Tra ciaspo-beer e trekking con cioccolata calda, sull’Appennino tosco-romagnolo puoi camminare tra imponenti esemplari di abeti che toccano il cielo

Francesca Barbarancia  | 12 Feb 2025
ciaspolate nel Parco delle Foreste Casentinesi - Foto ©Giacomini (Parco delle Foreste Casentinesi)

Il Parco delle Foreste Casentinesi, situato sull’Appennino tosco-romagnolo, in inverno offre un’esperienza unica, quasi surreale: un paesaggio dominato da giganteschi abeti, noti anche come “Giganti Bianchi”, che sembrano toccare il cielo. Questa meraviglia immersa in un manto di neve scintillante, attira escursionisti e amanti della natura in cerca di avventure invernali autentiche. Il Ciaspo-beer è una di queste.

Il Parco dei Giganti Bianchi: un regno di natura maestosa

Parco delle Foreste Casentinesi - Foto ©Giacomini (Parco delle Foreste Casentinesi)
Parco delle Foreste Casentinesi – Foto ©Giacomini (Parco delle Foreste Casentinesi)

In inverno, il Parco delle Foreste Casentinesi, splendida area boschiva sull’appennino tosco-romagnolo,  si trasforma in un paesaggio fiabesco, dove gli imponenti esemplari di abeti bianchi dominano l’orizzonte, creando un’atmosfera quasi mistica. Questi alberi secolari, scolpiti dal tempo e dalle intemperie, offrono uno spettacolo unico: le loro cime, illuminate dal sole invernale, sembrano sfiorare il cielo. Il silenzio ovattato della neve e l’aria frizzante fanno da cornice a questa esperienza immersiva, in cui ogni passo lungo i sentieri del parco diventa un incontro ravvicinato con la natura incontaminata. L’ambientazione perfetta per chi ama il trekking e desidera vivere un’avventura tra paesaggi incontaminati.

Attività invernali: dalla Ciaspo-beer al Trekking con cioccolata calda

Sci escursionismo - Foto Parco delle Foreste Casentinesi
Sci escursionismo – Foto Parco delle Foreste Casentinesi

Per rendere l’esperienza ancora più speciale,  l’associazione Altertrek organizza una serie di attività invernali che uniscono il piacere del camminare con sapori e relax. Tra queste, la “ciaspo-beer” si distingue per la sua originalità: un’escursione guidata con ciaspole durante la quale, a metà percorso, gli escursionisti possono gustare una birra artigianale locale, fresca e rinvigorente. L’idea è quella di combinare l’attività fisica con un momento di convivialità e degustazione, per celebrare il connubio tra avventura e piacere.


Ciaspo-beer nel Parco delle Foreste Casentinesi. Foto di AlerTrek

Un’altra proposta imperdibile è il trekking con cioccolata calda, un’attività che riscalda corpo e mente durante le fredde giornate invernali. Dopo un percorso immerso nella natura, i partecipanti vengono accolti in un accogliente rifugio dove li attende una deliziosa cioccolata calda, preparata con ricette tradizionali e ingredienti locali. Questa esperienza, organizzata con cura da Altertrek, trasforma ogni passo in un momento di dolcezza e ristoro, rendendo il trekking ancora più gratificante. Per saperne di più sulle attività organizzate, visita la pagina Facebook di #Altertrek

Trekking e cioccolata calda nelle Foreste Casentinesi - Foto di AlterTrek
Trekking e cioccolata calda nelle Foreste Casentinesi – Foto di AlterTrek

Durante il percorso, il contatto con la natura si arricchisce grazie a soste programmate per la degustazione, come la ciaspo-beer e il trekking con cioccolata calda, che aggiungono un tocco di innovazione e piacere ad ogni tappa. Queste attività, organizzate con cura da #Altertrek, sono pensate per valorizzare il patrimonio enogastronomico locale, offrendo un’esperienza completa che stimola tutti i sensi. Ogni itinerario diventa così un viaggio che unisce l’avventura del trekking con momenti di ristoro e condivisione, rendendo ogni escursione un evento unico nel suo genere.

La Scuola per pastori e allevatori è pronta ad accogliere i nuovi aspiranti

Scuola di Pastori ©Parco delle Foreste Casentinesi
Scuola di Pastori ©Parco delle Foreste Casentinesi

La Scuola per pastori e allevatori rientra tra le attività di conservazione previste nel progetto LIFE20 NAT/IT/001076 LIFE ShepForBio (Azione C5) che ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione di tre habitat di prateria riconosciuti di importanza naturalistica dall’Unione Europea. Ciò avviene nel parco nazionale, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività di pastorizia, tali da garantire una gestione sostenibile e duratura di questi ambienti.
Con otto posti disponibili e l’inizio del corso fissato per il 4 aprile, le iscrizioni sono aperte fino al 15 febbraio.

Il corso prevede una prima fase teorica di 23 giorni, distribuiti nei fine settimana da aprile a giugno, che combina lezioni in classe e visite alle aziende locali, seguita da un intenso stage pratico di trenta giorni in cui gli studenti vivranno quotidianamente l’esperienza da pastori, soggiornando nelle strutture messe a disposizione dal parco. Tra i temi affrontati figurano l’alimentazione e la gestione sanitaria degli animali, la caseificazione, la diversificazione delle filiere produttive, nonché le tecniche di mitigazione delle predazioni e le normative per avviare un’attività allevatoriale.

Stalla, foto di Luisa Vielmi
Scuola di Pastori: Stalla, foto di Luisa Vielmi

Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con enti locali, università e associazioni di settore, ha già dato risultati concreti: nei primi due anni, dei quindici pastori formati, diversi hanno avviato la propria azienda o incrementato la loro attività, dimostrando come il supporto formativo possa fare la differenza nella conservazione della biodiversità. Per ulteriori dettagli su date, attività e modalità di iscrizione, consulta il comunicato stampa disponibile al seguente link: Scuola Pastori 2025.

I tesori locali: i Comuni del Parco delle Foreste Casentinesi

Visuale del crinale tosco-romagnolo - Foto di Giacomini
Visuale del crinale tosco-romagnolo -Foto di Giacomini

Il Parco delle Foreste Casentinesi, non è solo natura incontaminata, ma anche un ricco patrimonio culturale custodito da borghi e comuni storici. Oltre a Camaldoli, famoso per il suo antico complesso monastico e l’atmosfera spirituale, il parco comprende anche Poppi, celebre per il suo imponente castello medievale che ospita un’antica biblioteca; Stia, rinomata per le sue tradizioni artigianali (qui infatti si produce il rinomato “panno casentino” con cui era stato realizzato il cappottino rosso di Audrey Hepburn in A Colazione da Tiffany; e Bibbiena, che incarna il fascino autentico della Toscana. Questi comuni offrono una bella opportunità per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni locali, arricchendo l’esperienza di trekking con un viaggio nel cuore dell’Appennino.

La filosofia del Direttore del Parco Luca Santini

Crinale innevato - Foto di G. Giacomini
Crinale innevato – Foto di G. Giacomini

In un’intervista rilasciata il 27 agosto 2024, il direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Luca Santini, ha messo in luce le sfide che deve affrontare questo esteso patrimonio naturale. Santini ha sottolineato come, nonostante il parco copra oltre 36.000 ettari,  il 90% dei quali composto da foreste immerse in un delicato equilibrio tra flora, fauna ed ecosistema, si riscontra una scarsa consapevolezza tra le nuove generazioni sul valore della biodiversità.

Inoltre il direttore ha evidenziato il rischio rappresentato dai crescenti appetiti economico-finanziari e dall’arrivo di “ospiti alieni” (specie animali estranee) da altri continenti, che mettono in pericolo queste risorse inestimabili. Per approfondire la visione e le strategie di tutela, si può ascoltare l’intervista completa a Luca Santini, che offre uno sguardo autentico e appassionato sulle problematiche e le opportunità di questo tesoro naturale. Clicca qui per l’articolo su Paesionline: “Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: uno sguardo diverso sul turismo come salvaguardia ambientale”.

Se desideri approfondire, visita il sito ufficiale del parco: parcoforestecasentinesi.it.

Foto di copertina: ciaspolate nel Parco delle Foreste Casentinesi – Foto ©Giacomini (Parco delle Foreste Casentinesi)

Francesca Barbarancia
Francesca Barbarancia

Esperta di Marketing, Comunicazione e Turismo con oltre 25 anni di esperienza. Docente di Marketing e Turismo presso diverse università americane a Roma, attualmente è ricercatrice universitaria sull'Intelligenza Artificiale legata all' apprendimento.



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