Orridi di Uriezzo e le Gole del Toce in Piemonte

Redazione  | 20 Ott 2017

In questa guida scopriamo uno dei trekking in Piemonte più affascinanti, tra gole millenarie e rocce scolpite dallo scorrere incessante dell’acqua. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere per visitare gli Orridi di Uriezzo, come arrivare, durata del percorso e tracciato, dove dormire e dove mangiare, e la storia e le meraviglie naturali di questo posto unico.

Camminare all’interno degli “orridi” è un viaggio nel tempo dove respirare la potenza della natura che ha creato questo formidabile, spettacolare ed incredibile scenario.

Orridi di Uriezzo

Ci troviamo nel Verbano-Cusio-Ossola,dunque nell’estremo nord piemontese, non lontani dalla Cascata del Toce. Il fiume che attraversa l’abitato di Premia, prima di sfociare nel Lago Maggiore, ha scavato nel corso dei millenni delle vere e proprie gole naturali, anche dette “orridi”.

Gli Orridi di Uriezzo sono divisi in quattro zone, di cui solo tre sono facilmente accessibili, mentre la quarta risulta essere di più difficile esplorazione, ed è dunque generalmente poco considerata ai fini escursionistici.

Il Grand Canyon piemontese si è formato grazie al fenomeno dell’erosione operato dai torrenti per millenni. Oggi però questi fiumi non scorrono più ed è proprio sul “letto” del fiume che camminiamo, per scoprire questa bellezza paesaggistica molto rara nelle Alpi.

Tra scanalature e nicchie, gli Orridi di Uriezzo sembrano modellati da uno scultore che con le proprie mani forma grandi cavità tra stretti e tortuosi cunicoli! Come detto gli Orridi di Uriezzo sono divisi in quattro zone, ma “solo” tre di queste sono accessibili al pubblico. Qui di seguito scopriamo come accedere agli orridi e cosa esplorare.

Come si sono formati gli Orridi di Uriezzo?

Gli Orridi di Uriezzo si sono formati durante l’ultima glaciazione (circa 12.000 anni fa). A quel tempo l’attuale valle Antigorio era occupata da un grande ghiacciaio: il Ghiacciaio del Toce. Ancora più a valle numerosi torrenti scorrevano dal ghiacciaio scavando strette vallate e gole profonde.

Con il termine della glaciazione il ghiacciaio si è ritirato e così i torrenti, che hanno lasciato però il segno del loro passaggio. Ovvero gole strette e profonde che oggi sono conosciute come Orridi, gli Orridi di Uriezzo.

Quanti sono gli Orridi di Uriezzo?

Come detto più su gli Orridi di Uriezzo sono 4. 

  • Orrido Sud: chiamato dagli abitanti del luogo Tomba d’Uriezzo è il più spettacolare. Lungo circa 200 m e profondo da 20 a 30 metri. Le pareti della gola sono così strette che a volte si toccano quasi con forme fantasiose impresse dal movimento vorticoso dell’acqua.
  • Orrido Nord-Est: lungo circa 100 m e profondo una decina, è molto stretto in alcuni punti e quindi piuttosto scenografico.
  • Orrido Ovest: meno caratteristico e formato da due tratti distinti.
  • Orrido di Vallaccia: si trova poco sotto la Chiesa di Baceno.  Difficilmente accessibile, termina con un salto sul torrente Devero.

I Punti di accesso agli Orridi di Uriezzo

Il punto di accesso più comodo per visitare gli Orridi è Premia. Da qui si raggiungono l’Orrido Sud e il Nord Est.

Da Baceno invece si segue la mulattiera in parte lastricata e in parte scavata nella viva roccia, che dalla Chiesa monumentale di San Gaudenzio scende alla frazione Verampio. Da qui si incrociano i segnavia per l’Orrido Sud. Qui trovate il tracciato del percorso (facile) da Baceno: https://www.wikiloc.com/hiking-trails/anello-baceno-orridi-di-uriezzo-14061719

Da Verampio (Crodo) l’itinerario d’accesso parte dalla Trattoria della campagna. Si segue la pista di servizio al metanodotto che attraversa il torrente Devero e costeggia più o meno parallelamente il corso del fiume Toce fino all’altezza del ponte in legno di Maiesso. Da qui si gode di uno spettacolo affascinante sulle Marmitte dei Giganti. Si attraversa un ruscello e si segue poi la pista per l’Orrido Sud.

Orrido Sud

L’Orrido sud è anche detto Tomba d’Uriezzo, ed è sicuramente il posto più frequentato dagli escursionisti. Si estende su una lunghezza di 200 metri, mentre la profondità varia tra i 20 e i 30 metri. 

Passando dall’Orrido Sud è possibile dirigersi alle Marmitte dei Giganti, delle vere e proprie cavità circolari scavate dall’acqua che, trasportando grandi quantità di residui rocciosi e sabbiosi, hanno dato vita ad imponenti formazioni. Tanto imponenti da assomigliare a marmitte utilizzate dai giganti.

Per raggiungere l’Orrido Sud il percorso parte dall’accesso di Premia, dal quale si passa per la parete di Balmafredda, che è spesso apprezzata dagli scalatori come luogo di arrampicata sportiva. In alternativa lo si può raggiungere in mezz’ora seguendo un sentiero antistante la Chiesa di Baceno.

Non appena usciti dall’Orrido Sud, verso sinistra e superando un piccolo ponticello, si arriva in poco tempo alla Marmitta del Gigante, un punto spettacolare ed indimenticabile di osservazione dove il fiume Toce precipita a valle con tutto il suo impeto.

Orrido Nord-Est

Un altro punto di accesso per la visita agli Orridi di Uriezzo, avviene da Nord-Est. L’Orrido Nord-Est è grande circa la metà di quello meridionale. Presenta una lunghezza di 100 metri e profondità di circa 10. Agibile con alcune difficoltà, è caratterizzato da punti estremamente stretti, che ne rendono la percorribilità più impegnativa rispetto alla sezione meridionale.

Anche l’Orrido Nord-Est è accessibile attraverso Premia, oltrepassando l’oratorio di Santa Lucia e proseguendo lungo il percorso “ufficiale”, segnalato con una cartellonistica gialla che ne permette la visibilità anche in condizioni di illuminazione scarsa.

Accesso agli Orridi di Uriezzo da Ovest

Coperto per buona parte da vegetazione, l’Orrido di Uriezzo è un vero e proprio gioiello naturale e l’Orrido ovest, detto anche nord-ovest, è quello meno percorso dei tre. Si raggiunge percorrendo la strada mulattiera che congiunge Baceno e Premia, segnalata con la classica cartellonistica ad alta visibilità e con pannelli informativi che mostrano i dettagli naturalistici più importanti da conoscere.

Informazioni utili sugli Orridi di Oriezzo

Mappa e tracciati

Qui trovate il tracciato e la mappa del percorso completo che passa per 3 orridi percorrendo 11 km circa in un’escursione affascinante di media difficoltà (600 metri circa di dislivello).

Qui trovate un percorso molto breve lungo l’Orrido Sud, di neanche 3 km e di facile percorrenza, adatto anche ai bambini abituati a camminare.

Quando andare agli Orridi di Uriezzo

Fatto salvo il divieto di uscire dai sentieri indicati dall’apposita segnaletica, generalmente, gli Orridi di Uriezzo sono percorribili tutto l’anno ad eccezione dei mesi invernali. 

Il periodo di visita migliore è quello che va da fine marzo a metà aprile, quando i ciliegi selvatici sono in fiore. Il microclima fresco consente visite ed escursioni piacevoli anche in estate. In questa stagione è disponibile la più alta densità di visite guidate, di solito con partenza dall’Oratorio di Santa Lucia.

Come raggiungere gli Orridi di Uriezzo

Gli Orridi di Uriezzo si trovano in Valle Antigorio, precisamente lungo il territorio comunale di Premia. Per arrivarci il metodo più semplice è quello di:

  • arrivare in automobile da Domodossola percorrendo la Strada Statale 659;
  • in treno: il comune di Premia è dotato di una stazione lungo la linea Domodossola-Briga, che unisce Italia e Francia.

Dove parcheggiare agli Orridi di Uriezzo

L’accesso all’Orrido Sud lungo la strada di Premia può essere molto affollato. In molti scelgono questo orrido e c’è inoltre una palestra di arrampicata proprio di fronte. Il consiglio è di arrivare molto presto la mattina per trovare parcheggio.

Stessa cosa per quanto riguarda il parcheggio presso l’Oratorio di Santa Lucia. In alternativa a Verampio c’è un altro parcheggio con più disponibilità di posti per le auto.

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