Westweg, trekking in Germania nella Foresta Nera

Redazione  | 29 Mag 2018

Un sentiero che ne racchiude tanti, Il Westweg, nei suoi 285 km di percorso, all’interno della Foresta Nera, Germania, e che nella sua interezza è compreso tra Pforzheim e arriva a Basilea, Svizzera.

Dunque una vera e propria traversata in cui si entra in pieno contatto con i paesaggi di questa regione selvaggia spartiacque tra i due grandi fiumi tedeschi, il Danubio e il Reno. Proprio la presenza di questi due corsi d’acqua determina il verso dei tanti ruscelli, alcuni scorrono in direzione Mare del Nord, altri Mar Nero.

Qui ci sono foreste secolari di abeti, cime soleggiate, centri termali, fattorie e ristorantini che si fanno particolarmente apprezzare tra un’escursione e l’altra nei suoi versanti.

Westweg, a piedi nella Foresta Nera

Mappa

Informazioni utili

  • Partenza: Pforzheim, Germania
  • Arrivo: Basilea, Svizzera
  • Lunghezza: 285 chilometri circa
  • Durata: 12 giorni (una media di 23-24 km al giorno)
  • Principali località attraversate: Hausach, Titisee-Neustadt, Feldberg

Percorso

Westweg, Mummelsee
Il Mummelsee, o Lago Mummel, è uno dei luoghi più affascinanti del percorso del Westweg

È dal 1864 che l’associazione “Schwarzwaldverein” promuove trekking di qualità in questa zona, tracciando una rete di sentieri per una lunghezza complessiva di 23mila km, con panorami che si aprono non solo sulla valle del Reno, che tocca anche la Svizzera, ma anche sui Vosgi francesi.

Il Westweg, il cammino occidentale, proprio perché si percorre tutto sul crinale occidentale della Foresta Nera, si snoda su 12 tappe da 15/25 km, per altrettante giornate, alcune delle quali si possono accorpare e allungare, naturalmente, nonché collegare ad altri itinerari nella fascia centrarle, con il Mittelweg, o sul versante orientale, cioè l’Ostweg.

Ottima la segnaletica: cartelli bianchi con un rombo rosso schiacciato in mezzo e comunque ci sono praticamente ovunque indicazioni che mostrano grande attenzione al bosco e agli escursionisti.

Da percorrere nel periodo primavera, estate, inizio autunno, si indirizza a chi ha un po’ di allenamento escursionistico, tra sali-e-scendi e dislivelli non eccessivi (i più impegnativi attorno ai 700 metri e con pendenze del 10% si trovano dopo il lago di Mummelsee e la località Hauf der Ark), tra sentieri stretti ma anche camminamenti larghi in mezzo alla foresta, con tratti asfaltati davvero ridotti al minimo (meno del 13% del totale), con la compagnia strepitosa delle conifere.

Westweg, il percorso da Pforzheim a Titisee

Westweg. Pforzheim
Pforzheim, immersa nel verde, è la città di partenza del percorso del Westweg

Lungo l’itinerario, partendo da Pforzheim, città tedesca famosa per le gioiellerie, ci si si sposta in direzione sud, verso le valli di Enztal, Murgtal e Kinzigtal. Qua e là ci sono anche ponti di legno sopra i torrenti e cippi storici testimoni dell’antico confine tra Baden e Württemberg.

Il punto più basso del percorso è in corrispondenza del piccolo centro di Hausach, a 238 metri, quello più alto è rappresentato dai 1493 metri del monte Feldberg, una finestra spettacolare sui panorami alpini tedeschi: qui c’è pure il cosiddetto Wichtelpfad, un percorso a misura di bambino.

Tra le meraviglie, il lago Titisee, dalla profondità massima di 40 metri, da dove prende il via anche il la “strada del pellegrino”, circa dieci chilometri tra le antiche cappelle del circondario. Nei pressi c’è la cittadina di Titisee-Neustadt, che invita con le sue terme a una pausa di benessere.

Westweg, il bello dell’escursionismo in Germania

Il bello del tragitto tedesco è che tra castelli, fortificazioni medioevali, fattorie, si incontrano varie cittadine, che aumentano la possibilità di riposarsi, rifocillarsi, soggiornare, gustando tra l’altro la cucina genuina e corroborante di questi luoghi.

Diciamo che il Westweg, lungo il quale ci sono pure capanni dove rifugiarsi in caso di pioggia, regala il contatto diretto con la natura ma non rinuncia alle comodità e ai servizi turistici veri e propri.

In proposito, se lo zaino a un certo punto comincia a farsi sentire, alcune organizzazioni locali mettono a disposizione un servizio di trasporto bagagli, così da viaggiare leggeri (certo non è una pratica da “veri” trekkers ma si sa… la fatica talvolta gioca brutti scherzi!).

Redazione
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