Le cascate di Cerveteri: come arrivare, anello e mappa

Sara  | 12 Apr 2021

A nord delle colline di Cerveteri, a poco meno di 40 km da Roma, c’è un angolo di Tuscia Romana ancora intatto. Pascoli e boschi fitti e pareti tufacee scavate in solchi piccoli e grandi, gole e forre sono inverdite da felceti fitti e tappeti di pervinca.

Un corso d’acqua che scorre dai Monti Sabatini forma una serie di cascate e laghetti balneabili. Alcuni salti sono spettacolari e un percorso ad anello permette di visitarli uno per uno, in una delle esperienze più affascinanti di trekking nel Lazio.

Cascate Cerveteri

Cascate di Cerveteri

Il Fosso Vaccina, anche detto Fosso della Mola è un piccolo corso d’acqua che nasce sui monti Sabatini, intorno al lago di Bracciano e, dopo aver costeggiato il pianoro di Cerveteri, sfocia nel mar Tirreno nel centro di Ladispoli. Nel suo percorso dà vita ad alcune spettacolari cascate, le cascate di Cerveteri. Tra queste la Cascata dell’Ospedaletto, della Mola di San Giuliano, dell’Arenile, Braccio di Mare (balneabile) e del Vaccinello. 

Il torrente scorre su tufo e basalto, disseminati in tutta l’area da un apparato vulcanico molto attivo a partire da 600 mila anni. Il tufo, sensibile all’erosione, forma delle forre, mentre il basalto molto resistente rimane elevato, dando luogo ai salti delle cascate.

Questo angolo di Tuscia è chiamato “l’Amazzonia del Lazio”. Non è difficile capire perché quando ci si trova circondati dalla flora lussureggiante. Una leggenda locale conferma l’appellativo: negli anni 30 oltre i cacciatori avrebbero avvistato due serpenti giganteschi simili alle anaconde. 

Anello delle Cascate di San Giuliano

L’anello delle Cascate di San Giuliano è un anello di circa 12 km di facile percorrenza. Il dislivello è contenuto, ma il terreno è sconnesso e bisogna guadare due volte i torrenti. 

È consigliato indossare scarponi da trekking alti ed impermeabili. Presso i guadi il livello dell’acqua non supera i 15 cm. Noi abbiamo trovato delle buste di plastica da legare al ginocchio presso il guado più impegnativo. Per sicurezza meglio portarle nello zaino da casa o in alternativa indossare delle ghette sugli scarponi. 

L’itinerario può essere percorso facilmente anche con bambini al seguito. Data la lunghezza dell’intero anello si può pensare di percorrerlo solo in parte in un itinerario a/r sullo stesso sentiero. Essendo abbastanza ombreggiato per quasi la totale lunghezza è adatto anche ai cani e alla bella stagione. In estate vale la pena fermarsi a fare il bagno presso la cascata Braccio di Mare. 

  • Lunghezza: 11,81 km
  • Durata: 5 ore circa con tutto il tempo per godersi cascate e soste
  • Difficoltà: Escursionistico
  • Dislivello: 233 m
Cascate Cerveteri

Cosa vedere lungo l’anello delle Cascate di Cerveteri

Qui di seguito riportiamo tutti i punti di interesse e le cose da vedere lungo l’anello delle Cascate di San Giuliano, nell’ordine in cui li incontrerete percorrendo il tracciato. 

  • Panorama sulla cascata dell’Ospedaletto: al centro del folto della vegetazione si vede la cascata dell’Ospedaletto. Siamo più o meno alla sua stessa altezza e abbiamo il salto davanti agli occhi.
  • Ferriera Pontificia: qui nel ‘600 avveniva la lavorazione del ferro estratto all’Isola d’Elba e trasportato in nave fino al porto di Ladispoli. Dal porto, a dorso di mulo, arrivava alle Ferriere. Nei due fabbricati lavoravano complessivamente una trentina di persone.
  • Cascata dell’Ospedaletto: anche detta cascata del Moro, è un salto di una ventina di metri che forma un piccolo specchio d’acqua.
  • Cascata della Mola di Castel Giuliano: anche detta cascata Superiore è un salto spettacolare di una trentina di metri. 
  • Ponte degli austriaci: ponte ottocentesco sul salto della mola di Castel Giuliano e sul torrente della Caldara.
  • Cascata Braccio di mare: anche detta cascata Inferiore è un salto meno alto degli altri, ma forma il laghetto più ampio e balneabile dell’area. L’acqua non è pulitissima e non deve essere bevuta!
  • Cascata dell’Arenile: piccola cascata. Dopo poco il torrente compie una curva alla confluenza con il Fosso Vaccinella. 
  • Cascata del Vaccinello: risalendo un po’ il Fosso Vaccinella c’è la quinta cascata, la Cascata Vaccinello. Il salto è di circa 20 metri su un grosso masso che affiora dal basso. 
  • Guado del Torrente Vaccina: il guado del torrente Vaccina è il più impegnativo, ma senza esagerare. Qui il torrente è largo circa 3 metri e si attraversa camminando su una piattaforma di cemento sulla quale scorre l’acqua. Il passaggio è dunque comodo ma l’acqua può raggiungere i 15 cm circa. Qui abbiamo trovato delle buste di plastica fermate con dei sassi ad uso degli escursionisti.
  • Porta Coperta: antica porta etrusca che si trova a due passi dal cimitero nuovo nel folto del bosco. È una delle sei porte dell’antica città etrusca di Caere.

Percorsi alternativi

Giunti a Porta Coperta, dove ci sono i resti delle mura e della porta etrusca, andando dritti, si raggiunge il parcheggio del cimitero da dove siamo partiti. In alternativa, allungando di poco e girando a destra di Porta Coperta si può percorrere il breve sentiero n.3, denominato “sentiero delle mura” che percorre i resti delle antiche mura etrusche fino a giungere alla porta Bufaloreccia. Da qui girando a sinistra si raggiunge il parcheggio del cimitero.

L’anello che trovate nella mappa di Wikiloc qui sotto può essere percorso in entrambi i sensi di marcia. Nel senso contrario rispetto a quello proposto, la prima cascata diventa l’ultima e si allunga un po’ tornando indietro sui propri passi. Si evita però la ripida discesa iniziale se si hanno problemi alle ginocchia, sostituendola con la salita.

Dove parcheggiare per percorrere l’anello delle cascate di Cerveteri?

L’anello inizia nei pressi del cimitero nuovo di Cerveteri. Durante i feriali il parcheggio è libero. Durante i festivi invece si può sostare per soli 120 minuti con disco orario. Il sabato e la domenica consigliamo quindi di parcheggiare alla fine del paese, dove comincia la strada per il cimitero nuovo, allungando di circa 400 metri.

In alternativa si può utilizzare il grande parcheggio della necropoli della Banditaccia, che allunga la passeggiata di circa 1 km passeggiando lungo la suggestiva via degli Inferi, proseguendo fino all’antica Porta Coperta su un bel percorso pedonale.

Mappa e Tracciato GPS

Qui trovate il link a Wikiloc con la mappa e il tracciato GPS del percorso da seguire durante la passeggiata scaricando l’app. Un dettagliato elenco di waypoint segnala i bivi e le svolte importanti, nonché i punti di interessi, tra cui cascate, ponti e antichi ruderi e ferriere. Nel visitare l’interno delle ferriere è importante fare molta attenzione perché ci sono dei pozzi nel terreno che sono nascosti dalla vegetazione e non segnalati. 

Il sentiero è in parte segnalato con i segni bianchi e rossi del CAI, ma non in tutte le sue parti. Numerosi sentieri battuti tagliano l’anello proposto ed è quindi facile andare fuori itinerario, anche se nella maggior parte dei casi non si devia di molto rispetto all’anello.

Su Wikiloc digitando cascate di Cerveteri o cascate di San Giuliano si trovano diversi percorsi alternativi tra i quali scegliere il più adatto a voi. Noi vi segnaliamo questo qui.

Sara
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