Active Abruzzo “Iconico”, il turismo esperienziale fa tappa sugli Appennini

Stefano Meconi  | 19 Ott 2021

Chi non ha sognato, almeno una volta, di fuggire per qualche giorno dal caos del quotidiano e rifugiarsi in un’oasi di pace dove a dominare è il silenzio, la natura più autentica e il piacere di una gastronomia da sogno? Quest’oasi esiste, si trova in Italia ed è l’Abruzzo.

Dimenticate per un momento quello che sapete sulle montagne, l’escursionismo, i laghi o quei rifugi ad alta quota a base di polenta e vin brulè. Qui l’esperienza di viaggio ha contorni decisamente più sfumati, oseremmo definirli mediterranei.

Lo sanno bene i promotori di Active Abruzzo, Real Experience che hanno lanciato la seconda edizione di questi tour alla scoperta della regione, in collaborazione tra CNA Turismo e Commercio, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e diverse realtà del settore privato.

L’evento vuole spingere una maggiore riconoscibilità dell’Abruzzo all’interno del grande panorama delle vacanze attive, grazie a una sinergia tra istituzioni regionali e realtà locali che prevede maggiori investimenti in tecnologie, attrezzature e marketing.

Con Active Abruzzo “Iconico”, l’obiettivo è quello di promuovere un cammino che dagli Appennini spazia fino al Mar Adriatico, tra visite naturalistiche e culturali, passeggiando tra vette, tratti costieri, borghi, eremi ma anche divertendosi con una adrenalinica esperienza in parapendio e rilassandosi degustando i migliori vini d’Abruzzo. Tutti elementi tipici di questa regione che finalmente entrano in una sinergia unitaria e permettono, nel giro di pochi giorni, di ammirare le sfaccettature abruzzesi ai turisti che sicuramente rimangono stupiti da queste bellezze.

Active Abruzzo 2° edizione

Tour Iconico – Trekking in Abruzzo dagli Appennini all’Adriatico

Mappa

Informazioni utili

  • Tipologia: Vacanza a piedi
  • Lunghezza: 68 km
  • Durata: 7 giorni
  • Partenza: L’Aquila
  • Arrivo: San Vito Chietino
  • Difficoltà: EE (livello CAI)
  • Consigliato per: Escursionisti, amanti della natura

L’itinerario di Active Abruzzo Iconico

Il tour Active Abruzzo “Iconico” taglia la regione da est a ovest, con partenza da L’Aquila e arrivo a San Vito Chietino. Nel giro di quattro giorni, si scoprirà l’enorme varietà di paesaggi e location che l’Abruzzo ha da offrire al visitatore.

Si parte dalla città della Perdonanza Celestiniana, ferita dal terremoto del 2009 ma in ripresa, grazie ai tanti cantieri che hanno riportato all’antico splendore i suoi monumenti. Primo tra tutti la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove nacque il primo Giubileo e sono ospitate da sette secoli le spoglie di Papa Celestino V, protagonista del grande rifiuto del 1295.

Visitare L’Aquila oggi è un vero e proprio inno alla rinascita e alla ripartenza, una concessione generosa a questa perla del Centro Italia incastonata tra le vette del Gran Sasso, il tetto degli Appennini. Ed è proprio sulle Ferrate del Gran Sasso che si dirama la prima tappa del tour “Iconico”, con la risalita alle pendici del Corno Grande, che viene effettuata con l’ausilio di una guida alpina.

Basilica di Collemaggio, L'Aquila
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila

Ci ritroveremo così a Santo Stefano di Sessanio, per il pernottamento. Non prima, ovviamente, di aver visitato il borgo della lana, tappa intermedia nella salita a Rocca Calascio. Il castello più celebre dell’Appennino abruzzese è protagonista della seconda giornata del tour, che prosegue in direzione Adriatico. Non raggiungiamo le acque salate del mare, ma ci fermiamo a quelle termali di Caramanico, nel pescarese. Ai piedi della Majella, è la città termale più celebre d’Abruzzo, meta del turismo della salute. La vicinanza con le montagne del Geopark UNESCO la rendono ideale anche per chi è a caccia di paesaggi d’autore.

Lasciata Caramanico, il tour prosegue sul Sentiero dello Spirito, verso il novero degli Eremi della Majella che da sempre rappresentano il fulcro della spiritualità in Abruzzo. Qui ci attende l’Eremo di San Giovanni, che fu frequentato da Pietro da Morrone prima della sua elezione al soglio pontificio. La Valle dell’Orfento è centrale in questa tappa, che culmina con l’arrivo a Decontra (frazione di Caramanico Terme).

Proprio da qui ripartiamo per la penultima tappa, tra gli eremi majellani e l’ascetismo di Celestino V. Le due visite più importanti saranno a San Bartolomeo in Legio e a Santo Spirito (monumento nazionale). Passeggiate nella roccia, avvolti nel silenzio, circondati da una natura rigogliosa e selvaggia dove l’uomo è ospite e non padrone. Il percorso perfetto per tornare a misurarci con la vastità della terra che ci circonda e accoglie.

Costa dei Trabocchi

Il viaggio “Iconico” ha ancora un’ultima tappa da proporci. Da Caramanico a San Vito Chietino, dove finalmente incontreremo la costa dei Trabocchi. Si tratta di palafitte sul mare un tempo utilizzate dai pescatori, oggi in larga parte riconvertite in ristoranti. Il tramonto, col sole che si nasconde all’orizzonte, illuminerà la nostra cena, gustosa conclusione di un itinerario mozzafiato come solo l’Abruzzo sa essere.

Per ulteriori informazioni consulta il sito Bikelife.it

Stefano Meconi
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