Un percorso di trekking scenografico che conduce ad una delle Cale più belle e segrete della Sardegna

La bella stagione sta facendo capolino e non possiamo quindi non programmare un trekking in Sardegna, uno di quelli che solo questa meravigliosa isola ci sa regalare. Perché solo qui, o comunque principalmente qui, potrete coniugare la passione per il trekking con l’amore per il mare. Insomma, basta eterne discussioni di gruppo, o di coppia, su dove passare le ferie, se al mare o in montagna a fare trekking, perché la Sardegna, isola generosa come la sua gente, accontenta tutti, regalandoci itinerari impegnativi e affascinanti tanto quanto quelli alpini ma che, tuttavia, al termine non hanno un cima bensì un’incantevole spiaggia. E oggi andremo proprio in una di queste e più precisamente a Cala Luna, dove il mare incontra la montagna, creando scorci unici e indimenticabili. Avete preparato tutto? Bene, allora seguitemi perché si parte.

Scheda Tecnica

• Tempo di Percorrenza: 2 ore circa
• Distanza: 5,4 km
• Dislivello: 130 m
• Difficoltà: E (Escursionisti)
• Segnavia Percorso: Presenti
• Periodo Adatto: Tutto l’anno
• Dove Parcheggiare: Via del Bue Marino – Cala Gonone

Percorso

Per iniziare questo fantastico trekking in Sardegna, che conquisterà un posto speciale nel vostro cuore, dobbiamo raggiungere Cala Gonone, un piccolo paese sulla costa orientale sarda, non molto distante da Dorgali. Una volta qui, imboccate la strada che porta verso sud lungo la costa e fermatevi quando trovate una sbarra; parcheggiate l’auto perché questo è il punto di partenza. Quindi, zaino in spalla e via, imbocchiamo la scalinata che scende piuttosto ripidamente verso la spiaggia. Attenzione però: la spiaggia che incontrerete al fondo dei gradini è Cala Fuili, splendida sì ma non è la nostra meta (troppo facile così!). Ergo, resistente alla fortissima tentazione di gettarvi in acqua o, più semplicemente, di fermarvi qui e proseguite, imboccando il sentiero che risale il pendio.

La salita è piuttosto severa, ma i gradoni ricavati nella roccia aiutano molto nei tratti di maggior pendenza. Le indicazioni ci sono (artigianali) e vi serviranno a non sbagliare strada.

Dopo circa mezz’ora, o poco più qualora ve la voleste prendere con calma, la salita termina; da questo momento in poi, sino alla meta non ci saranno più strappi importanti ma solamente agevoli salite e discese, ossia un dolce saliscendi che vi condurrà sino a ridosso della meta. Lungo il sentiero sono segnate alcune piccole varianti, utili per chi volesse visitare qualche grotta o qualche antichissimo ricovero per animali. In linea di massima, dicevamo, il percorso è piuttosto agevole; tuttavia, ci sono un paio di punti in cui la pendenza si fa più accentuata e, di conseguenza, bisogna avere una maggiore attenzione e curare attentamente l’appoggio, affinché sia il più stabile possibile.

Istruzioni per l’uso per un percorso in Sardegna

Il bello di Cala Luna è che, oltre a essere una spiaggia paradisiaca (pensate che c’è anche un chiosco), è piuttosto ampia e nelle sue vicinanze ci sono ben 3 grotte. Indi per cui, una volta arrivati, vi potrete sbizzarrire in esplorazioni di ogni genere e mettere la cosiddetta “ciliegina sulla torta”. Oppure semplicemente godervi il vostro meritato riposo all’ombra della vegetazione attorno alla spiaggia; in ogni caso sarà una giornata magnifica.

Ma per far sì che lo sia veramente dovrete avere cura di portare con voi il giusto equipaggiamento. Innanzitutto, non dimenticate che, meta a parte, si tratta di un trekking: quindi scarponi ben allacciati, attrezzatura di base, acqua (in abbondanza soprattutto nei mesi più caldi), cappellino e crema solare perché il sole qui picchia parecchio e il percorso è esposto in diversi punti. Ovviamente, non dimenticate anche il costume da bagno, le ciabatte e il telo da mare: è un trekking, è vero, ma non dimenticate che siamo pur sempre su un spiaggia in Sardegna.

Credit foto:
Cala Luna – Wikipedia
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