Che bel panorama sarà per forza la frase più ricorrente di tutto il percorso, ma come dargli torto? Nella Val di Susa c’è un sentiero così panoramico da essere chiamato Sentiero Balcone, ed è un paradiso costante per gli occhi. Il panorama è ampio e continuo, dall’inizio alla fine.
Se preferite i panorami ai dettagli da vicino, questo è il sentiero che fa per voi con 250 km di sentieri ben segnalati, boschi e pascoli. Le tappe non mancano, le foto nemmeno. Ricordate solo di non rubarvi tutta la memoria con i video in 4k, ok? Andiamo.
Una vista del Sentiero Balcone in Val di Susa
Partiamo dal principio. Ci troviamo nel verde della Val di Susa, vicino alla Torre del Colle al ponticello di Sant’Ambrogio o da Almese, da fare in più giorni. Il Sentiero Balcone in sé collega vari comuni della Val di Susa (la Alta Val di Susa, in effetti) ma vi invitiamo comunque ad adattarlo. Non è problematico tornare per vari alberghetti o comunque ambientazioni ordinarie e popolate a fondovalle, quindi state tranquilli. Le tappe sono una decina:
Le strutture ricettive sono molteplici, ma in caso di bivacco, vi consigliamo di informarvi.
Uno scorcio di Susa, in Piemonte
Quasi 14 km, a 830 m in salita. 5 ore e mezzo.
Si comincia il Sentiero Balcone da Susa, dove potete comodamente arrivare tramite le Ferrovie dello Stato. Saliamo verso Giaglione alla strada statale 25 di Moncenisio, verso Pradonio. Dopodichè si deve continuare la salita verso Pian delle Rovine continuando il canale della Maria Bona della Val Clarea. Si continua e si scende fino a Cels.
Cosa vedere: la Cappella Bianca e il museo della Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo (Giaglione).
Salbertrand
Quasi 9 km, a 415m in salita. 3 ore e un quarto.
Dopo Cels si va per una mulattiera fra i castagni di Case Armeita e si va a San Colombano. Poi si va alla Mergeria, a Combe, e poi a Eclause, Moncellier e Frenea, per scendere a Salbertrand.
Cosa vedere: l’Ecomuseo e la Chiesa parrocchiale di Salbertrand.
Bardonecchia
Poco meno di 12 km, a 675m in salita e 1335 in discesa. Poco meno di 6 ore.
Si parte da Oulme fino ad Auberge nel comune di Oulx, poi per Goudissard tra i boschi. Poi Roche con la strada sterrata, scendendo a Foens, Suppas e Rochas, con lo sterrato per Bardonecchia fino allo Jafferau.
Cosa vedere: Grotta della Beaume, Cave del gesso di Beaumas, forte di Foens.
Bardonecchia innevata
Poco meno di 20 km, a 1130m in salita e 1710m in discesa. 8 ore e mezzo.
Tenete conto che è più pesante degli altri. Ripartendo da Jafferau si continua per Decauville su sterrato e si va verso Mouchequite, scendendo per Rochemolles. Salita fino a 2850m s.l.m. sul passo Roccia Verde e discesa verso il Pian di Stelle; poi Chaffaux fino a Bardonecchia.
Cosa vedere: a Rochemolles, la diga. A Bardonecchia, il Museo Diocesano di Arte Sacra e la Chiesa di Sant’Ippolito.
Frazione di Oux, Chateau Beaulard
15 km, a 770m in salita e poco meno in discesa. 5 ore e mezzo.
Si ricomincia da Bardonecchia (Borgo Vecchio) facendosi il fiume Rho alla strada delle Tre Croci e si continua fino a Les Arnauds in pianura. Verso Pian del Sole, poi a Punta Colomion per la strada militare fino al Rifugio Rey che porta a Chateau di Oulx.
Cosa vedere: ci si fanno strade militari e piste da sci diverse a livello storico. Ad ogni modo, c’è la Via Ferrata a Punta Charrà e le fortificazioni del Colomion, oltre alle cappelle saracene.
L’Alta Val di Susa. JKS93, Wikimedia
21 km e mezzo, a 485m salita e discesa. 5 ore.
Qui, semplice e conciso: nel continuare il Sentiero Balcone troviamo una tappa con un percorso semplice, lungo e non molto popolato. Si va da Oulx a Cesana Torinese passando per gli alpeggi, beccando le parti della rete di sentieri che porta al Colletto Pourachet, a quello Grigio e al Col du Chaberton.
Cosa vedere: boschi, boschi e ancora boschi. Ci sono tanti modi per sdeviare fra i boschi; Pierremenaud e Vazon hanno le vecchie architetture della Val di Susa.
Scorcio di Cesana Torinese
21 km e mezzo anche qui, 1330m in salita e 1100m in discesa. 9 ore.
Fra le parti più dure di tutto il percorso, tenetevi pronti. Da Cesana Torinese è necessaria la seggiovia di Rafujel – Sagnalonga per poi scendere a Monginevro. Da qui si costeggia il fiume Piccola Dora e si arriva al Gran Volta. Si continua al sentiero delle Gorge di San Gervasio fino a Claviere e ci si risale tutta la Val Gimont fino a Costa Luna. Poi si scende fino a Lago Nero, si risale a Col Begino e si riscende su Chabaud, Rhuilles e Thures fino a Sauze di Cesana.
Cosa vedere: c’è il ponte tibetano alle Gorge di San Gervasio, poi Rocca Clarì ha le fortificazioni mentre Chabaud ha le caserme.
Vista della Val di Susa da Sauze d’Oulx
15km, con 1060m in salita e 540 in discesa. 6 ore.
Si ricomincia con Sauze di Cesana verso Sestriere verso il sentiero per Granges des Alpes. Continuiamo sulla strada Luigi XIV verso quella per le piste da sci al Monte Rotta. Si va verso l’impianto di risalita di Roccia Rotonda per cominciare la discesa del Rio Nero. Si scende ancora verso Boursailles fino a Pian della Rocca. Qui in una discesetta di 200m c’è Sportinia, scendendo dallo Chalet Mollino (che trovate poco dopo Boursailles con la cappella).
Cosa vedere: il comprensorio sciistico della Via Lattea e la Cappella di Boursailles.
Una delle tante viste delle Alpi vicino Assietta
9,3 km, con 420m sia salita che discesa. Poco meno di 3 ore.
Da dove siamo arrivati, ma volendo pure da Sportinia, si riprende il sentiero che porta a Ferro di Cavallo fino ad una strada del Gran Bosco, scendendola fino alla Strada dei Cannoni. Qui si passa per Seu e l’alpeggio Selle, per proseguire alla strada militare di Assietta fino alla Testa dell’Assietta.
Cosa vedere: nel modo più assoluto, il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand.
Cima Ciantiplagna. Francofranco56, Wikimedia
20 km, con 2070m in discesa. 9 ore.
Siam finalmente alla fine, continuando la strada militare dell’Assietta e facendo lunghi pezzi dello spartiacque. Dalla Testa dell’Assietta scendiamo fino a risalire alla Punta Gran Serin e riscendere alla caserma. Dopo la strada che scende si va per il Colle delle Vallette su un sentierino fino alla strada militare del Monte Ciantiplagna fino a Colle della Vecchia e Colle delle Finestre. Dal Colle delle Finestre si scende a Meana di Susa e poi a Susa.
Cosa vedere: le varie fortificazioni lungo la strada militare.
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