Salvare il pianeta piantando alberi: non solo è possibile ma è necessario

Un problema con un’emergenza di risoluzione lampante, ormai noto a chiunque; ecco che la sabbia nella clessidra comincia a scorrere, veloce, inarrestabile. Il riscaldamento globale ha bisogno di una soluzione, in fretta. Ma come possiamo invertire la rotta che stiamo percorrendo? Con la tecnologia? Per molti sì, ma esiste una risposta di fronte ai nostri occhi che è estremamente meno costosa e molto più veloce da mettere in atto. Ebbene sì, parliamo proprio di piantare alberi. Il professor Stefano Mancuso ci dà i suoi numeri: dovremmo raggiungere mille miliardi di alberi piantati in tutto il pianeta. In trent’anni risolveremmo il problema del riscaldamento globale. Ma facciamo un passo indietro: perché questo metodo funziona? Andiamo alla scoperta dei vantaggi e delle logistiche che entrerebbero in gioco se questa possibilità si realizzasse.

Perché piantare alberi può risolvere il riscaldamento globale?

Incominciamo dal perché: se piantassimo mille miliardi di alberi, questi in trent’anni potrebbero assorbire due terzi dell’eccedenza di anidride carbonica, risolvendo quasi del tutto (in così poco tempo) il problema del riscaldamento globale. Ciò accadrebbe semplicemente poiché gli alberi assorbono anidride carbonica. Alcuni potrebbero dibattere che non c’è spazio su questo pianeta per arrivare a piantarne un numero così elevato. Ciò viene intelligentemente smentito in un’intervista del professor Stefano Mancuso. Egli spiega che sarebbe utile dividere gli alberi in funzione della densità di popolazione all’interno delle nazioni. In Italia dovremmo piantare due miliardi di alberi. Il professor Mancuso ci spiega che, utilizzando i terreni abbandonati che non vengono utilizzati dagli anni Ottanta, due miliardi di alberi ci starebbero tranquillamente: in Italia avremmo il posto per farne crescere sei miliardi. Il costo non sarebbe indifferente, ma andando a considerare le spese per sistemare i disastri che accadranno se non facciamo nulla per fermare il riscaldamento globale, sarebbe più che contenuto. Dunque, il problema non sono le logistiche o i costi troppo elevati, bensì la volontà di riconoscere che la soluzione è sotto ai nostri occhi.

Quali altri benefici potremmo trarre da questa soluzione?

Inutile dire che piantare mille miliardi di alberi non avrebbe l’unico beneficio di risolvere il riscaldamento globale. Sappiamo fin troppo bene di aver disboscato troppe foreste. Aumentare drasticamente il numero di alberi a livello mondiale significherebbe aumentare il numero dei nostri polmoni naturali. Oltretutto, è scientificamente provato il benessere istantaneo che il corpo umano sente non appena entra in una foresta. Ogni indicatore chimico di livelli di stress (come la pressione alta) si attenua immediatamente entrando in contatto con gli alberi. Questo comprova che vi sarebbe un ulteriore beneficio che risolverebbe un ulteriore problema, insieme a risolvere il riscaldamento globale. Incoraggiando la popolazione a passare più tempo a stretto contatto con questi esseri viventi così intelligenti (scopri qui di che intelligenza parlo), l’ansia e lo stress che dominano questa società non sarebbero più una problematica. In Giappone è usanza per i medici di base prescrivere ai propri pazienti del tempo da trascorrere in una foresta, come cura per alcune patologie. Per ogni malattia viene indicata una foresta differente. Questo dimostra che il benessere che un maggior numero di alberi può dare va ben oltre il non distruggere la nostra Casa: stiamo parlando del nostro equilibrio psicofisico.

Perché gli alberi sono più efficaci nel risolvere il riscaldamento globale?

Oggigiorno, la nostra società conta moltissimo sullo sviluppo tecnologico. La tecnologia può risolvere tutti i problemi, la tecnologia ci può salvare. Questo non è del tutto vero. Per quanto sia innegabile il progresso e il comfort che l’avanzamento tecnologico ha portato alle nostre vite, quando si tratta di salvare il pianeta e risolvere il riscaldamento globale entriamo in un campo molto delicato. Innanzitutto, per quanto si possano usare pannelli solari per produrre energia rivolta alla produzione, ci sarà sempre un inquinamento, piccolo o grande che sia. Piantando mille miliardi di alberi, non avremmo il problema di cercare in qualunque modo di non inquinare. È una soluzione ecologica al 100%. Oltretutto, è logico dire che produrre qualsiasi tipo di tecnologia su larga scala ha un costo veramente alto. Piantando un numero di alberi così elevato non si supererebbero di certo in maniera esorbitante i massicci costi di produzione che sussistono nello sviluppo e la produzione di nuove tecnologie. Dunque, siamo di fronte ad una soluzione che è meglio in tutto, sia a livello di costi che a livello benefico. Inoltre, se gli alberi fanno bene alla nostra salute, la tecnologia (quella digitale, utilizzata in maniera eccessiva) spesso la danneggia.

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