La Grotta del Flauto di Canne, natura da spettacolo in Cina

Redazione  | 21 Mar 2018

La Grotta del Flauto di Canne, trekking ed escursionismo in Cina.

Atmosfera fiabesca, stalattiti e stalagmiti che si rincorrono nelle loro forme bizzarre, si abbracciano e regalano visioni davvero speciali per la gioia dei visitatori, in un grande silenzio spezzato dal continuo dolce rumore delle goccioline che cadono dalle pareti umide delle rocce calcaree. Il risultato di tutto questo è rappresentato da figure magiche, in cui ciascuno riconosce sagome e profili diversi, che scatenano la fantasia.

Siamo nella regione di Guangxi (che vuol dire foresta di cassie per via della generosa presenza di quei fiori profumatissimi), sud della Cina, all’interno della Grotta del Flauto di Canne, Ludi Yan, o Reed Flute Cave che si trova a circa 4 km a nord-ovest dal centro della città di Guilin.

Palazzo dell’arte naturale

Palazzo dell'arte naturale

Il “Palazzo dell’arte naturale” è il simbolo di questa grotta del Guilin

Nel sito sotterraneo, conosciuto anche come Palazzo dell’arte naturale, si entra arrivando a sud della Collina Guangming, nella strada Ludi.

La grotta ha questo nome perché tutto attorno a un laghetto, il Fanglian, nelle sue vicinanze, molto romantico e suggestivo, avvolto in un’aurea evanescente (come avviene del resto nei racconti di fiabe…), crescono canne di bambù che servono per realizzare flauti da cui scaturiscono suoni così melodiosi da essere molto ricercate. Si può anche effettuare una gita sulle acque lacustri avvolte dalla nebbiolina a bordo di piccole imbarcazioni che si chiamano bambù boat, formate da grandissimi bambù legati tra loro in una forma lunga e affusolata.

Ludi Yan, l’itinerario

Grotta Flauto di Canne

Sembrano finti, sono verissimi. I colori della Grotta del Flauto di Canne stupiscono al primo sguardo

Il percorso turistico della Grotta del flauto di canne è a forma di U con l’uscita attraverso un’altra grotta, accanto all’ingresso principale, si può effettuare da soli o con l’ausilio di una guida. Il giro dura circa un’ora per un tragitto umido e un po’ scivoloso lungo 240 metri in cui le colonne di pietra e le curiose conformazioni rocciose sono illuminate da luci colorate che valorizzano ancora di più l’effetto magico dell’insieme creato dalla natura circa 180 milioni di anni fa. L’aspetto è  piuttosto variegato, con tratti stretti con le rocce che quasi si toccano, che portano verso l’ampia sala principale larga 93 metri, con il suo punto più alto di 18 metri.

La grotta era sicuramente conosciuta da tempi antichissimi. Testimonianze certe della presenza umana sono date però da oltre settanta iscrizioni ottenute con pennelli ed inchiostro: secondo gli esperti risalgono al 792 dopo Cristo, quando in Cina il potere era in mano alla dinastia Tang e sono state realizzate da letterati che hanno descritto con poesie e appunti l’emozione della loro visita qui.

Una delle tante leggende ispirate da questo posto è quella che riguarda uno studente così colpito dalla malia del luogo da voler scrivere a tutti i costi un’ode per omaggiarlo, ma ci mise troppo tempo e allora gli dei che presiedono alla Grotta del Flauto di Canne lo hanno trasformato in pietra.

La storia racconta poi che durante la seconda guerra mondiale molte persone usarono la cavità, mimetizzata dalla presenza delle canne, come rifugio antiaereo.

Cosa vedere nei dintorni

Fiume Li, Guilin, Cina

La vallata del Fiume Li, nella regione del Guilin

Nella zona di Guilin, il cui territorio è superbamente modellato dall’azione del carsismo che ha lavorato la roccia calcarea, la Grotta del Flauto di Canne è solo uno degli incontri possibili, tra colline verdeggianti e terrazzamenti coltivati a riso al centro di diversi percorsi trekking.

Ma soprattutto in questa località il re del paesaggio è il fiume Li che il National Geographic ha dichiarato una delle principali dieci meraviglie acquatiche del mondo. Una crociera lungo le sue acque è imperdibile per immergersi comodamente seduti su un traghetto tra i suo scenari, con un’acqua talmente limpida da poter osservare il fondale roccioso. Per i più avventurosi, c’è anche la possibilità di un rafting sul Li su zattere di bambù.

Il periodo migliore per visitarla

Visitare la Cina

Consigli e suggerimenti utili per visitare la Cina

Quando andare? Il periodo migliore per visitare questa parte della Cina va da luglio a ottobre, soleggiato e bello. Tra novembre e marzo, il clima è fresco e il livello dell’acqua del fiume Li è basso da non permette lunghe crociere, ci sono pioggerelle e temporali ma poca gente.

Da aprile a giugno la pioggia è un bel po’ e la nebbia frequente (che però contribuisce a una certa atmosfera rarefatta). Qualche temporale anche tra luglio e agosto, quando la temperatura è più alta, mentre di acqua ce n’è di solito meno tra settembre e ottobre.

Redazione
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