Istanbul, cultura e tradizione dell’antica Bisanzio

Monica Losen  | 17 Mar 2023

Oggi parliamo di Istanbul, l’affascinante metropoli situata sul Bosforo, dove la cultura europea si fonde con quella asiatica. Milioni di turisti vi si recano ogni anno per lasciarsi sedurre dalla sua incantevole atmosfera e ammirare le sue meraviglie architettoniche come la Basilica di Santa Sofia o la Moschea Blu.

Il turismo sostenibile, un mondo che abbiamo imparato a conoscere e che ci ha sedotto sin dal primo istante, per le sue possibilità di viaggiare, nel rispetto di natura e culture autoctone, senza rinunciare alla bellezza di luoghi e tradizioni.

Istanbul, cultura e tradizione per un viaggio sostenibile

In questa città, che nel 2010 è stata una delle Capitali europee della cultura, vi sono molti punti d’interesse che proprio per il loro valore e la loro particolarità sono divenuti delle tappe di grande affluenza turistica, tra questi vi è lo spettacolo dei Dervisci rotanti. 

Istanbul, Dervisci Rotanti

Lo spettacolo dei Dervisci Rotanti, una delle attrazioni più interessanti di Istanbul

In apparenza sembrerebbe solo uno show mirato per attirare i visitatori, ma non è così. Difatti, se ci si informa sulle origini di questa danza si resta affascinati dal suo misticismo e si comprende che si tratta di una vera e propria cerimonia. Siccome in questa rubrica vi parlo di viaggi sostenibili in cui uno degli obiettivi è quello di conoscere ed approfondire la cultura del luogo, cercherò di fornirvi una breve spiegazione.

I danzatori appartengono a delle confraternite sofiste, in particolare all’ordine dei Mevlevi, fondato nel 1273 da parte del sultano Veldel.

La cerimonia, denominata di Sema, è stata riconosciuta nel 2005 come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Questa danza è vista come una sorta di purificazione, un cammino spirituale che si raggiunge girando, in quanto nell’universo qualsiasi cosa gira, dagli atomi al sistema solare.

Istanbul Agia Sofia

Agia Sofia, la splendida cattedrale (poi museo, poi moschea) simbolo di Istanbul

Il Derviscio roteando intraprende un viaggio mistico raggiungendo l’estasi, divenendo così un mediatore tra la terra ed il cielo. Il tutto è basato sull’amore e sulla fratellanza eliminando tutte le barriere che ci sono tra gli uomini e annullando tutte le discriminazioni.

Il rituale è accompagnato da un gruppetto di musicisti denominati Mutrip, dove ogni singolo strumento ha il suo ruolo specifico. Il colore rosso della pelliccia è la rappresentazione della nascita e dell’esistenza. Alcune cerimonie sono autentiche, in altre i Dervisci sono dei semplici danzatori, in ogni caso l’atmosfera è sempre coinvolgente e surreale.

Per vedere uno spettacolo turistico è possibile recarsi nel centro storico di Istanbul presso l’Hodjapasha, un antico Hamam convertito in teatro, mentre per assistere ad una cerimonia autentica ce ne sono diverse nel quartiere di Fatih. A voi la scelta. Per finire consiglierei, oltre a visitare la parte asiatica una sosta ai quartieri per l’appunto di Fatih e Ferner e Balat dove si può scoprire l’autentica Istanbul.

Monica Losen
Monica Losen

Monica Losen è nata a Lugano in Svizzera. Sin da bambina ha sviluppato un grande amore per la natura e per la scoperta di nuovi luoghi che l'ha portata a vivere diverse esperienze in vari paesi e ad aprire un'agenzia di viaggi alternativi (Maradise Viaggi) nella sua città di origine. Successivamente la volontà di fare qualcosa per salvaguardare l'ambiente e la voglia di condividere le sue avventure l'hanno spinta a collaborare con alcune riviste e rubriche online, scrivendo articoli inerenti questo argomento. Con "Viaggi ibridi" ha fatto il suo esordio nell'editoria.



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