La prima stazione sciistica completamente plastic free del mondo è un orgoglio tutto italiano: si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio

Emma Valenti  | 03 Mar 2024
Vista dall'alto della stazione sciistica Pejo, la prima stazione sciistica ad essere plastic free - IS: 1239295678
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Nel cuore delle maestose Alpi italiane, nel suggestivo scenario del Parco Nazionale dello Stelvio, si cela una gemma unica al mondo. Stiamo parlando della prima stazione sciistica completamente plastic free: l’area sciistica Pejo, in Trentino. Un’innovazione che testimonia l’impegno dell’Italia nella lotta contro l’inquinamento plastico e nella promozione di pratiche sostenibili nell’ambito del turismo alpino. Questa rivoluzione ambientale è un esempio di eccellenza che merita di essere esplorato e conosciuto a fondo.

1 Alla scoperta dell’area sciistica Pejo plastic free

Vista panoramica della stazione sciistica Pejo - IS: 1239292727
Vista panoramica della stazione sciistica Pejo

L’area sciistica Pejo nel Parco Nazionale dello Stelvio, nota per la sua bellezza naturale e la vasta offerta di piste e impianti, si è distinta nel panorama mondiale. Ciò, per aver adottato una politica rigorosa di eliminazione della plastica. Questo significa che l’intera struttura, dai rifugi sulle piste agli impianti di risalita, si è impegnata a eliminare completamente l’uso di materiali plastici monouso, sostituendoli con alternative ecologiche e sostenibili. L’iniziativa della stazione sciistica plastic free nel Parco Nazionale dello Stelvio riflette l’impegno dell’Italia nel promuovere pratiche turistiche rispettose dell’ambiente e nella protezione delle preziose risorse naturali delle Alpi. Questa scelta coraggiosa dimostra che è possibile conciliare lo sviluppo turistico con la tutela dell’ecosistema montano, offrendo esperienze memorabili ai visitatori senza compromettere il futuro delle generazioni a venire.

2 Le chiavi del successo: sostenibilità e innovazione

Piatti compostabili di carta -
Piatti e posate fatte di materiali compostabili

La trasformazione della stazione sciistica in un ambiente plastic free è divenuta realtà grazie a una combinazione di sostenibilità e innovazione. I gestori hanno adottato una serie di misure volte a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle attività turistiche, tra cui:

  • Eliminazione della plastica monouso: tutti i materiali plastici monouso, come bicchieri, piatti, posate e contenitori per alimenti, sono stati sostituiti con alternative biodegradabili o compostabili, come carta, cartone e materiali bioplastici.
  • Riduzione dei rifiuti: sono state implementate politiche di riduzione dei rifiuti, incoraggiando i visitatori a utilizzare borracce riutilizzabili, sacchetti di tela e contenitori per gli alimenti riutilizzabili.
  • Educazione ambientale: sono stati avviati programmi di sensibilizzazione ambientale per informare i visitatori sui pericoli della plastica per l’ambiente e promuovere comportamenti responsabili durante la visita alla stazione sciistica.
  • Collaborazioni con produttori locali: la stazione sciistica ha stretto collaborazioni con produttori locali per fornire cibo e bevande provenienti da fonti sostenibili e a km zero, riducendo l’impatto ambientale legato al trasporto e alla produzione alimentare.

La trasformazione della stazione sciistica Pejo nel Parco Nazionale dello Stelvio in un luogo plastic free ha avuto un impatto significativo sull’ambiente circostante. Questa iniziativa ha dimostrato che è possibile offrire esperienze turistiche di alta qualità senza danneggiare l’ambiente. Facendo ciò, sta ispirando altre stazioni sciistiche e destinazioni turistiche a seguire il suo esempio e adottare politiche sostenibili simili. Stiamo parlando dell’inizio di una rivoluzione che è forse un po’ troppo in ritardo. Tuttavia, è sempre meglio tardi che mai.

3 Conclusioni

La stazione sciistica Pejo plastic free nel Parco Nazionale dello Stelvio rappresenta davvero un punto di svolta nel settore turistico alpino. Evidenziando il potenziale di un approccio sostenibile e innovativo alla gestione delle risorse naturali, questo esempio è destinato a rivoluzionare il mondo. Questa iniziativa dimostra soprattutto che con impegno, collaborazione e creatività è possibile proteggere l’ambiente. Ciò senza smettere di offrire esperienze memorabili ai visitatori. Possiamo così contribuire a preservare la bellezza e l’integrità delle Alpi per le generazioni future. D’altronde, il futuro è solo nelle nostre mani. Celebriamo dunque questa grande conquista. I nostri sforzi non saranno mi invano. Ogni piccolo passo che facciamo oggi è un passo da gigante domani.

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Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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