Croazia in bicicletta, alla scoperta delle isole Hvar e Brac

Leonardo Anchesi  | 20 Apr 2023
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Le isole croate di Hvar e Brac, nella Dalmazia centrale, oltre ad essere una delle destinazioni più popolari in Croazia, rappresentano anche una meta ideale per chi ama vivere le proprie vacanze su due ruote. Attraverso le vie che seguono il periplo oppure nelle stradine interne che si spingono sin dentro l’entroterra meno esplorato, sarà possibile sviluppare percorsi di ogni tipo. Questo per soddisfare sia chi predilige un cicloturismo su strada sia chi, invece, preferisce avventurarsi su mulattiere sterrate con la propria mountain bike. Ovviamente, tutti questi meravigliosi percorsi possono essere affrontati anche in sella a una buona e-bike, così da risparmiare un po’ di fatica senza però perdersi il gusto di passare le ferie pedalando. 

Raggiungere la Croazia

Il boom turistico che sta caratterizzando la Croazia in questi ultimi anni ha fatto sì che anche i collegamenti verso quest’area siano semplici, offrendo diverse soluzioni. In aereo sarà possibile raggiungere Spalato, centro di riferimento per raggiungere le isole e seconda città per importanza dello stato dopo la capitale Zagabria; in nave sarà invece possibile arrivare con il traghetto da Ancona.

Nel caso foste invece degli amanti dei viaggi a lungo raggio in auto, Spalato dista da Trieste, a mero titolo di esempio, 485 km. Questa distanza è tranquillamente percorribile senza che sia necessario ricorrere ad altri mezzi di trasporto. Arrivati nella città croata, prima di imbarcarsi sul traghetto per Hvar (o sul velocissimo idrovolante) è caldamente consigliata una visita nell’antico centro storico della città. Le mura coincidono con quelle del magnifico palazzo di Diocleziano, fatto costruire dall’Imperatore all’inizio del IV secolo d.C., di cui oggi sopravvivono alcune parti.

In bici per le strade di Hvar

Sbarcati sull’isola ci sarà l’imbarazzo della scelta. Basti pensare che il territorio è completamente mappato per i cicloturisti, con una differente segnaletica per bici da strada, da turismo e MTB. L’itinerario più semplice, fra i numerosi tra cui scegliere, è decisamente quello che parte dal piccolo centro di Brusje, non molto distante da Hvar, e che conduce sino al centro di Starigrad, il più antico insediamento umano sull’isola.

Il percorso si sviluppa interamente su una strada panoramica che regala scorci meravigliosi sulla costa, meritevoli di essere vissuti e immortalati. I 16 km complessivi la rendono una pedalata perfetta anche per i meno allenati; nonostante, infatti, la presenza di qualche leggera salita, l’itinerario è veramente adatto a tutti.

Se invece si desidera qualcosa di più avventuroso e decisamente più impegnativo, sarà possibile intraprendere un percorso ad anello di 60 km, su un percorso misto asfalto/sterrato, che parte da Hvar e raggiunge Starigrad, per poi fare ritorno nello stesso punto di partenza.

L’isola di Hvar: la regina delle isole dalmatehvar

Regina delle isole dalmate, Hvar è l’isola più importante della costa croata. Sul suo territorio, caratterizzato da una grande abbondanza di rocce calcaree che sovrastano il paesaggio, l’armonia architettonica dei centri abitati si fonde perfettamente con la ricca vegetazione e le incantevoli spiagge. Le sue strade sono sovente circondate da fiori di lavanda selvatica che, in primavera ed estate, profumano l’aria con la loro inebriante fragranza.

Sull’isola sarà possibile ammirare anche i numerosi vigneti, coltivati a ridosso dei pendii delle montagne, e le coltivazioni di uliveti secolari; l’agricoltura, infatti, è fortemente agevolata dall’alta percentuale di luce solare disponibile in quest’area. Degno di nota è il centro storico della cittadina di Hvar (o Lesina, secondo altre mappe) a cui sicuramente è doveroso dedicare una visita approfondita.

Pedalare a Brac

Dalla cittadina di Jelsa, facilmente raggiungibile in bici da Starigrad, con una breve traversata in mare è possibile arrivare a Brac. Isoletta famosa principalmente per la spiaggia del Corno d’Oro, probabilmente la più gettonata (e fotografata) della Croazia. Ma un’altra particolarità di Brac è anche la presenza della punta più alta di tutte le isole croate: il Vidova Gora, a 778 m di altitudine. Proprio questa cima è anche la meta certamente più ambita per i ciclisti.

L’escursione per raggiungerlo, lunga 55 km e  che affronta un dislivello di 500 metri, con salite che raggiungono fino il 22% di pendenza, è indicata agli sportivi più allenati ma con l’ausilio di una e-bike sarà fattibile anche per chi  non è propriamente un ciclista provetto. Giunti sulla cima lo spettacolo toglie il fiato: la vista sull’arcipelago e sulle coste croate è unica e, nelle giornate più terse, sarà possibile vedere anche la penisola italiana.

Brac: un paradiso di flora e fauna

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Secondo la tradizione il nome di Brac deriva dalla capra, al tempo degli antichi animale rituale allevato dagli abitanti dell’isola. Per lungo tempo i brazzesi, così vengono chiamati gli abitanti di Brac, hanno tratto la loro fonte di sostentamento primario dall’allevamento di bestiame, dalla viticoltura, dall’olivicoltura e dalla pesca. Ma la terribile epidemia di filossera che aggredì le vigne europee nel XIX secolo non risparmiò Brac. Duro colpo per l’economia che ha costretto i suoi abitanti a emigrare alla volta degli Stati Uniti d’America e dell’Australia.

Oggi l’economia isolana si basa sul turismo, attratto dalle magnifiche spiagge, dagli itinerari ciclabili ed escursionistici e da una ricca biodiversità. Si passa infatti dai lussureggianti uliveti alle antiche cave di marmo, da dove sono stati estratti blocchi per il grande palazzo di Diocleziano ma anche per la Casa Bianca a Washington. Grande probabilità di incontrare le capre, animale domestico più diffuso, oppure il selvatico ghiro, talmente caratteristico tanto da essere il simbolo di Brac.

Leonardo Anchesi
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