Trekking in Liguria, il meraviglioso Sentiero del Pellegrino da Varigotti a Noli

Annalisa Porporato e Franco Voglino  | 25 Mag 2023

Un mare diverso dall’immaginario solito, dove alle spiagge e alla vita balneare si affianca un’appassionante mondo dedicato all’outdoor, rendendo questo angolo di Liguria perfetto per scatenare la voglia di libertà in tutte le stagioni attraverso il Sentiero del Pellegrino da Varigotti, località di Finale Ligure, a Noli in una natura mediterranea a volte domestica, come i terrazzamenti di ulivi, a tratti selvaggia con fitti boschi di pini, andando alla scoperta di torri stregate, panorami grandiosi, spiagge di pescatori, grotte preistoriche e chiesette nascoste. 

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: 2,30 ore sola andata
  • Distanza: 7 Km sola andata
  • Dislivello: 350 md+
  • Difficoltà: Sentiero Escursionistico
  • Segnavia percorso: cartelli “sentiero del pellegrino”
  • Periodo adatto: Tutto l’anno 
  • Dove parcheggiare: Varigotti, parcheggi a pagamento

Itinerario

sentiero_del_pellegrino

Un percorso dal fascino immenso che si estende sospeso tra mare e cielo, e che porta da Varigotti ed il suo borgo saraceno, alla medioevale Noli caratterizzata da una spiaggia in cui ancora ormeggiano i pescatori.

Prima di incamminarsi si può scegliere se percorrere la lunga spiaggia di Varigotti, oppure vagare tra i vicoli del borgo Saraceno raccolto all’ombra di Punta Crena e la sua Torre. In ogni caso dall’Aurelia va presa Strada Vecchia, in salita, percorrendola fino a raggiungere una scalinata a sinistra, indicata dai pannelli del Sentiero del Pellegrino.

Il percorso diventa presto selciato e, scandito da pannelli didattici, poco alla volta si alza aprendo la vista in direzione della Torre Saracena. Attraversando fitti uliveti, si giunge ad un bivio dove il percorso prosegue a sinistra, in salita ma, prima si consiglia di effettuare la deviazione a destra che porta alla suggestiva chiesa quattrocentesca di San Lorenzo, da cui ci si affaccia sulla sottostante Baia dei Saraceni dall’acqua di un azzurro intenso.

Si torna quindi indietro per proseguire ancora in salita e si deve prestare attenzione al bivio seguente dove si prende la destra (la segnaletica si trova dopo). Pochi passi ed ecco il curioso Mausoleo Cerisola, una sorta di memoriale in cui sono riportati i salvataggi in mare effettuati da Giuseppe Cerisola (1914-2006), un finalese vissuto parecchi anni in Australia.

Il sentiero procede privo di bivi, con andamento sali-e-scendi ma sempre panoramico, quasi una balconata aperta sugli azzurri del cielo e del mare che si sfiorano. Giunti ad un crinale lo si percorre a sinistra per poi deviare a destra seguendo i cartelli per Noli ed il segno rosso a X. Ancora un incrocio: il percorso prosegue nella medesima direzione ma si vada provvisoriamente a destra, così da raggiungere un panoramico punto di vista sospeso sul mare, con Capo Noli a sinistra e Punta Crena a destra, tra alberi ritorti e sospesi che ispirano composizioni haiku per i più poetici.

Il sentiero prosegue superando la Torre delle Streghe per arrivare infine ad una sterrata che va percorsa verso destra. Pochi passi, ed eccoci nei pressi del Semaforo di Capo Noli (non accessibile) e al punto più elevato.

Si continua la sterrata in discesa per abbandonarla quasi subito per un sentiero a destra che permette di abbreviare il percorso. Di nuovo su sterrata si continua sempre in discesa, questa volta seguendo i cartelli Grotta dei Falsari, prestando attenzione ad un sentiero che si stacca sulla destra, all’altezza di un tornante. Una discesa ripida ma che merita poiché porta alla grotta, un’ampia cavità facilmente accessibile e affacciata direttamente sull’acqua blu. Un luogo evocativo e suggestivo che da solo meriterebbe l’escursione!

Coraggio, ora si deve risalire fino a tornare sulla sterrata per proseguire poi la discesa che porta rapidamente all’Eremo del Capitano, un edificio purtroppo decadente ma da cui si può osservare la parete rocciosa in cui si può intuire la grotta appena lasciata, e a seguire ecco i resti della chiesa di Santa Margherita, dal bel abside romanico.

La discesa prosegue passando oltre volti pirateschi intagliati nei tronchi e arriva a Noli, dalle belle spiagge, le imbarcazioni colorate dei pescatori ed il centro storico racchiuso dalle mura, mentre i resti del castello quattrocentesco veglia dall’alto del Monte Ursino. Un luogo in cui vagare a caso, lasciandosi ispirare dal momento.

Varigotti il borgo saraceno

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Una delle località di Finale Ligure, Varigotti ha origini molto antiche, si dice che la abitarono i romani durante il II secolo d.C.
I romani furono soppiantati presto dai bizantini che rimasero qui per un po’ di tempo finché i longobardi non distrussero il loro insediamento. Dopo di essi i saraceni si stabilirono a Varigotti in pianta stabile e ne influenzarono l’aspetto tanto da far prendere a questo posto il nome di
Borgo Saraceno caratterizzato da casette basse e colorate costruite direttamente sulla spiaggia.

Noli, Antica Repubblica Marinara

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Noli è uno dei centri medievali di maggior interesse storico e artistico della Liguria e ciò non solo perché ha mantenuto pressoché intatta l’antica struttura dell’impianto urbano all’interno delle mura di cinta, ma anche per l’importanza storica ed economica che ha ricoperto durante tutto il Medioevo nel Ponente Ligure. Nonostante la mancanza di conferma dai documenti antichi, i ritrovamenti archeologici effettuati in tempi recenti danno la testimonianza di un primo insediamento urbano nell’ultimo periodo dell’Impero Romano. L’abilità dei suoi mercanti e dei suoi naviganti, le permette di organizzare molto presto una propria flotta autonoma e efficiente, la pone al livello delle marinerie più antiche come Genova, Savona, Albenga. La tradizione vuole che il 7 agosto 1192 Enrico VI di Svevia convalida i diritti ed i privilegi acquistati dai Nolesi. Ciò porta Noli a divenire, subito dopo Genova e Savona, Comune libero ed indipendente retto da propri consoli eletti tra tutti i “capi di famiglia” nasce così Repubblica marinara di Noli.

Informazioni utili

Escursione di media difficoltà lineare, il cui ritorno si può effettuare sulla medesima via dell’andata o, in alternativa, utilizzando gli autobus di linea che collegano Noli a Varigotti.
Meglio evitare giornate estive, troppo calde per camminare. Lungo il percorso non si trovano fontane, meglio averne con sé.

Finale Outdoor Region: www.finaleoutdoor.com
Ligura Tursimo: www.lamialiguria.it
Liguria Turismo Outdoor: www.beactiveliguria.it
Noli Turismo: www.nolitourism.it 

Annalisa Porporato e Franco Voglino
Annalisa Porporato e Franco Voglino

Travel writers della provincia di Torino, appassionati trekker, fotografi e collaboratori di riviste di escursionismo, viaggi e magazine con tematiche family friendly. Hanno mappato e sviluppato percorsi a piedi per numerosi enti del turismo italiano ed europeo. Da sempre viaggiano in modo autonomo vivendo i ritmi lenti del cammino, così da avere il tempo di crearsi un sogno. Passione che si è concretizzata nella stesura di numerose guide escursionistiche con vari editori. Ultimamente si stanno occupando di percorsi Benessere e Forest bathing nelle regioni e parchi d’Italia.



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