Trekking Grecia: 3 escursioni da fare nella terra degli dei

Stefano Meconi  | 12 Nov 2021

Trekking Grecia: 3 itinerari per escursioni nella natura popolata da ninfe e divinità. Monte Olimpo, Taygetos e Valia Calda: ecco dove fare trekking in Grecia.

Il rapporto tra l’uomo e la terra in Grecia è rimasto impresso nella storia, nell’arte e nell’anima dei suoi abitanti. Sin da quando gli antichi idearono le idee di bellezza e armonia, i greci di oggi continuano a vivere in simbiosi con il monte Olimpo, con l’Arcadia e con tutti i paesaggi mediterranei della Grecia. Fin dall’antichità le alte vette di un territorio parecchio aspro hanno costituito i rifugi e i nascondigli, ma anche le sfide, le sedi degli oracoli e i meandri oscuri che l’uomo ha sempre voluto sfidare ed esplorare per arrivare fino alle colonne d’Ercole. Un’escursione di trekking in Grecia significa immettersi sugli altopiani e seguire gli antichi sentieri scavati nella montagna, tra un senso di eticità e di divinità. Migliaia di anni dopo, la sacralità e il misticismo di questi luoghi si sono trasformati in sport e attività ricreative che tengono però sempre vivo il rapporto tra l’uomo e la natura. E allora scopriamolo questo trekking Grecia: 3 escursioni da fare sul territorio.

Trekking a Taygetos

Sull’isola di Taygetos sono numerosi i sentieri battuti dagli animali da soma che partono dai paesini in pianura e raggiungono altri paesini ad alta quota. Tra le varie opzioni, potete seguire il sentiero europeo E4, o combinare una salita sulle pendici orientali del Taýgetos con una discesa lungo i grandi burroni alle pendici occidentali (“Vyrós”, “Ridomo”, “Rema Vidoli” e “Koskárakas”). Ci vogliono due o tre giorni per raggiungere la vetta. La maggior parte degli alpinisti di solito sceglie la risalita dei pendii orientali ed è quella che vogliamo suggerirvi anche noi.

Partite da Spárti e prendete la strada che porta a Gýtheion. A circa 7 chilometri dalla partenza attraverserete un villaggio chiamato Léfki e subito dopo girate a destra, sulla strada principale in direzione dei villaggi Anógeia e Paliopanagiá, dove vi aspetta la strada per un insediamento periferico chiamato Tóriza. Alla fine della strada asfaltata c’è una sorgente chiamata Magganiári, ad un’altitudine di 980 metri. Qui inizia il sentiero principale che in tre ore vi porta all’edificio del rifugio alpino in località Varvára, a 1.550 metri. Nel rifugio potrete trascorrere la notte. Il sentiero è ben segnalato, attraversa un bosco di montagna ben ombreggiato (il ché lo rende perfetto per escursioni estive) e poco pendente, che incrocia per due volte la strada forestale che collega la sorgente Magganiari con Pentavli. 

Il sentiero conduce alla sorgente Tripodas, che dà il nome all’intero fianco della montagna. Da qui in poi il sentiero diventa più ripido e interseca il segmento Katafýgio-Lakkómata del sentiero europeo E4. Arrivati alla sorgente Varvára, manca poco per il rifugio, il tracciato diventa sterrato. La salita dal rifugio alla vetta del Profitis Ilias (a 2.407 metri) dura circa due ore e mezza su un sentiero segnalato.

Trekking sul Monte Olimpo

Esistono percorsi di diversa intensità per scalare il Monte Olimpo. Noi abbiamo deciso di suggerirvi tre itinerari di trekking sull’Olimpo di media difficoltà. 

Litohoro – Prionia

La prima tappa per raggiungere Prionia a 1100 metri di altitudine richiede 5 ore partendo da Myloi, a 400 metri. Seguite il sentiero internazionale e ben segnalato E4 che vi conduce, attraverso ponti di legno, ad attraversare sette volte la gola dell’Enipeas. Nella seconda metà del percorso oltrepassate Aghio Spilleo per raggiungere il Monastero di San Dionisio in 20 minuti di cammino. Dopo altri 10 minuti, seguite il sentiero che svolta a sinistra e seguitelo fino alle cascate di Enipeas. I continui saliscendi richiedono resistenza fisica, ma le sorgenti, gli stagni, le formazioni geologiche i pendii a strapiombo saranno una giusta ricompensa per arrivare a Prionia.

Gortsia – Petrostrouga – Altopiano delle Muse

Al 14° chilometro della strada Litohoro-Prionia, risalite una stradina che si apre sulla destra e lasciate l’auto al parcheggio. Vi trovate in località Gortsia, dove inizia un ampio sentiero che conduce all’Altopiano delle Muse e ai rifugi Hristos Kokkalos, a quota 2650 metri, e Yossos Apostolidis, il rifugio greco più alto a 2700 metri. La passeggiata richiede circa sei ore e conduce attraverso una bellissima foresta, alternata ad uno scenario alpino caratterizzato da una vegetazione bassa. Il primo punto di riferimento è l’altopiano Barbas. Proseguendo per una foresta di faggi, a quota 2000 metri trovate la località denominata Petrostrouga, nota per i pini bianchi secolari. Salite ancora per raggiungere la vetta Skourta a 2485 metri di altitudine. Se non ne avete mai abbastanza del panorama mozzafiato che vi circonda, proseguite sullo stretto crinale fino all’Altopiano delle Muse. Quando il tracciato si biforca, la direzione sinistra conduce al rifugio Hristos Kokalos in 30 minuti di camminata, mentre quella destra porta al rifugio Yossos Apostolidis a 40 minuti di distanza. Dai due rispettivi rifugi potete addentrarvi ulteriormente: nel primo caso potete arrivare alla vetta Toumba (2801 metri) e nel secondo alla vetta Profiteers Eleas (2803 metri).

Rifugio Spilios Agapitos – Scala – Mytikas

Conosciuto anche come “Rifugio A”, Spilios Agapitos si trova a 2100 metri di altitudine ed è il punto di partenza per questa passeggiata che dura circa tre ore. Proseguite in salita fino alla svolta sulla destra per Zonaria. Qui siete a 2480 metri. Un po’ più in alto incontrate un altro sentiero, che stavolta porta a Stavraities e Aghios Antonios. Se seguite il sentiero principale, il percorso segnalato come E4, vi ritrovate su una cresta disordinata di tipica bellezza alpina. La vetta della Scala, a 2866 metri, è solo una tappa sulla strada per Mytikas. Per raggiungere quest’ultimo tratto della passeggiata il percorso è piuttosto difficile.

Trekking a Valia Calda

Il Parco Nazionale Valia Calda è una delle mete di trekking più affascinanti d’Europa. Tra imponenti vette e pendii boscosi vi aspetta un’adrenalinica avventura alla scoperta dei misteri della natura, di quella natura tanto decantata dagli antichi Greci e rimasta incontaminata. 

Il percorso di trekking a Valia Calda parte da Ziákas, un villaggio che si trova 23 chilometri a ovest di Grevená e che può essere raggiunto attraverso un tratto di sterrato. Da Ziákas seguite il sentiero alla volta della sorgente Exarchos. Lì vedrete dritto di fronte a voi il picco di Avyó, sul cui versante orientale sorge un bellissimo lago, per poi proseguire verso Perivóli, uno dei villaggi più belli di Grevená. Imboccate la strada che svolta a sinistra verso Valia Calda. Lungo il cammino sarà inevitabile fare una tappa a Stavrós per ammirare la vista panoramica sulla valle. Giunti ad una sorgente naturale, finisce la strada sterrata. Da qui seguite le indicazioni del sentiero europeo E6. Attraversate un ponticello di legno e dirigetevi verso i laghi Flégkas. Lasciati i laghi alle spalle, il sentiero continua in salita fino alla vetta, dove il lago artificiale Aóos si staglia in uno spettacolare scenario di montagne. Il modo migliore per tornare indietro è scendere lungo il crinale. 

Stefano Meconi
Stefano Meconi


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