Colle del Maurin: come visitare il valico alpino più affascinante

Redazione  | 06 Set 2019

Il valico alpino, affascinante e frequentato, che collega l’italiana Valle Maira con la francese Valle dell’Ubaye è il Colle del Maurin. A livello geografico è interessante capire come questo valico attraversi e comprenda i due Stati: Italia e Francia. Si estende, infatti, dalla Valle del Maurin fino ad arrivare sul monte di Acceglio in Italia, poi si dirama fino in fondo al Vallone di Mary in Francia.

Per gli escursionisti più avventurosi e appassionati è una meta ideale poiché consente di godersi sia itinerari amatoriali, ossia adatti a tutti, sia percorsi alpinistici.

In questo articolo scopriamo tutto sull’ascesa di Colle Maurin, quale itinerario scegliere, mappe e tracciati e come organizzare l’escursione.

Escursione al Colle Maurin

Partendo dall’Italia è possibile raggiungere il Colle del Maurin dal Sentiero Roberto Cavallero, dedicato al noto escursionista morto nel 1991.

Se decidete di avventurarvi in una suggestiva visita attraverso il Colle del Maurin, non potete perdervi il percorso ad anello che comprende il Colle e il Vallone di Ciabriera, dalle caratteristiche selvagge e incontaminate e decisamente panoramico.

Il Colle del Maurin

Dal punto di vista orografico il colle del Maurin si trova all’interno delle Alpi Cozie e all’interno del Gruppo del Chambeyron. Siamo in provincia di Cuneo, al confine con la Francia. 

La dorsale alpina principale in questo tratto ha un andamento generale da ENE a OSO, ma giunta all’altezza del monte di Ciabriera (2969 m) piega verso sud-ovest, raggiungendo la quota 3015. Dopo avere piegato bruscamente a nord-ovest, infatti, e dopo nuovamente a ovest-sud-ovest, fino a quota 2668, scende in direzione SSO verso il colle del Maurin. Dalla quota 3015 si diparte la cresta secondaria che sale in un centinaio di metri alla vetta principale (3019 m), da dove prosegue verso il monte Spera (2981 m), proseguendo infine verso il fondo della valle del Maurin. Questa costiera separa il vallone del Maurin a sud-ovest, dalla valle sospesa di Ciabrera a nord-est.

Il Colle del Maurin, in Val Maira, è un antico passaggio alpino, conosciuto da escursionisti, commercianti, mercanti e contrabbandieri dei tempi andati. Oggi è percorso dagli escursionisti e valicarlo è alla portata di tutti, purché con un po’ di allenamento. Proprio per celebrare questa sua caratteristica e vocazione turistica, sul Colle del Maurin c’è una curiosa e scenografica cassetta postale.

La cassetta postale del Colle Maurin

Una curiosità indimenticabile e ricordata da chiunque è stato al Colle del Maurin è la sua famosa cassetta postale.

La cassetta postale del Maurin è una delle tante e geniali iniziative di Nino Perino, una guida del turismo escursionistico che ha sviluppato numerosi percorsi e condotto numerosi camminatori nella Valle Maira. Tra questi citiamo:

  • I Percorsi Occitani
  • I sentieri Dino Icardi
  • Le arrampicate sulla Castello Provenzale
  • Il sentiero Roberto Cavallero (di cui sopra)
  • Il percorso Frassati
  • Il Tour de Chambeyron sia in inverno sia in estate

È stato sempre lui ad occuparsi della manutenzione di tutti i bivacchi presenti ad alta quota nel Colle del Maurin e gestì il rifugio che ancora oggi è considerato un vero e proprio campo base per tutti gli escursionisti in gita in questi luoghi meravigliosi.

Nino Perino promosse il turismo che univa il versante italiano, tramite il Colle del Maurin, al Versante francese delle Alpi Cozie, costituendo la cosiddetta Montagnes sans frontieres, un’associazione turistica apprezzata dagli escursionisti amatoriali e professionisti.

Il Colle del Maurin è l’itinerario più facile e quindi più frequentato tra tutti quelli ideati per oltrepassare e valicare la frontiera. Per questo motivo si pensò di mettere lì una cassetta delle lettere: per far sì che si potessero lasciare commenti, biglietti e idee al fine di ottenere un bellissimo scambio culturale.

Pensate che, a livello storico, il valico del Maurin è noto anche ai contrabbandieri di Chiappera che per secoli lo usarono per trasportare il sale in Italia e anche agli eserciti che durante la guerra passavano il confine da qui.

Consigli utili e informazioni per l’escursione al Colle del Maurin

Come ogni gita escursionistica vi sono dei suggerimenti utili e delle raccomandazione da osservare per rendere il viaggio piacevole e sicuro ed incappare nel minor numero di ostacoli o, all’occorrenza, poterli fronteggiare.

Le norme di sicurezza richieste per qualunque gita in montagna saranno più che sufficienti, pertanto se non si decide per una guida turistica, formate comunque un gruppo di almeno 4 persone e siate perfettamente consapevoli del tragitto da intraprendere. È bene conoscere il territorio e aver preso tutte le informazioni in merito, possedere una carta escursionistica e saperla leggere. Essere allenati alle camminate è fondamentale e non deve mancare un idoneo equipaggiamento.

Attrezzatura necessaria

Bisogna indossare e/o portare con sé:

Quando andare sul Colle Maurin?

Il periodo migliore per fare un’escursione sul Colle del Maurin comprende i mesi di Giugno, Luglio, Agosto e Settembre. Data l’altitudine, in questi mesi si andrà incontro a minori problematiche legate a pioggia o temperature rigide. 

In ogni caso è consigliato controllare attentamente il meteo prima della partenza e desistere dall’escursione in caso di mal tempo annunciato. Anche nella stagione più calda è indispensabile portare con sé guanti e cappello e un pile adeguato ai cambi di temperatura e a eventuali contrattempi. Un poncho o un guscio per proteggersi da pioggia o grandine.

Percorso e itinerario per il Colle del Maurin

L’itinerario suggerito e prediletto dagli escursionisti è quello del sentiero Roberto Cavallero fino a Colle del Maurin. Sono 12 Km percorribili in circa 6 ore di cammino, con una quota minima di partenza di 2000 metri di altitudine e massima di 2830.

Il percorso può iniziare in realtà da vari punti: dal Rifugio di Chiappera o dalle Grange Collet, da dove è possibile risparmiare quasi un’ora di cammino tutto in salita e almeno 30 minuti di discesa poiché sarà possibile lasciare la vostra auto appena dopo l’ultimo tornante che si incontra ed è ben segnalato.

Qualunque punto sceglierete per attraversare il valico alpino Colle del Maurin, vi imbatterete in una natura incontaminata. Come non citare i meravigliosi laghi di Roure? Si tratta di splendidi specchi d’acqua quasi nascosti dalle morene che incontrerete a occidente dell’adiacente Monte Maniglia, in Francia.

Itinerario dalla Grange Collet

Partendo da Dronero e risalendo la valle fino ad Acceglio, si prosegue per Chiappera. Da qui, imboccando la strada a destra, si raggiungono le Grange Collet. Qui è possibile parcheggiare l’automobile ed imboccare il sentiero. 

L’itinerario è segnalato con i segnavia T13 e presenta le indicazioni per il Colle del Maurin. Si percorre un’antica mulattiera selciata fino a una balza. Superatala si scende nel vallone verso un prato fino al lago della Sagna del Colle.

Mappa e tracciati

A questo link è presente il tracciato a/r del percorso per Colle del Maurin.

Il tracciato dal Rifugio di Cappera che disegna un anello percorrendo, al ritorno, la pista di sci di fondo che segue il tracciato di una carrozzabile oggi chiusa al traffico lo trovate qui.

Qui trovate il tracciato con il percorso completo attraverso i laghi di Roure. Si supera il valico e si disegna un anello lungo gli imperdibili laghi. Il percorso completo misura quasi 18 km ed è adatto agli escursionisti esperti. Possibile pianificare un trekking di più giorni, dividendo il percorso in più tappe. In alternativa potete seguire il tracciato da Grange de Collet fino al Colle del Maurin, per ritornare alle auto lungo lo stesso percorso dell’andata.

Qui trovate il tracciato di un percorso ad anello di quasi 14 km per escursionisti esperti. Dopo essere saliti al Colle Maurin si prosegue in un anello che tocca i laghi Roure e ridiscende per Ciabriera. Il percorso di discesa segue una traccia non ben segnalata.

Redazione
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