Dove ciaspolare in Emilia Romagna? I percorsi più belli sugli Appennini da fare adesso

Maria Bolettieri  | 01 Feb 2023

I meravigliosi panorami appenninici fanno venire voglia di passeggiare tra i fitti boschi e i percorsi innevati, la domanda che ci facciamo è: dove ciaspolare in Emilia Romagna?
Le montagne emiliane sono il luogo perfetto per una bella camminata con le racchette da neve. Qui il paesaggio è contraddistinto da una suggestiva diversificazione naturale. Se volete godere a pieno della montagna, le escursioni con le ciaspole rappresentano uno dei modi più belli per tuffarsi nell’incanto del mondo invernale, per poi raggiungere i rifugi e approfittare della cucina regionale!

 

Dove andare a ciaspolare sugli Appennini: 5 bellissimi percorsi in Emilia Romagna

Se volete scoprire l’Emilia Romagna, e in particolare i luoghi dell’Appennino, questo territorio offre svariati percorsi per l’attività outdoor. Lasciatevi avvolgere dal fascino invernale della montagna! Per gli amanti delle lunghe passeggiate, la catena degli Appennini è capace di regalare scorci mozzafiato e scenari unici per contemplare la bellezza del paesaggio. Quale modo migliore per godere della neve fresca se non con le racchette da neve! Dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, passando per il Monte Cimone, e giungendo sino al Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello, ai confini con le Marche, questa regione ne ha per tutti i gusti.
Camminate lungo i sentieri innevati e sfruttate questo momento di fuga per evadere nella tranquillità della natura imbiancata e ammirarla in tutta la sua magnificenza. 

E allora dove ciaspolare in Emilia Romagna? Ecco a voi un elenco di 5 bellissimi percorsi da fare nella stagione invernale!

 

Prati della Burraia

foreste-casentinesi
Se vi state chiedendo dove ciaspolare nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, al confine tra Emilia Romagna e Toscana, i Prati della Burraia sapranno conquistarvi! L’esperienza in alta quota con le racchette è favolosa, in contesto incantato carico di neve, respirerete un’affascinante atmosfera invernale. Il nome “burraia” si deve all’attività economica di questi luoghi, infatti indicava l’attività di lavorazione del latte, oltre che all’edificio in cui veniva prodotto il burro. Dall’Eremo di Camaldoli, passando per i boschi di abeti e faggi si costeggia la Riserva Integrale di Sasso Fratino, lungo il confine tosco-romagnolo, per giungere ai prati e restare incantati dal panorama.

 

Parco Regionale del Corno alle Scale

corno alle scale

A solo un’ora di distanza da Bologna si estende, per circa 5.000 ettari, il Parco Regionale del Corno alle Scale. Tra le valli glaciali il Corno alle Scale, il monte più alto degli appennini bolognesi, domina con i suoi 1.944 metri di quota. Il nome “alle scale” è dovuto proprio dalla stratificazione dell’arenaria da cui è composto, che segna il suo profilo. E allora dove ciaspolare al Corno alle Scale?
Sicuramente il percorso che dal Santuario della Madonna dell’Acero vi porta al Lago Scaffaiolo è uno dei più caratteristici dell’Emilia Romagna. Tra boschi, corsi d’acqua e santuari la zona offre meravigliosi panorami di montagna!

Leggi anche Lago Scaffaiolo, in vetta sull’appenino Tosco-Emiliano!

 

Alpe di Monghidoro

Patria del noto cantante Gianni Morandi, Monghidoro è conosciuta anche per la sua vicina Alpe. A due passi da Bologna, sul confine toscano sorge un favoloso balcone che si affaccia sulla pianura bolognese. Alla domanda dove andare a ciaspolare in Emilia Romagna sicuramente l’Alpe di Monghidoro rappresenta una meta molto ambita per chi pratica il trekking invernale.
Con le racchette da neve ai piedi tra boschi tranquilli e crinali mozzafiato potrete passeggiare immersi nella natura imbiancata. Qui il panorama è davvero unico e sarete inoltre conquistati dalla cucina tosco-romagnola!

 

Monte Cusna

Le montagne nei pressi di Reggio Emilia offrono numerosi percorsi escursionistici adatti anche a ciaspolatori non esperti. L’appennino reggiano è un vero e proprio scrigno di natura e cultura. Dove andare a ciaspolare in questa zona dell’Emilia Romagna? La vetta del Monte Cusna è certamente una delle più note e più frequentate. Conosciuto anche come “Gigante addormentato” è perfetto per una semplice ciaspolata che da Febbio, passando dal Rifugio Monte Orsaro e dal Passo Cisa, conduce all’Altopiano del Bagioletto per arrivare poi alle pendici del Gigante. Chi se la sente può anche continuare giungendo in cima!

Lago Santo parmense

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Conoscete il Parco dei Cento laghi? Si trova nella conca dell’Appennino Tosco-Emiliano ed è chiamato anche Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Parma. Qui la flora e la fauna sono abbastanza diversificate per via delle varie altimetrie che vanno dai 400 ai 1.650 metri. La natura incontaminata, tra boschi, pascoli e corsi d’acqua, fa da sfondo a paesaggi umani che si manifestano attraverso la presenza di pievi e castelli che costellano la zona. Noto per la ricchezza di specchi lacustri, è il Lago Santo parmense ad avere il primato fra i laghi glaciali più grandi del parco. Per giungere al lago occorre lasciare la macchina al Rifugio Lagdei, e iniziare e da qui una bella ciaspolata tra meravigliosi scorci che dal bosco penetrano nella valle.

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.

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