In Trentino, trekking e relax nella panoramica Val Canali

Annalisa Porporato e Franco Voglino  | 26 Apr 2023

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: 1,30 ore totali
  • Distanza: 4.5 Km totali
  • Dislivello: 100 md+ totali
  • Difficoltà: Sentiero Turistico
  • Punti acqua: Villa Welsperg
  • Segnavia percorso: MF-Muse Fedaie
  • Periodo adatto: Tutto l’anno
  • Dove parcheggiare: Lago Welsperg

In Val Canali, un anello panoramico e rilassante

val_canali

All’interno del Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino si trova questa idilliaca valle laterale che si propone per passeggiate davvero rigeneranti e tranquille.
Attraversata dall’impetuoso torrente Canali, possiede ampi pascoli dolci, un tempo utilizzati per la fienagione e oggi perfette per passeggiate in tranquillità. Seguendo l’anello de “le Muse Fedaie” si può effettuare un’escursione adatta a tutti che regala panorami straordinari, in fondo siamo proprio ai piedi delle Pale di San Martino. Ma non solo, poiché si trovano anche strutture artistiche curiose e interessanti, oltre ad un fresco ed iconico laghetto e, soprattutto, una struttura fissa per effettuare in tutta tranquillità un percorso Kneipp, immergendo braccia e gambe nell’acqua corrente, in un contesto meraviglioso. Scopriamo insieme il percorso ideale per affrontare la Val Canali.

Itinerario 

percorso_muse_fedaie

Dal parcheggio del lago Welsperg (1.020 metri di altitudine) parte una stradina bianca indicata dai cartelli che si allontana piacevolmente tra prati e bosco e con andamento sinuoso fa passare davanti ad un edificio. Subito dopo si trova il primo dei “legni”, ossia strutture di legno con panchine, opere artistiche e pannelli didattici. Ogni “legno” che si andrà a trovare è incentrato sulla figura di una Musa e presenta un diverso aspetto naturalistico, per sottolineare come sia importante la biodiversità. Il primo presenta la figura di Galatea, sottolineando la curiosità di quante specie di pecore ci siano sul nostro territorio.

Deviando verso destra si trova la postazione di Igea, assieme ad un rinfrancante percorso Kneipp, ossia una struttura che permette di immergere comodamente braccia e piedi nudi per una rilassante pausa (1.040 metri di altitudine), un “legno” particolare che dilaterà di molto le tempistiche dell’escursione.

Dopo l’immersione nelle acque fresche si ritorna indietro al legno di Galatea per poi continuare lungo la stradella bianca, avendo davanti agli occhi la bellezza di questi prati , spesso con fioriture rare come il giglio di San Giovanni, che si aprono come un ventaglio per far apparire il gruppo delle Pale in tutta la loro magnificenza. Prati a sinistra e boschi a destra, si arriva alla postazione dai vetri colorati di Talìa mentre più avanti Mnemosyne ci fa scoprire come questa piacevole valle sia rimasta uguale nel tempo sovrapponendo una vecchia foto al paesaggio reale.

Il sentiero, sempre ben indicato dai cartelli, fa deviare decisamente a sinistra, passa nei pressi dei resti di una calchera (forno per la produzione dei calce) e fa avvicinare all’orto di Villa Welsperg. Si aggira l’edificio passando di fronte all’area giochi con la struttura del Grande Cervo per poi allungarsi, sempre in dislivello piacevole, lungo altri grandiosi prati delimitati da fitti boschi.

La postazione di Gea propone un percorso da fare a piedi nudi per avvertire la differenza dei diversi materiali mentre sono già in vista i cavalli di legno, a grandezza naturale, della postazione di Artemide. Dopo di essi si devia di nuovo verso sinistra per passare davanti ai due edifici rurali di località Camp (1.080 metri di altitudine) e scendere sulla strada asfaltata. Se ne percorrono pochi metri verso destra, giusto per raggiungere il ponte che permette di attraversare l’impetuoso torrente Canali.

Appena al di là si prende il sentiero a sinistra che procedendo all’ombra di un piacevole bosco segue il corso dell’acqua, mentre alcune tracce permettono di scendere verso sinistra, così da avvicinarsi alle rive caratterizzate dai sassi bianchi. Il gradevole sentiero termina ad un parcheggio (fontana, 1.078 metri di altitudine), superato il quale si trova un bellissimo tratto di spiaggia sassosa mentre, dopo un ponte, l’acqua tumultuosa si allarga in un tranquillo bacino dal meraviglioso colore ceruleo.

Con il ponte si supera il torrente e si arriva sulla strada asfaltata principale. Si va a destra ma prima alzate gli occhi: siete davanti ad un impressionante e suggestivo faggio che da trecento anni si aggrappa alle rocce, creando un ambiente degno di Tolkien! Qui si trova anche l’ingresso di Villa Welsperg, dove si trova la sede amministrativa ed un Centro Visitatori del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, da visitare sicuramente.

Si prosegue ora su marciapiede seguendo la strada, passando davanti alla postazione delle Najadi dove gocce “d’acqua” sospese offrono una vista inconsueta delle Pale, per arrivare in breve al parcheggio di partenza.

Villa Welsperg 

laghetto di villa Welsperg

Oggi è una sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ma in origine era proprietà dell’antica casata dei conti Welsperg. Le loro origini vengono fatte risalire all’anno Mille, e ottennero Tonadico e il Primiero come feudo agli inizi del XV secolo. La villa attuale risale al 1853 e oggi è di proprietà del Parco. È formata da tre edifici: la villa vera a propria in cui si trova il Centro Visita che in sei sale presenta gli aspetti geografici del parco, con percorsi didattici e una fisioteca (collezione di elementi naturali come legni, arbusti, licheni, rocce, semi, penne, nidi e fossili…); il secondo edificio è una chiesetta, oggi sconsacrata e utilizzata per mostre temporanee, mentre il terzo fabbricato, che era il fienile o tabià, un’architettura tipica rurale, oggi è usato per la didattica e per i convegni.

Informazioni utili per il trekking in Val Canali

L’escursione non presenta difficoltà tecniche, e non richiede particolare attrezzatura se non scarpe comode. Adatta a tutti, permette di immergersi con tutta tranquillità nella natura, e si consiglia di impiegare ben più del tempo necessario per effettuare l’anello, così da prendere tempo per sé e rilassarsi e ossigenarsi.

I parcheggi presso il Lago Welsperg, come quelli in prossimità della villa omonima, sono a pagamento da fine giugno ai primi di settembre.

Prima di incamminarsi per la bucolica Val Canali, è obbligatorio soffermarsi lungo le rive dell’adiacente, piccolo ma delizioso laghetto Welsper. Aggirandolo interamente si potrà avere un primo, grandioso, punto di vista sulle pareti rocciose del gruppo delle Pale di San Martino che si specchiano nelle sue limpide acque.

Alla fine dell’anello, si consiglia di tornare al “legno” di Igea per sfruttare nuovamente il potere rigenerante del percorso Kneipp, mentre presso il laghetto si trova un bar-ristorante dove ristorarsi.

Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, www.sanmartino.com
Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, www.parcopan.org
Turismo Trentino, www.visittrentino.info

Annalisa Porporato e Franco Voglino
Annalisa Porporato e Franco Voglino

Travel writers della provincia di Torino, appassionati trekker, fotografi e collaboratori di riviste di escursionismo, viaggi e magazine con tematiche family friendly. Hanno mappato e sviluppato percorsi a piedi per numerosi enti del turismo italiano ed europeo. Da sempre viaggiano in modo autonomo vivendo i ritmi lenti del cammino, così da avere il tempo di crearsi un sogno. Passione che si è concretizzata nella stesura di numerose guide escursionistiche con vari editori. Ultimamente si stanno occupando di percorsi Benessere e Forest bathing nelle regioni e parchi d’Italia.




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