Escursioni sul Lago di Como: alla scoperta di Varenna

Redazione  | 23 Ott 2017

Escursioni sul Lago di Como. Un trekking naturale alla scoperta della zona di Varenna.

Siamo più o meno nella metà di questo “braccio” lacustre e Varenna si mostra in tutta la sua delizia di piccolo borgo di pescatori con la suggestiva “passeggiata dell’amore” sul lungolago, ad alto effetto romantico, con alcuni tratti sospesi sull’acqua.

Che si abbandona per entrare nel cuore del paese, passeggiando tra piazze e strade che si aprono a ventaglio e su cui si affacciano le quattro chiese.

Di diverse età, ciascuna racchiude piccoli gioielli, le opere tardo-medievali della trecentesca chiesa di San Giorgio, il gusto romanico della Chiesa di San Giovanni Battista, la seicentesca coppia degli Oratori di Santa Maria delle Grazie e di Santa Marta.

Trekking Varenna

Mappa

Informazioni utili

Lunghezza10 chilometri
Durata3 ore
Principali punti attraversatiCastello di Vezio, Orrido di Bellano, Torrente Esino
Livello di difficoltàFacile
Dislivello520 metri
Tipologia di itinerarioTrekking
Partenza e arrivoVarenna, Bellano

Il Sentiero del Viandante

Abbadia Lariana, Lago di Como
La vista del Lago di Como da Abbadia Lariana, dove passa il Sentiero del Viandante

L’incanto dei luoghi porta il passo verso un itinerario che svela le bellezze attorno a Varenna. Si chiama il Sentiero del Viandante ed è una mulattiera risalente al periodo romano che percorre la costiera orientale del Lago di Como, lungo le prime pendici dei monti. Lungo una quarantina di chilometri, inizia ad Abbadia Lariana, provincia di Lecco, e termina a Piantedo, Sondrio.

In genere si usa percorrerlo a tappe, per assaporare con calma la felice commistione tra natura e opere umane. Per quanto riguarda la zona di Varenna, abbiamo scelto il tratto che porta a Bellano.

Scarpe comode, zaino leggero, si parte. Il percorso, segnalato da targhe arancioni, non è difficile, ci sono solo un paio di salite un po’ più impegnative ma portano a punti panoramici così belli che la fatica è piccola davanti al piacere di tali viste.

Soprattutto primavera e autunno sono le stagioni consigliate, se non si patisce troppo il caldo dell’estate. Per l’inverno, il freddo c’è, ma il lago ha quella sua capacità di rendere miti anche le giornate più ripide. Quindi non è da escludere.

Geologia, coltivazioni di ulivi e viti, vegetazione, cappelle, chiesette, scorci uno più bello dell’altro rientrano nello straordinario “pacchetto”.

Lago di Como. Trekking verso Bellano

Bellano, Lago di Como
Il centro storico di Bellano, con le case tradizionali che “sovrastano” le pareti rocciose

Subito il primo appunto. Per percorrere i pochi chilometri servirebbero due-tre ore di marcia: il condizionale è appunto d’obbligo, poiché la passeggiata necessita almeno di mezza giornata, visto che i punti in cui fermarsi, tra paesaggi, particolarità botaniche e geologiche, monumenti, sono davvero tanti e tutti da lode.

Si tratta di un sentiero tra boschi di castagni e collinette coltivate che nel corso del tempo ha avuto diversi nomi: via dei cavalli, strada ducale, strada dei viandanti. L’attuale camminamento è la ricostruzione dell’antico tracciato.

Lo start è in località Ovoledo, da dove si prende via della Croce, salita gradonata per Vezio. Dove c’è la prima sosta obbligata: l’omonimo castello costruito tra il XII e il XIII secolo con una cerchia muraria pentagonale e una torre quadrata.

Dalla piazzetta Belvedere di Vezio si scende verso l’orrido della valle del torrente Esino: la si attraversa su un ponte di sasso. Si lascia alla destra un antico mulino e, all’altezza di una zona industriale, si sale per la Chiesetta della Madonna di Campallo.

Da qui si arriva ai 320 metri di Regolo, la sua casa torre medioevale e la chiesa di san Giovanni Battista. Si scende per la strada rotabile fino al tornante per via della Cava Bassa.

Poco dopo si sale di nuovo, superata una vecchia casa fino alla strada direzione Regoledo, nei pressi della Cappella Maglia risalente al 1700. Siamo nelle vicinanze del Bosco delle streghe, un castagneto molto fitto.

Trekking sul Lago di Como. Escursione all’Orrido di Bellano

Orrido di Bellano
Il panorama dell’Orrido di Bellano, una delle più belle formazioni naturali nei pressi del Lago di Como

Il percorso prosegue in discesa fino a un bivio: mantenere sempre la sinistra. La vegetazione è tutta intorno e si può notare in lontananza la piana del paese di Dervio, con le sagome dei monti dell’Alto Lario davanti.

Il sentiero ora è pianeggiante lungo la valle del Rio Masna. Tra i 320 e i 290 metri, si incontrano alcuni abitati, Gittana, con la sua bella chiesa della Beata vergine Nascente, e Cestaglia, il cui centro è appena toccato dal camminamento.

Siamo nel territorio di Regoledo. Continuando verso Bellano, si supera un vallo artificiale, testimonianza di una vecchia funicolare che alla fine del 1800 collegava la stazione ferroviaria sul lago a uno stabilimento idroterapico proprio a Regoledo. L’edificio, lungo e stretto è ora un istituto religioso.

Nel percorso ci si imbatte anche in una grande struttura che chiamano la Fabbrica e che ha avuto diversi usi. Si continua a scendere verso la stazione ferroviaria. Si oltrepassa un piccolo ponte sulla valletta di Biosio e si scende ancora, verso il delta del Pioverna dove si trova Bellano. Prima di arrivare all’innesto con la strada provinciale 62, mantenendo la destra, c’è la Cappella della Madonna Addolorata.

Quindi, si supera il ponte di San Rocco sul torrente Pioverna. Qui si ammira l’Orrido di Bellano, una profonda gola naturale che si è formata almeno 15 milioni di anni fa. Insieme all’Orrido di Nesso, è uno di quei posti dove il nome non racconta tutta la storia.

Apposite passerelle permettono di assaporare del tutto il fragore dell’acqua il cui lavorio ha creato un tale spettacolo (attenzione, per visitare l’orrido ci sono orari: tutti i giorni dalle 10 alle 22 dal secondo sabato di giugno alla seconda domenica di settembre; dal 1° aprile al 2° venerdì di giugno e dal 3° lunedì di settembre al 30 settembre, tutti giorni 11-13/15-19; dal 2° sabato di giugno alla 2° domenica di settembre, tutti i giorni 10-22; marzo – ottobre – novembre, sabati, domenica, festivi 11-12.30/14.30-17; gennaio – febbraio – dicembre, sabato 14.30-17, domenica 11-12.30/14.30-17)

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