Valle di Susa, camminando sulla neve dei Monti della Luna

Annalisa Porporato e Franco Voglino  | 07 Feb 2023

I Monti della Luna, dal nome alquanto suggestivo, si trovano pizzicati tra Cesana, Claviere ed il confine francese, luoghi storicamente di passaggio transfrontaliero. Il territorio fa parte del comprensorio sciistico della Via Lattea ma, a differenza di altre zone, l’accesso è possibile anche a chi non ama sciare ma solo camminare tranquillamente godendo del magnifico panorama invernale.
La località di riferimento per questa escursione è Sagna Longa, piccola borgata a quota 2.000 metri raggiungibile con l’auto solo in estate e, quindi, perfetta per una scampagnata invernale. Presso l’ufficio turistico di Cesana, situato nel Comune, o presso quello di Claviere, è possibile procurarsi una mappa (gratuita) con segnati quattordici itinerari per racchette da neve, tutti ben indicati.

In seggiovia verso Sagna Longa

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L’itinerario suggerito parte proprio da Cesana e unisce al fascino della camminata su neve, anche quello della risalita con seggiovia poiché, come già detto, Sagna Longa in inverno è raggiungibile solo a piedi o con questo mezzo. Quindi è possibile effettuare questa amena passeggiata che conduce ai Monti della Luna, passando alternativamente tra boschi e ampi pianori, e porta al rifugio Capanna Mautino. Da Cesana Torinese si sale quindi con una prima seggiovia chiamata Rafuyel e quindi con un’altra seggiovia che arriva a Sagna Longa.

Scheda Tecnica

TEMPO DI PERCORRENZA: 2,00 ore sola andata
DISTANZA: 4.5 Km sola andata
DISLIVELLO: 200 md+ sola andata
DIFFICOLTÀ: WT1 *
SEGNAVIA PERCORSO: 3-rombo verde (3bis rombo verde/giallo)
PERIODO ADATTO: gennaio/marzo
DOVE PARCHEGGIARE: parcheggio seggiovia Rafuyel

*scala di difficoltà per ciaspolate: WT1 escursione facile con racchette (nell’insieme piatto o poco pendente, non ci sono pendii ripidi nelle vicinanze)

Itinerario

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Una volta scesi dalla seggiovia si possono prendere due possibili vie. Una è indicata dal 3-rombo verde: è più breve e diretta ma passa adiacente alla pista da sci e risulta quindi meno suggestiva. Si consiglia di prendere invece a sinistra passando tra alcune case dell’abitato di Sagna Longa, a 2000 metri di altitudine, seguendo la segnaletica del 3bis-rombo verde/giallo. Il tracciato è assai più suggestivo, anche se un poco più lungo. Con un’ampia curva, ci si ricollega quindi al percorso numero 3, seguendo da ora in poi sempre il rombo verde.
Il primo tratto è chiaramente una strada innevata e si snoda graduale e ampia inoltrandosi tra pini e larici, ma presto la si abbandona salendo verso destra con una ripida diagonale che fa prendere decisamente quota. Si sale in direzione degli impianti sciistici del Colle Bercia ma non li si raggiunge perché il tracciato devia a sinistra assumendo un andamento ora piacevolmente graduale.

Il bel passaggio rilassante porta in prossimità della Rocca Remolon a quota 2131 metri di altitudine. La rocca merita la brevissima deviazione verso sinistra, pianeggiante e gradevole, perché rappresenta una vera e propria balconata panoramica circondata da candide cime imponenti come il Monte Rognosa (3280 m), il Pic de Rochebrune (3324 m), il Monte Fraiteve (2701 m). Un punto speciale dove sentirsi veramente immersi nella natura invernale.

Intorno al Lago Foiron

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Tornati sulla traccia principale si prosegue sul sentiero che comincia a scendere gradualmente. Ci manteniamo sempre all’interno di un piacevole bosco di pini alternando tratti in pianeggianti radure per una camminata tranquilla e rigenerante. Una delle radure, a quota 2130 metri di altitudine, è in realtà il Lago Foiron, solitamente invisibile sotto la coltre bianca e solamente intuibile dalla forma della conca che lo ospita (e dai cartelli di legno che lo indicano). Il tracciato presenta ormai una pendenza quasi nulla e continuando a sfiorare imponenti pini e spogli larici si procede con leggeri sali e scendi portando agevolmente alla radura che ospita il colorato rifugio Capanna Mautino, a quota 2110 metri di altitudine, meta dell’escursione sui Monti della Luna. Una volta rifocillatisi, si può tornare lungo la via dell’andata.

In alternativa, se si vuole effettuare un anello, si segue per un tratto il sentiero 5-rombo rosso in direzione Bousson, che dal rifugio scende rapidamente. Poco dopo aver superato la piccola chiesetta del Lago Nero, però, si deve fare attenzione ad imboccare verso sinistra l’ampio tracciato di quella che in estate è una strada (cartelli di legno estivi). Da questo punto si segue semplicemente la via innevata che dopo un breve tratto ancora in discesa riprende a salire costantemente riportando a Sagna Longa. Questa variante è assai simile come dislivello e distanza, il vantaggio è che la salita del ritorno è assai più graduale ed il tracciato è facile da individuare. Per contro è priva di vista panoramica e può risultare un poco noiosa.

ZSC Cima Founier e Lago Nero

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Il rifugio Capanna Mautino si trova all’interno di una ZSC, Zona Speciale di Conservazione. Curiosamente, questa zona di protezione è divisa in due parti ben distinte, una più in bassa quota nei pressi di Bousson che comprende una torbiera, e una in alta quota che circonda il Lago Nero e numerosi altri piccoli specchi d’acqua, arrivando al confine con la Francia. Sembra che proprio dalla forma del paesaggio, formato da cime tondeggianti e da praterie abbia ispirato il nome suggestivo di Monti della Luna, senza contare la presenza di una cima proprio sovrastante il rifugio, chiamata Roc la Luna (2404 m).

Informazioni utili

Parcheggio in prossimità della stazione di partenza della seggiovia Rafuyel, SP 215, coordinate 44°56’44″N 6°47’50.0″E.
Escursione relativamente semplice ma non si deve sottovalutarne la lunghezza, meglio informarsi presso gli uffici del turismo delle condizioni della neve e del meteo. Ufficio del turismo di Cesana: piazza Vittorio Amedeo 3, Tel. +39-0122.89.202, info.cesana@turismotorino.org

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Annalisa Porporato e Franco Voglino
Annalisa Porporato e Franco Voglino

Travel writers della provincia di Torino, appassionati trekker, fotografi e collaboratori di riviste di escursionismo, viaggi e magazine con tematiche family friendly. Hanno mappato e sviluppato percorsi a piedi per numerosi enti del turismo italiano ed europeo. Da sempre viaggiano in modo autonomo vivendo i ritmi lenti del cammino, così da avere il tempo di crearsi un sogno. Passione che si è concretizzata nella stesura di numerose guide escursionistiche con vari editori. Ultimamente si stanno occupando di percorsi Benessere e Forest bathing nelle regioni e parchi d’Italia.



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