Trekking in inverno: i consigli per preparare lo zaino e scegliere il giusto compromesso tra calore, leggerezza, comfort e sicurezza

Alessio Gabrielli  | 03 Feb 2024
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State pensando di cimentarvi nell’esperienza del trekking invernale e avete bisogno di qualche consiglio? Curiosi di sperimentare la passeggiata in montagna anche d’inverno ma siete un po’ titubanti? Niente paura! Lo spettacolo che vi aspetta è sicuramente affascinante, fatto di paesaggi imbiancati, aria fredda ma pure e che riempie i polmoni e soprattutto tanta pace, tanto silenzio per un benessere interiore che non ha eguali.

Attenzione però, perché se camminare in montagna in inverno è bello, ma è vero anche che le insidie sono sempre dietro l’angolo. Meglio quindi essere preparati e partire con l’attrezzatura giusta, organizzare tutto nei minimi dettagli e prestare tanta attenzione durante il tragitto.

Cosa fondamentale di un trekking in inverno è l’abbigliamento. Il nostro corpo, durante il trekking, è molto esigente perché ha bisogno di mantenere una temperatura costante: ha bisogno di calore da una parte ma dall’altra anche di aereazione per evitare che il sudore diventi stagnante. L’abbigliamento da trekking adatto è cosa fondamentale per ogni uscita perché non solo incide sul comfort ma condiziona anche la nostra sicurezza.

Ecco perché è necessario preparare con cura lo zaino prima di un’escursione invernale. Noi di GoodTrekking abbiamo voluto mettere insieme una manciata di consigli per scegliere l’abbigliamento più adatto in inverno.

Abbigliamento da trekking invernale: come sceglierlo

Abbigliamento da trekking in inverno
I consigli per scegliere l’abbigliamento più adatto per fare trekking in inverno

Per l’abbigliamento da trekking non esiste un set standard di capi che si possa usare in qualsiasi situazione. È consigliabile, infatti, fare degli abbinamenti diversi a seconda dell’escursione che dobbiamo affrontare tenendo conto della durata dell’uscita; delle condizioni meteo previste e della quota massima che si raggiungerà. Ad ogni modo la soluzione più adeguata è quella di raggiungere il giusto compromesso tra leggerezza, comfort e sicurezza.

Mani e testa, le parti più esposte

Molte volte mani e testa sono le parti del corpo che, durante una escursione, curiamo meno. La testa, innanzitutto, è una delle parti più esposte al freddo e troppo spesso viene poco curata. Nel proteggere la testa bisogna fare molta attenzione durante il trekking invernale perché è anche una delle parti del corpo che disperde più calore. Poco serve avere il corpo al caldo e lasciare la testa scoperta, esposta la freddo e al vento. La testa, infatti, andrebbe sempre coperta: il passamontagna sarebbe la scelta ideale, soprattutto per le temperature più estreme, perché riesce a proteggere anche bocca e guance ma, anche una cuffia tecnica rappresenta una scelta non male. E ricordate sempre di non staccare il cappuccio dalla giacca da montagna. Ben chiuso attorno alla gola è un ottimo alleato contro il freddo ed il vento.

Anche le mani sono un’altra parte del corpo che troppo spesso viene trascurata e che non trova spazio nella lista degli indumenti. È vero che le mani sono un po’ la spalla delle nostre gambe: ci aiutano ad arrampicarci, a mantenerci e sorreggerci in situazioni di difficoltà ma anche ad assaporare il gusto della natura toccando la neve o accarezzando l’erba. Questo però non ci autorizza a lasciarle scoperte e a metterle a dura prova.

Si possono indossare, infatti, dei guantini leggeri in seta, caldi ma non esageratamente ingombranti, da utilizzare sotto i guanti tecnici più pesanti. Consigliati soprattutto per gli amanti delle foto perché consentono di usare le macchine fotografiche. Oppure si può optare per un paio di guanti leggeri da indossare sotto i guanti tecnici o le manopole o muffole.

Abbigliamento termico per il trekking in inverno

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Dalla testa scendiamo fino in fondo, ai piedi. Anch’essi vanno protetti per bene e per questo è importate utilizzare calze termiche e traspiranti, che fanno davvero la differenza. Perché non basta calzare gli scarponi giusti, quelli termici adatti all’inverno, ma bisogna pensare alla comfort del piede fin dal primo strato.

Sta infatti alle calze definire e garantire la giusta aderenza tra piede e scarpone, assicurando un buon isolamento termico ed evitando una fastidiosa sudorazione. Occhio però anche alla scelta degli scarponi che non solo devono essere adeguati alla stagione e quindi tecnici che garantiscano impermeabilità e temperatura del piede costante, ma devono anche essere scelti con cura affinché non risultino né troppo stretti, né troppo larghi perché potrebbero rendere il cammino davvero fastidioso.

La cipolla, il segreto dell’abbigliamento da trekking in inverno

Il vestirsi a cipolla ormai non è più un “segreto” solo da trekker ma è un’usanza che quasi tutti conosciamo e usiamo. Non esiste, forse, formula più comoda per le uscite fuori porta e più nello specifico ideale per il trekking e l’escursionismo. La celebre cipolla ci consente di vestirci a strati utilizzando, strato dopo strado, indumenti e materiali diversi.

Per il primo strato, quello più interno e quindi intimo e maglietta, è bene scegliere indumenti di materiale termico idrofobico che consentono di far traspirare l’umidità e di non creare così sulla pelle l’effetto sudorazione. Per il secondo strato, invece, il consiglio è quello di  indossare una maglietta di micropile e calzamaglie perché non impregnandosi di sudore aumentano l’isolamento termico. Per il terzo strato, infine, è preferibile avere addosso una felpa in pile e dei pantaloni termici invernali da trekking. La celebre cipolla ci conclude poi con la scelta della giacca, rigorosamente antivento e impermeabile.

A questo punto lo zaino non è solo pronto ma è anche perfetto. Non resta che metterlo in spalla ed iniziare una gran bella escursione invernale.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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