La Via Francigena della Puglia: connessione, relax e contatto con la natura

Emma Valenti  | 14 Dic 2023
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La nostra cara Via Francigena ci ha visti crescere, come escursionisti e come persone. Un percorso che si trasforma in una missione che ci accompagna per sempre. Ecco che la Via Francigena della Puglia non è da meno. Abbiamo esplorato l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera, un pezzo della nostra amata Italia…ed ora la Puglia arriva alle nostre porte. Ci facciamo trovare pronti, consapevoli di cosa voglia veramente dire sostenibilità.

La prima parte della Via Francigena della Puglia è un’emozione dopo l’altra: scopriamola

Qui, la Via Francigena della Puglia ci fa scoprire questa meravigliosa regione con degli occhi nuovi. 110 km circa di natura che si interseca a cultura e arte. La tappa di partenza è Troia (in provincia di Foggia), e quella di arrivo è un punto fondamentale per i pellegrini fortemente credenti: arriveremo a Monte Sant’Angelo. Il nostro primo percorso inizia con 22,2 km che ci conducono dritti a Lucera. 22,2 km che non possono che portarci nel centro storico di Troia, che è un vero gioiellino, per poi farci inoltrare in panorami da sogno che solo la Puglia ci sa offrire. Dopo che abbiamo respirato a fondo quell’arietta che fa breccia nei polmoni e ci fa sentire vivi, la Via Francigena della Puglia ci fa riposare a Lucera. Riprendiamo le energie, dormiamo profondamente e 23,3 km  ci condurranno, tra un respiro profondo e l’altro, a San Severo. Da qui non ci resta che continuare, sino a giungere a Stignano con 22,6 km e fermarsi a San Giovanni Rotondo dopo 19,4 km. Poi, 21,9 km ci portano alla nostra prima destinazione importante: Monte Sant’Angelo, luogo di culto cristiano verso l’Arcangelo Michele.

Dalla devozione per l’Arcangelo Michele sino a Bari: la Via Francigena della Puglia non finisce di stupirci

La Via Francigena della Puglia

Che siamo credenti o meno, giungere sino a Monte Sant’Angelo tramite la Via Francigena della Puglia è uno spettacolo senza precedenti. Camminare in mezzo alla natura, con gli animali che ci girano attorno. Ci immergiamo in un mondo che non ha fine. Ecco che da Monte Sant’Angelo, la nostra prossima meta è Bari. Per giungere al nostro prossimo obiettivo, dovremo attraversare 144,3 km. La nostra avventura lungo la Via Francigena della Puglia si snoderà (in ordine) tra Manfredonia come prima tappa, Zapponeta, Margherita di Savoia, Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo ed infine Bari. L’approdo a Bari è molto importante dal punto di vista storico. Infatti, era proprio dal porto di Bari che spesso e volentieri i pellegrini partivano per lustrarsi gli occhi e visitare la Terrasanta. Durante tutto questo percorso, siamo sulla costa e il mare ci dà il suo benvenuto. Tra onde che si infrangono sugli scogli e una brezza marina che ci dona un nuovo modo di respirare, ecco che siamo pronti all’avventura. Volendo, da Bari possiamo allungare ulteriormente il nostro percorso della Via Francigena della Puglia e giungere a Santa Maria di Leuca.

Un occhio alla sostenibilità tra i paesaggi più mozzafiato

Percorsi come la Via Francigena della Puglia (e la Via Francigena in generale) ci permettono di sviluppare un senso di rispetto verso la natura che ci rende delle nuove persone. Paesaggi sconfinati, meraviglie in ogni angolo e un senso di spiritualità che ci invade a prescindere dal nostro credo religioso. Percorsi del genere si intraprendono per una ragione, che varia ampiamente di persona in persona. Tuttavia, è altamente improbabile non notare che ove la natura e la cultura regnano sovrane senza spazzatura, ogni piccola parvenza di immondizia stona completamente con i dintorni. Siamo troppo abituati ad essere circondati da montagne di rifiuti, tanto che questi ultimi sono diventati normali. Percorsi come la Via Francigena in Puglia (e in tutta Europa) tarano nuovamente i nostri occhi ad accorgersi di quanto, a dire il vero, la normalità dovrebbe essere la natura completamente incontaminata.

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.




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