Trail di Punta Ala, la Toscana marittima in MTB

Redazione  | 26 Lug 2017

Trail di Punta Ala, Grosseto, il nuovo, ma da sempre amatissimo dai turisti, paradiso dei mountain biker.

Sì, più sentiamo in giro, più è questa la definizione che riguarda questa area naturalistica tra boschi e mare che corrisponde all’ampia zona tra Castiglione della Pescaia e Follonica, aromi di macchia mediterranea per una fitta rete di sentieri e itinerari per chi ama i pedali e vuole divertirsi, dal professionista all’hobbista, dal lupo solitario alle famiglie: ce ne sono di ogni tipo e difficoltà.

Molto gettonati quelli per gli enduro lovers, sprint pedalati, discese tecniche e veloci, “strappi” in salita. Un mix di pedalate, da quelle veloci a quelle più lente e tecniche, percorsi scorrevoli ma anche tortuosi, ripidi e-o pietrosi.

Non è un caso che proprio qui con cadenza periodica si svolgano le manifestazioni delle European Enduro Series e che si sia tenuta la prima storica mondiale Enduro World Series. Ma le iniziative, Enduro e non, si sprecano, a Punta Ala.

Bandite Trail Area

Trail a Punta Ala, Toscana

Fare trail a Punta Ala è un’esperienza unica, tra le spiagge e l’entroterra dalla natura incontaminata

Intanto tutto gira attorno al Bandite Trail Area, che fa parte del comprensorio “Punta Ala Trail Center”, un mountain bike resort circondato da una bella pineta davanti a una spiaggia ancora piuttosto incontaminata. Un’area che si sviluppa anche lungo la riserva naturale Bandite di Scarlino. Si tratta di sentieri recuperati dall’abbandono che sono stati rimessi in forma per le performance con la mtb.

La mappa dei sentieri è catalogata in tre categorie: Discovery, Singletrack/Enduro e Enduro. Da scegliere da soli o con l’accorto consiglio delle guide. In ogni periodo dell’anno grazie al clima piacevole sempre.

L’area di Cala Violina

Cala Violina, Punta Ala

Sembrano le spiagge californiane, ma siamo a Cala Violina, non lontano da Punta Ala

Da qui inizia un diversificato reticolo di percorsi che serpeggiano alla base delle colline, adatte anche a chi non ha grossa esperienza. Quindi si sale raggiungendo le cime del poggio, belvedere sul mare, decidendo se ritornare in spiaggia o intraprendere uno dei tanti sentieri dedicati all’enduro.

Ma è in fondo alla località Pian d’Alma che gli enduristi possono sfogarsi, in uno spazio dove protagonisti sono sughere e altri tipi di querce, assieme a un sottobosco fitto come tipico della macchia mediterranea.

I percorsi Enduro tra quelli più “domabili” sono vicino alla costa, mentre quelli più impegnativi si insinuano nel bosco profumato. Più o meno a circa 20 minuti di pedalata sostenuta dalle spiagge si arriva nei trail più lunghi, caratterizzati da terreno misto per non annoiarsi, senza dimenticare discese che durano anche più di un quarto d’ora, molto variegate, con tratti più o meno tozzi tra rocce aguzze e percorsi resi morbidi dagli aghi dei pini.

Sono in particolare le zone di Tirli e Castiglione della Pescaia a rappresentare un maggior numero di soluzioni per mettersi alla prova e per poi ritornare a riposarsi sulla sabbia.

Punta Ala, i trail track più famosi

Isola dello Sparviero, Punta Ala

Gli impareggiabili panorami che si godono nel Punta Ala Trail, come quello verso l’Isola dello Sparviero

Tra i sentieri noti ormai in tutto il mondo, il Rock’Oh, lungo, molto fisico e dal tratto tecnico più impegnativo di tutta la Bandite Trail Area. Tra Monte di Stella e Val Molina il relax è dimenticato, la concentrazione è massima per raggiungere il giusto flusso e superare il tragitto, la maggior parte del quale è in discesa, a parte i saliscendi iniziali e finali.

  • Il sentiero Quercia Numerata parte nelle vicinanze di Poggio Serra Alta, il poggio sopra Tirli, a quota 500 metri, e finisce sulla strada provinciale delle Strette a quota 80 m circa. Tutto in discesa, con brevi tratti in falsopiano o pianeggianti. Tratti veloci, curve in contropendenza, pendenze improvvise, parti ripide che rendono la velocità subito elevata.
  • Il Gagliardo è prima in discesa, con qualche radice e qualche pietra, poi pianeggiante quindi presenta curve e controcurve con dossi e cambi di pendenza fino al cosiddetto sentiero 43, con saliscendi, rocce, curve in contropendenza.
  • The Guardian si chiama così dal luogo dove parte, Poggio La Guardia, uno dei due sopra Cala Violina. Finisce dietro il paese di Portiglioni. Tre parti in discesa frammezzate da parti pianeggianti o poco in salita, poi alcuni ostacoli, altri tratti ripidi, curve, pianure, fino a una parte quasi scorrevole in cui però le pendenze possono fare perdere di aderenza.

A Punta Ala i trail sono almeno 50, per complessivi 115 chilometri e dislivelli fino a 530 metri.

Redazione
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