La Pietra di Bismantova: i sentieri per raggiungere il “Monte del Purgatorio”

Maria Bolettieri  | 09 Mar 2023

Conosciuta anche come “Monte del Purgatorio”, la Pietra di Bismantova è una delle maggiori attrattive dell’Emilia Romagna. L’altura dalla cima pianeggiante, circondata da un alone di sacralità e magia, si erge maestosa con i suoi 1041 metri sopra il livello del mare. È costituita da rocce sedimentarie, di antica formazione, che si sono stratificate e sollevate a causa di fenomeni tettonici.

Un luogo di grande importanza culturale e naturalistica, nonché una meta molto ambita dagli amanti dell’outdoor. Per gli appassionati di trekking, salire in vetta al pianoro significa compiere una straordinaria camminata per godere di una vista a 360° sulle montagne e le colline circostanti del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano!

Perché la Pietra di Bismantova si chiama così?

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Se vi state chiedendo il perché del suo nome, svariate teorie sulle origini sono state proposte nel corso del tempo e l’etimologia è ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi. Alcuni sostengono che il nome potrebbe derivare dall’etrusco bis man tae, e raffigurerebbe una pietra che fa da altare sacrificale. Altri propongono un’origine celtica, da vis men tua, legandolo alla raccolta del vischio, mentre il termine latino suis montium, che significa “forza del monte”, fa riferimento alla sua posizione strategica come luogo di osservazione e difesa durante l’epoca romana.
Attorno a essa ruotano, sin da tempi remoti, varie storie ricche di fascino e mistero. Chiamata anche “Monte del Purgatorio”, pare che qui Dante Alighieri abbia trovato ispirazione per la scena del Canto IV, nella celebre Divina Commedia, figurandosi qui questo luogo di passaggio, proprio sulle pendici della montagna! Per gli abitanti locali la Pietra è legata a qualcosa di soprannaturale e simboleggia da sempre la lotta tra il bene e il male. Alle pendici della rupe, inoltre, vi è un santuario dedicato alla Madonna del Latte, nell’eremo risalente al  XV secolo, che ne fa una tappa di pellegrinaggio.

La Pietra di Bismantova è divenuta un’importante attrazione geologica e culturale dell’Appennino Reggiano che merita di essere scoperta e percorsa in tutta la sua magnificenza.

Come arrivare alla Pietra di Bismantova? I sentieri del “Monte Purgatorio”

È Castelnovo ne’ Monti, un piccolo paesino di origine medievale della provincia di Reggio Emilia, a far da sfondo alla formazione rocciosa. 
Divenuta sin dai primi del ‘900 una meta turistica per gli appassionati di alpinismo e arrampicata, la montagna offre numerose proposte per il trekking. Grazie a percorsi di vario grado e difficoltà, è infatti possibile raggiungere la sua cima ammirando il meraviglioso panorama della valle sottostante.
Scopriamo insieme come arrivare alla Pietra di Bismantova e quali sono i sentieri migliori per raggiungere il monte di Dante!

Lungo il sentiero Cai 697

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Punto di partenza: Piazzale Dante
Punto d’arrivo: Piazzale Dante
Lunghezza: 4 km
Dislivello: 340 mt
Tempo di percorrenza: 2 h
Difficoltà: (E – sentiero escursionistico)
Periodo dell’anno: primavera/estate

Fra i vari sentieri che il Club Alpino Italiano propone, sicuramente questo è il più praticato. In circa due ore l’itinerario ad anello vi condurrà dal Piazzale Dante alla sommità della Pietra di Bismantova. La prima tappa è la Foresteria San Benedetto dopo il quale si costeggia la parete orientale. Seguendo le indicazioni e facendo attenzione al margine della frana si giunge a Campo Pianelli dove un tempo sorgeva un’antica necropoli. La tappa successiva sarà il Pianoro della Pietra, da qui potrete ammirare la vastità della pianeggiante radura con la meravigliosa vista, sui Gessi Triassici, le formazioni risalenti a circa 200 milioni di anni fa. Il percorso si conclude in con l’Eremo della Madonna, un luogo carico di tradizione, fede e mistero, per poi tornare al punto di partenza.

Sentiero CAI Spallanzani 

Se siete in cammino sul Sentiero Spallanzani, non perdete la Pietra di Bismantova! Il trekking di circa 35 ore attraversa una buona parte dell’Appennino reggiano. Il tratto che va da Carpineti a Ginepreto è quello che vi condurrà alla scoperta di questo magnifico complesso di rocce triassiche.
Per chi vuole ammirare la Pietra nella sua interezza, questo percorso permette di fotografarla nel “gir d’la Preda”, la strada che vi consentirà di godere della sua vista da una prospettiva più ampia. In un giro tra i pittoreschi borghi e i Gessi Triassici, giungerete a Ginepreto e alla sua caratteristica chiesetta.

 

Sentiero 697a

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Punto di Partenza: Castelnovo ne’ Monti
Punto di Arrivo: Eremo della Madonna di Bismantova
Lunghezza: 2,48 km
Dislivello: 270 mt
Tempo di percorrenza: 1 h
Difficoltà: E – Escursionistico
Periodo dell’anno: primavera/estate

Chi è alla ricerca di un’escursione breve, in una passeggiata di circa un’ora potrà giungere dall’adiacente borgo di Castelnuovo alle pendici della Pietra di Bismantova ammirando la natura e il paesaggio circostante. Passando per Cà Pavoni, il sentiero sale fino a Cà dal Lovastrel. Tra boschi e strutture rurali arriverete all’Eremo della Madonna per ammirare dal basso l’imponenza della Pietra in tutto il suo splendore!

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Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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