Preikestolen Norvegia: trekking sui fiordi del Ryfylke

Redazione  | 24 Gen 2018
Preikestolen

Preikestolen è una delle attrazioni turistiche nonché dei siti naturalistici più belli e famosi della Norvegia. Una falesia di granito, alta 604 metri, larga 600 metri quadrati a strapiombo sui fiordi, sul Lysefjord per la precisione. Questa roccia, per i suoi tratti così perfetti e puntigliosi, sembra esser stata tagliata con un coltello, formando con le acque un angolo retto precisissimo.

Certamente una tappa da mettere in agenda se state programmando un viaggio in Norvegia. L’escursione non è certo tra le più semplici ma una volta arrivati in cima tutta la fatica verrà cancellata. La bellezza del panorama non potrà che lasciarvi a bocca aperta! Davanti a voi solo un paesaggio da cartolina, dove il cielo e il mare si incontrano e vi faranno capire quanto la natura sia sorprendente.

Per i più coraggiosi il consiglio è di sedersi sul bordo dello strapiombo e godere a pieno della magnifica sensazione a metà strada tra il vuoto sottostante e la vista sul fiordo. Per sporgersi di sotto, anche solo con gli occhi, ci vuole davvero tanto coraggio ma ne vale veramente la pena. E allora se Preikestolen vi ha incuriosito almeno un po’ scoprite insieme a noi come arrivare a picco sui fiordi. Ecco qualche informazioni sull’itinerario:

  • Punto di partenza: Rifugio Preikestolen Fjellstue
  • Punto d’arrivo: Preikestolen
  • Lunghezza: 4 chilometri
  • Dislivello:
  • Tempo di percorrenza: 4 ore
  • Difficoltà: medio-alta
  • Periodo dell’anno: maggio-settembre

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Il belvedere della Norvegia

Preikestolen, a picco sui fiordi norvegesi
Preikestolen, a picco sui fiordi norvegesi

L’escursione verso Preikestolen, il belvedere della Norvegia, parte dal rifugio Preikestolen fjellstue, che può essere raggiunto in auto, in battello ma anche in pullman partendo da Stavanger. È da questa sorta di parcheggio a circa 270 metri che parte il sentiero sterrato che porta dritto a Preikestolen. Il percorso non è lunghissimo, all’incirca 4 km ma il tragitto non è certo dei più semplici. In alcuni punti, infatti, la salita è molto ripida con gradoni di varie dimensioni, ed il terreno può essere, a tratti, umido e scivoloso ma il paesaggio tutto intorno è stupendo. Lungo il sentiero ci sono diverse aree pic-nic dove è possibile fare delle brevi soste per rifocillarsi e scattare delle foto. In alcuni punti si incontrano anche delle pozze d’acqua in cui, se avete voglia, è possibile fare anche il bagno.

Il tempo per arrivare sulla cima dello strapiombo è di circa 2 ore, comprese diverse soste sia per prendere fiato che ammirare il paesaggio. Una volta arrivati al pulpito si aprirà una vista mozzafiato a partire dal panorama, per poi non parlare dell’adrenalina di guardare giù dallo strapiombo. Attenzione a non farvi prendere dall’emozione perché la roccia non presenta nessun tipo di protezione e l’altezza è considerevole.

Guardare il fiordo dall’alto è qualcosa di spettacolare, un punto di vista privilegiato quasi a toccare il cielo con un dito e guardare le navi ed i battelli dall’alto che sembrano piccoli puntini galleggianti. Se la giornata è soleggiata potrete rimanere in cima quanto vorrete, anche fino a poco prima del tramonto per apprezzare il cambio dei colori. La discesa richiede, più o meno, lo stesso tempo impiegato per la salita, 2 ore circa.

Vi segnaliamo, inoltre, che se proprio non ce la fate a salire sulla falesia è possibile, durante tutto l’anno, ammirare Preikestolen dal basso grazie alle escursioni organizzate in traghetto. Se si teme il vuoto, fare un giro in battello attraverso l’intero Lysefjord, fermandosi proprio sotto il Preikestolen, è un’ottima soluzione per guardare da un’altra prospettiva il fantastico belvedere a picco sui fiordi norvegesi.

Norvegia Preikestolen quando andare

Preikestolen, sulla terrazza della Norvegia
Preikestolen, sulla terrazza della Norvegia

Importante pianificare anche il periodo dell’anno in cui fare l’escursione. Il consiglio è di recarsi a Preikestolen da maggio a settembre, nei mesi più soleggiati evitando così di trovare alcune zone del sentiero ghiacciate. Ad ogni modo, un’ottima strategia è quella di chiedere, prima di partire per l’escursione, alla gente del posto quale tempo ci si può aspettare, se c’è rischio di pioggia o vento, anche se al momento c’è il sole.

Prima di vedere quale sia il percorso da fare per raggiungere la cima della falesia norvegese, ci soffermiamo, un attimo, su alcuni semplici consigli da prendere in considerazione prima di affrontare l’escursione verso Preikestolen. Iniziamo dall’abbigliamento. Sono consigliati gli scarponi da trekking perché in alcuni tratti il terreno può essere umido e scivoloso e degli indumenti antivento e antipioggia. Il meteo è molto volubile e, nel giro di poco tempo, le condizioni metereologiche possono cambiare: si può alzare il vento o scendere la pioggia. Il consiglio è, dunque, di portare nello zaino un cambio completo di abiti, includendo magari anche guanti e cappello. Lasciate nello zaino anche un po’ di spazio per cibo e bevande. L’escursione dura in totale 4 ore ma visto il tragitto non semplicissimo è bene avere delle piccole scorte di energia.

Altra piccola nota da segnare in agenda: è preferibile partire al mattino presto per evitare che sul sentiero si incrociano meno persone possibile. Preikestolen è una meta molto ambita e spesso si rischia di dover fare la fila per salire.

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