Cammino di Santiago, il pellegrinaggio ‘per definizione’

Redazione  | 14 Mag 2017

Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita: che sia percorso interiore e spirituale, o solo un lungo trekking, il Cammino di Santiago va percorso!

Il Cammino di Santiago è il cammino, la peregrinazione per eccellenza, il più famoso del mondo. Un lungo percorso che fin dal Medioevo viene tracciato dai pellegrini, e non solo, di tutto il mondo. Per molti è il simbolo di un cammino interiore, di rinascita e riscoperta, per altri solo un lungo cammino a piedi per conoscere ed esplorare i territori tra la Francia e la Spagna.

Ogni anno oltre 200.000 persone deciso di intraprendere un’avventura che regala tante emozioni, ognuno con uno spirito diverso ma sempre di grande intensità. Ma perché così tanti turisti o pellegrini decidono di affrontare questo percorso così antico?

Il Cammino di Santiago de Compostela rappresenta uno dei sentieri di pellegrinaggio più antichi della storia, ed è considerato uno delle mete più importanti della cristianità, fin dal Medioevo, terza al mondo dopo Gerusalemme e Roma. Ma perché?  Per la presenza del santuario di Santiago di Compostela, presso cui è custodita la tomba dell’Apostolo Giacomo il Maggiore, uno tra i più intimi degli apostoli di Gesù.

Oggi questo cammino è diventato un fenomeno mondiale: sui sentieri è facile trovare gente di ogni nazionalità, credenti e non, cristiani o fedeli di altre religioni, tutti dalla voglia di vivere un’esperienza che permetta di ritrovare se stessi, di ricercare la vera natura dell’uomo spesso troppo schiacciata dalla frenesia e dall’ansia della contemporaneità.

Proprio per questi motivi le strade francesi e spagnole che compongono l’intero itinerario del Cammino de Santiago de Compostela sono oggi Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Tutto quello che vuoi sapere sul Cammino di Santiago de Compostela

Cammino di Santiago, i sentieri

Il tragitto completo ed originale (riferendoci al sentiero principale, quello più conosciuto e battuto denominato francese) è molto lungo ed impegnativo: si tratta di circa 800 km da fare interamente a piedi per la durata circa di un mese, a seconda del proprio andamento e dei tempi di percorrenza. Non è certo una gara agonistica, ognuno ha il suo ritmo, biologico o spirituale (per chi è credente) ed è bene che ciascuno la viva appieno per godere interamente di un’esperienza unica e da fare almeno un volta nella vita.

L’intero Cammino di Santiago va dai Pirenei fino alla Galizia, ma oggi le rotte, i sentieri ed i cammini che arrivano in Spagna, a Santiago de Compostela sono diversi. Ad ogni modo è bene avere un po’ di tempo a disposizione per affrontare un’esperienza simile. Certo un mese è tanto e non tutti possono permetterselo ma per viverla nel giusto modo ed entrare nel vivo di ciò che può regalare il percorso sarebbe bello avere a disposizione almeno una decina di giorni, o anche, perché no, due settimane affrontando il tratto che sarà possibile.

I percorsi verso Santiago

Cammino di Santiago, i percorsi

Gli itinerari proposti sono diversi come lo sono i sentieri disponibili oggi per arrivare a Santiago de Compostela.

Come anticipato prima il Cammino Francese è il percorso più popolare che solca l’antica via dei pellegrini. Si parte da Saint-Jean-Pied-de-Port sui Pirenei francesi, passa per Roncisvalle, sul lato spagnolo per poi passare del tutto in territorio spagnolo. Un percorso di 800 km, appunto, che di solito richiede circa quattro settimane per arrivare alla meta.

Il Cammino del Salvador o Primitivo, invece, è il percorso che da Oviedo porta a Santiago. Antico e primo sentiero secondo le informazioni pervenute a noi oggi. È un cammino lungo circa 315 km, parte da Oviedo, percorrendo le Asturie e la Galizia in circa 10 giorni, ricongiungendosi al cammino francese nella piacevole cittadina di Melide. Un sentiero impegnativo fatto di continue salite e discese e al di sopra degli 800 metri di altezza. Una difficoltà del percorso che ben si compensa con la bellezza del paesaggio: favolose montagne e boschi, ruscelli d’acqua e piccoli e affascinanti paesini.

Diverso e controcorrente il Cammino di Fisterra che non si chiude a Santiago ma ci parte. Un percorso fatto all’incontrario, iniziando il cammino dalla città santa per arrivare, dopo 86 km a Capo Finisterre, considerata un tempo, la fine del mondo. Proprio per questo, ancora oggi i pellegrini che si recano a Finisterre, bruciano i loro abiti al termine del percorso e si immergono nell’oceano. Alcuni degli escursionisti non si fermano e continuano il loro trekking fino a Muxia, che si trova ad un giorno di cammino da Finisterre percorrendo altri 30 km.

Come prepararsi al Cammino di Santiago

Cammino di Santiago
Cammino di Santiago, come prepararsi

Prima di intraprendere il percorso è bene sapere che il Cammino di Santiago non è certo una passeggiata. I percorsi da affrontare sono diversi, quindi è importante  informarsi, scegliere e pianificare il tragitto anche in base alle proprie possibilità, sia fisiche che di tempo a disposizione. Certamente avrete bisogno di tempo, energie e soprattutto spirito di adattamento.

Lo zaino sarà il vostro compagno di viaggio, fate in modo, dunque, che sia un alleato e non un fardello. La Guida ufficiale del Cammino di Santiago suggerisce di preparare uno zaino che non superi il 10% del proprio peso corporeo. Ognuno poi può organizzarsi in base alle proprie forze fisiche. Importante è però portare il necessario, eliminando tutto ciò che può essere superfluo. Indispensabile scegliere uno zaino che sia dotato sia di telo copri zaino che lo protegga, in caso di pioggia improvvisa, e di spallacci larghi, imbottiti e regolabili in modo da calibrare bene il peso dello zaino. Non possono mancare, ovviamente, scarpe da trekking in goretex, sacco a pelo, k-way da utilizzare in caso di pioggia e una bella felpa o una maglia in pile.

Altro step consigliato prima della partenza è richiedere la carta del pellegrino, una sorta di carta di identità, il cosiddetto lasciapassare per il Cammino che accredita il trekker come pellegrino. Questo documento, attraverso i timbri, segna il passaggio in ostelli, municipi, parrocchie e locali commerciali che si trovano sui vari percorsi. Una volta arrivati a Santiago, i timbri saranno la garanzia per ottenere la Compostela, il testo ufficiale che certifica di aver effettuato il Cammino.

Quale percorso scegliere?

Cammino di Santiago, quale percorso scegliere

Tutto parte da qui. Cammino di Santiago sì ma quale percorso affrontare?  Gli itinerari ed i sentieri per arrivare a Santiago de Compostela sono diversi, spetta solo a voi scegliere. Percorso completo o ridotto? Percorso verso Santiago o da Santiago? Sono questi gli interrogativi a cui dovrete dare una risposta prima di pianificare il vostro viaggio.

Il Cammino Francese, il percorso originario dell’antica via dei pellegrini, è quello più lungo ma anche il più popolare con partenza da Saint Jean Pied de Port sui Pirenei francesi. Ben 800 km che richiedono almeno quattro settimane di cammino, ma anche di più. Poi ognuno ha il suo ritmo ed è bene godere appieno l’esperienza senza fare una corsa contro il tempo.

Il Cammino del Salvador o Primitivo, invece, è il sentiero che da Oviedo porta a Santiago. Lungo circa 315 km, abbastanza impegnativo, fatto di continue salite e discese e al di sopra degli 800 metri di altezza, si percorre in circa 10 giorni.

Per i più pigri o per chi ha poco tempo a disposizione è possibile, anche, partire da Sarria, a 100 km da Santiago, distanza minima per ottenere la Compostela, percorribile in 3/4 giorni.

Decisamente controcorrente il Cammino di Fisterra che, a differente dagli altri, parte da Santiago. Un percorso di 86 km che viene percorso al contrario, dalla città santa a Capo Finisterre, considerata, un tempo, la fine del mondo. Proprio per questo, ancora oggi i pellegrini giunti a Finisterre bruciano i loro abiti e si immergono nell’oceano.

Come arrivare a Santiago de Compostela

Cammino di Santiago
Cammino di Santiago, come arrivare

Molti i modi per arrivare nei vari punti di partenza del Cammino. Per raggiungere Sarria, il treno è una delle opzioni più comode in quanto la cittadina è ben collegata con Madrid e Barcellona. In autobus, invece, è necessario fare scalo a Lugo, ben collegata con il resto delle città spagnole, e proseguire poi per Sarria con il viaggio in bus, poco costoso e della durata di 30 minuti.

Per arrivare a Saint Jean Pied de Port, invece, la scelta migliore è l’aereo. Soluzione comoda, veloce e anche abbastanza economica se si prenota per tempo. Le compagnie low cost vi portano fino a Biarritz, in Francia, a circa 50 km da Saint Jean Pied de Port.

Altra soluzione poi, quella del treno ma veramente poco consigliata. La scelta di affrontare il viaggio in treno è molto stressante, oltre che più costosa, ma se proprio non amate viaggiare in aereo noi vi suggeriamo come fare. Dalla stazione di Genova in circa 3 ore si raggiunge Nizza e da qui si cambia, salendo sul treno per Bayonne, se si parte alla sera si arriverà il mattino seguente. Terzo e ultimo cambio di treno da Bayonne per arrivare in poco più di un’ora a Saint Jean. Circa 24 ore di viaggio con diversi cambi passando da un treno all’altro, valutate dunque voi quale opzione scegliere.

Miglior periodo per andare

E allora se è tutto pronto quando si parte? Decidere quando affrontare il Cammino non è una scelta da prendere sottogamba. Certamente l’estate è il periodo in cui i sentieri sono più affollati, i pellegrini del 2000 prediligono l’estate, periodo per eccellenza delle ferie, ed in particolar modo agosto. Sicuramente l’estate ha il pregio di avere giornate molto lunghe con temperature calde ma, come accennato, i percorsi sono molto affollati.

Escludendo l’inverno, stagione troppo fredda con un alto rischio di trovare alcune vie precluse, restano la primavera e l’autunno, due stagioni intermedie che vi lasciano molto più spazio se il vostro intendo è quello di affrontare il Cammino di Santiago in modo più tranquillo e raccolto. La primavera, secondo i pellegrini più esperti, è la stagione ideale: temperature piacevoli e niente code durante i sentieri, unico neo un’alta possibilità di pioggia. Ed infine l’autunno, periodo molto bello, tinteggiato di mille colori anche se si va incontro a temperature un po’ freddine.

Cammino di Santiago, il periodo giusto

Quanto costa fare il Cammino di Santiagio

Ma alla fine dei conti quanto costa affrontare il Cammino? Prima di organizzare un viaggio bisogna sempre farsi due conti in tasca. Qual è il budget che si può stimare? Tutte domande lecite. Molto dipende dalla modalità in cui si decide di affrontare il viaggio. Ostelli, albergues pubblici e pranzo a sacco, oppure stanza in hotel e cena al ristorante?

La prima opzione è sicuramente quella più economica ma bisogna pur sempre stimare un budget complessivo che si aggira intorno ai 1000 euro. Spese per i rifugi e per il cibo le uscite basilari da aggiungere al costo del viaggio, aereo o treno che sia. Il range di spesa dipende molto dalla capacità di adattamento e dallo spirito con cui si affronta il Cammino di Santiago. Chi non bada alle comodità ed è felice di privarsi di tutti i fronzoli riuscirà sicuramente a contenere molto la spesa rispetto a chi, invece, non voglia rinunciare al comfort anche durante un’esperienza come questa.

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