Trekking vista mare, i sentieri più belli sulla costa degli Etruschi

Leonardo Anchesi  | 05 Mag 2023
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Fare trekking sulla costa degli Etruschi, che si sviluppa tutta all’interno della Maremma livornese, è il modo ideale per coniugare la passione per la natura con quella per l’archeologia e la storia. I numerosi sentieri disponibili si sviluppano tra la costa e il più vicino entroterra, alternando passaggi all’interno della natura più incontaminata, quasi selvaggia, ad altri attraverso aree particolarmente antropizzate nelle diverse epoche storiche; i resti dell’uomo presenti, infatti, spaziano dalla civiltà etrusca, che un tempo dominava in tutta l’area, sino ad arrivare ai ruderi della recente civiltà industriale, qui specializzata nello sfruttamento del sottosuolo, particolarmente ricco di magnesite e altri minerali utili a diversi settori industriali, passando per i caratteristici borghi di epoca medievale. Sfruttando sentieri e carrarecce un tempo dedicati al passaggio di boscaioli, minatori, carbonai e pastori, si potranno andare a scovare gli scorci più belli sulla costa degli Etruschi.

Riserva naturale di Calafuria

calafuria

Attraverso i 115 ettari della Riserva Naturale Biogenetica di Calafuria, questo itinerario è senza ombra di dubbio quello che offre il panorama più affascinante sulla costa. Partendo dalla località Fosso, alla periferia sud di Livorno, si dovrà oltrepassare il cancello che permette di guadagnare l’ingresso sulla riserva e percorrere, in direzione est, la via Dorsale. Dapprima si costeggerà il fosso del Maroccone, per poi proseguire risalendo la dorsale, attraverso pini e lecci, sino a giungere al Semaforo del Montaccio, punto ove è ubicata una torretta di osservazione per l’antincendio e da dove è possibile godere di una vista unica sulla costa degli Etruschi, spaziando da Livorno a Piombino e su tutto l’Arcipelago Toscano. Si uscirà, quindi, dai confini della Riserva sino a raggiungere il punto più alto dell’escursione, posto a 300 metri di altitudine, e da lì il piccolo borgo di Castellaccio, dove sono presenti diverse opzioni per rifocillarsi. 

Parco costiero della Sterpaia

Un facile itinerario, adatto a tutti, permetterà di scoprire il Parco della Sterpaia, gioiello naturalistico nel cuore della Maremma livornese, situato fra Piombino e Follonica. Attraverso dune, aree agricole e una rara porzione di foresta umida litoranea sarà possibile ammirare la peculiare biodiversità della zona; un bosco di querce secolari, attraversato da un sentiero che è anche un vero e proprio percorso artistico, completa questo quadro idilliaco.  Partendo dal parcheggio attrezzato, si percorrerà un itinerario ad anello in senso orario, dapprima dirigendosi nel lato più a monte, sulle rive del Fosso Cervia e attraverso una fitta vegetazione, per poi ritornare sul lato costiero che, addentrandosi nella caratteristica pineta, permette di godere di un panorama eccezionale sul golfo di Follonica; lungo questo tratto sarà inoltre possibile sfruttare uno dei numerosi accessi alla spiaggia per godere di un momento di balneazione prima di tornare al punto di partenza.

Promontorio di Piombino

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Lungo l’antica via dei Cavalleggeri, il corpo militare che nel medioevo curava il pagamento del dazio ed esercitava sorveglianza sanitaria su coloro che si spostavano fra lo Stato Pontificio e la Repubblica Pisana,  si camminerà lungo il tratto di costa che affaccia sull’Arcipelago Toscano, attraverso la fitta macchia mediterranea, sino a raggiungere Cala San Quirico e la suggestiva Buca delle Fate. 

Partendo dal parcheggio di Cala Moresca a Salivoli, si andrà in direzione nord, lungo il sentiero che affianca la linea di costa. Giunti a Punta Galera, si inizierà a puntare verso l’entroterra, abbandonando quindi la fascia costiera in favore di un sentiero che risale con decisione il promontorio. Raggiunti i ruderi del monastero di San Quirico, il cui nucleo originario risale al X secolo, si tornerà a seguire il nord sino a raggiungere la Buca delle Fate, una serie di sepolture ipogee di epoca etrusca, già note dal XVIII secolo. Il rientro, dopo un primo tratto in comune con l’andata, sarà possibile farlo sulla strada a monte del percorso, strutturando così un itinerario ad anello.

Parco Archeominerario di San Silvestro

Il Parco Archeominerario di San Silvestro rappresenta l’appuntamento imperdibile per gli appassionati di archeologia industriale e antiche miniere. L’area offre diverse soluzioni escursionistiche, sia adatte a chi vuole impegnare poche ore sia a chi intende invece investire un’intera giornata per la scoperta di questo luogo fantastico. Sarà infatti possibile visitare la suggestiva Rocca di San Silvestro, borgo medievale costruito dai conti della Gherardesca nel X secolo per ospitare i lavoranti della miniera, raggiungibile a piedi sfruttando la via dei Manienti oppure abbinando un tratto sul caratteristico trenino. In alternativa, sarà possibile percorrere la Via dei Lanzi, un bellissimo percorso ad Anello che, partendo dalle Laveria di Valle Lanzi, permette di scoprire i pozzi di estrazione medievali, i successivi interventi medicei sino a giungere ai più recenti resti degli imponenti impianti della società inglese Etruscan Mines. Infine, sono presenti anche tre strutture museali dedicate all’Archeologia e Minerali, alla Miniera del Temprino, di epoca moderna, e alle macchine per l’estrazione.

Parco Naturale Montioni

Anticamente deputata alla taglio della legna, alla produzione del carbone e all’estrazione dell’allume, minerale fondamentale per l’artigianato tessile, quest’area, oggi, è un polmone verde di 7mila ettari attraversato da un fitta rete di sentieri. All’interno di esso è presente anche la riserva integrale dei Tre Cancelli, 49 ettari in cui non è possibile svolgere alcuna attività umana e in cui la natura è l’unica vera padrona. Intraprendendo un itinerario ad anello, che parte e arriva a Montioni, sarà possibile avere un assaggio di questo eccezionale ecosistema e dei resti delle antiche attività dell’uomo. 

Dal parcheggio del Ristorante La Foresta si andrà in direzione di Montioni Vecchio, costeggiando per un tratto le antiche terme Bonaparte Baciocchi. Attraverso il bosco si arriverà ai Tre Cancelli, per poi proseguire verso sud sino ai ruderi della Pievaccia, struttura monastica risalente al XII secolo; da qui è possibile godere di una vista unica sul golfo e, addirittura, sulla Corsica. Si tornerà sui propri passi sino ai Tre Cancelli,  ove si prenderà a destra per intraprendere così il tratto che riconduce a Montioni.

Parco dei Monti Livornesi

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Situato nell’immediato entroterra alle spalle della città, il Parco dei Monti Livornesi gode di un ecosistema unico nel suo genere, dovuto alla sua originaria condizione di isola, congiuntasi alla terraferma in una recente epoca geologica. Qui la natura si fonde perfettamente con strutture storico artistiche di pregio come l’imponente Acquedotto di Colognole, una pregevole struttura risalente al ‘700, e i mulini a vento che costellano la Valle Benedetta, importati dalle comunità olandesi qui traferitesi sin dal XVII secolo. Un facile percorso ad anello, cha parte e arriva a Valle Benedetta, sarà il modo ideale per approfondire la conoscenza di questo territorio così particolare. 

Dal punto di partenza si andrà verso oriente sino al Mulino e a località Calvario; il sentiero poi torna verso sud, iniziando a curvare e a seguire il corso del torrente Morra. Si lascerà poi il corso d’acqua per dirigersi verso l’Acquedotto e seguirlo per alcune centinaia di metri sino a che sarà necessario tornare verso nord, incontrando Casa Pianone e, a seguire, Valle Benedetta.

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