Chi l’ha detto che i canyon esistono solo oltreoceano? Un itinerario strabiliante ci porta alla scoperta della Gola di Gorropu, nel Supramonte, in Sardegna (https://www.goodtrekking.it/trekking-sardegna/).
Si tratta di una gola enorme la cui altezza misura fino a 500 metri e che ne fa il canyon più profondo d’Italia e tra i più grandi d’Europa.
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Ci troviamo in Sardegna, precisamente nel Supramonte, sul confine naturale tra i comuni di Orgosolo e Urzulei. Nel fondo della gola scorrono le acque del fiume Rio Flumineddu che nel corso di millenni, con la loro intensa azione erosiva, hanno dato origine a questo splendido canyon. Quasi 500 metri di altezza, una lunghezza di circa 1.500 metri ed una larghezza di alcune decina di metri nei punti più ampi che a volte si restringono a soli 4 metri.
Numeri da capogiro che fanno del canyon sardo un sito da record a livello nazionale e internazionale.
Le acque del Rio Flumineddu scorrono sotto i grandi massi di colore bianco, liscissimi e levigati dallo scorrere dell’acqua, per sgorgare poi impetuose all’imboccatura del canyon. Tutto intorno il canyon è avvolto dalla fitta macchia mediterranea ed in particolare da splendidi oleandri.
Nei pressi della gola sono presenti numerosi nuraghi che raccontano una storia di sfruttamento di questa risorsa naturale da parte dei popoli nuragici. Il canyon funzionava infatti come difesa naturale, con i villaggi costruiti in posizione sopraelevata rispetto al canyon.
La gola di Gorropu è formata da rocce carbonatiche ricche di fossili di conchiglie e ricci di mare, che ne svelano la genesi marina. Si sono formate infatti su un fondo marino poco profondo, tra i 190 e i 60 milioni di anni fa. Oggi l’acqua che scorre in enormi quantità e con frastuono assordante durante le piene, nel resto dell’anno scorre sotto al greto del Flumineddu. Una parte s’infiltra seguendo le immense gallerie sotterrane del Supramonte, mentre un’altra parte emerge dalle risorgenti nell’ingresso a valle della gola.
Dal punto di vista botanico la gola è una meraviglia naturalistica. Tra gli endemismi segnaliamo l’erbacea Aquilegia nuragica o Aquilegia di Gorropu, a rischio di estinzione, perché cresce solo qui e in pochissimi esemplari.
Il canyon di Gorropu, che in sardo significa dirupo, può essere raggiunto a piedi con diversi itinerari, per la precisione 4, e altrettante escursioni. A seconda dell’allenamento, delle esigenze e della predisposizione individuale si può quindi scegliere tra uno dei 4 trekking e percorsi per raggiungere le gole.
Una volta arrivati dinanzi al meraviglioso corridoio naturale tra le due altissime pareti calcaree, ogni escursionista “può perdersi” a suo piacimento di fronte all’immensità della natura e girare all’interno del canyon liberamente.
3 di questi 4 itinerari sono accessibili a tutti. Per percorrerli è necessario pagare il ticket di ingresso al canyon di 5 €. Ognuno può poi decidere di affrontare l’escursione con o senza guida. Per il quarto ed ultimo percorso proposto, la guida invece è essenziale ed è necessario essere escursionisti esperti.
L’itinerario più facile può essere affrontato senza l’ausilio di una guida, ma con prenotazione obbligatoria, partendo al mattino dal Campo Base di Gorropu in fuoristrada.
Questo percorso è l’itinerario più breve per raggiungere la gola di Gorropu. Misura soli 6 km andata e ritorno, con un dislivello di soli 50 metri. Accessibile a tutti, con qualunque tipo di allenamento, non esonera dall’utilizzo di un equipaggiamento adeguato. Necessari per affrontarlo gli scarponi da trekking o in alternativa scarpe robuste non un buon greep.
È possibile affrontare il percorso anche con l’ausilio di una guida, prenotando e preventivando l’orario di partenza, per un gruppo formato da almeno 5 persone.
Il secondo itinerario che permette di raggiungere la Gola di Gorropu, è il più bello e panoramico dei 4. Anche questo senza guida, si percorre seguendo la discesa dal Passo Ghenna Silana a piedi. Il rientro avviene in fuoristrada su un percorso panoramico.
Per il rientro in fuoristrada non è obbligatoria la prenotazione. Il dislivello si aggira intorno ai 650 metri per una lunghezza del percorso pari a 7,5 km circa. Equipaggiamento minimo anche per questo tipo di itinerario sono gli scarponi da trekking. Dato il dislivello non trascurabile questo itinerario, sebbene di facile percorrenza, è consigliato agli escursionisti esperti.
Come il precedente anche in questo percorso è possibile prenotare una guida per un gruppo di minimo di 5 persone.
Il terzo itinerario è il più lungo. Come per gli altri percorsi all’interno della Gola di Gorropu si può scegliere se affrontare l’escursione con una guida o non. Si parte da S’Abba Arva, a 12 km dall’abitato di Dorgali, e non è prevista la possibilità di tornare con il fuoristrada.
14 km con un dislivello che si aggira intorno ai 150 metri di altezza. Il dislivello è dunque trascurabile, mentre la durata e la lunghezza dell’escursione ne fanno un itinerario adatto agli escursionisti. Consigliate scarpe da trekking e un buono zaino da trekking per trasportare acqua in abbondanza e distribuire in modo equilibrato il peso durante la lunga camminata.
Ultima possibilità, tra le opzioni proposte, è quella di effettuare la traversata integrale della Gola di Gorropu. Questo percorso è consigliato agli esperti di escursionismo e si affronta esclusivamente insieme ad una guida. Si parte solitamente alle 8.30 dal Campo Base Gorropu per fare poi ritorno intorno alle ore 17.
La lunghezza complessiva dell’itinerario è di 6,5 km con un dislivello di circa 400 metri. Il costo di questa escursione è di 70 € e comprende la guida escursionistica per tutta la giornata; il ticket di ingresso al canyon; il trasferimento in fuoristrada di andata per il Supramonte di Urzulei e di ritorno per il Campo Base Gorropu. Il numero minimo di partecipanti per organizzare l’escursione è 4.
I consigli per andare al Gorropu nel miglior periodo dell’anno
Quale periodo dell’anno scegliere? Prima di organizzare la visita alla Gola di Gorropu è bene sapere che la primavera e l’estate sono i periodi migliori per visitare la gola. Il periodo migliore per andare va quindi da marzo a ottobre.
Il personale addetto alla gestione del canyon sconsiglia assolutamente i mesi invernali ed autunnali. Il motivo? Le piogge e il pericolo di caduta massi rendono poco sicuro il passaggio all’interno del canyon. Inoltre, in questi mesi, le giornate, benché miti, sono troppo brevi per consentire di effettuare i percorsi in modo sicuro, lasciandosi abbastanza ore di luce per il ritorno.
La guida turistica Gorropu accompagna gli escursionisti sul percorso prescelto per godersi insieme le meraviglie del canyon. Tel.: cell. 3474233650 e 3338507157.
Gorropu the canyon (https://gorropu.info/) offre tour in fuoristrada in tutto il Supramonte, escursioni in notturna e alla gola di Gorropu. Telefono: +39 328 897 6563 – info@gorropu.info.
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