National Blue Circle: scoprire l’Ungheria attraverso il più grande sentiero di trekking del paese

Redazione  | 14 Ott 2022

L’Ungheria è ricca di destinazioni uniche e meravigliose e non resta che partire alla scoperta dei migliori luoghi naturalistici della regione per capirne la vera essenza e cultura. Gli appassionati di trekking e hiking incontrano qui veri e propri tesori nascosti della natura con innumerevoli sentieri escursionistici, panorami imperdibili e percorsi più o meno lunghi tra cui scegliere.

Le varie regioni dell’Ungheria offrono avventure ed esperienze indimenticabili per tutti coloro che desiderano scoprire la natura a piedi, in bicicletta oppure in canoa o kayak. Le suggestive foreste delle montagne centrali che si estendono attraverso l’intero paese possono essere scoperte tutto l’anno seguendo sentieri escursionistici ben segnati, tra cui, in particolare, il famoso National Blue Circle che si compone da 3 leggendari sentieri a lunga percorrenza: il National Blue Trail, il Transdanubian Blue Trail e il Great Plain Blue Trail.  Si tratta di una spettacolare escursione dai confini occidentali alle catene montuose nord-orientali, con ritorno attraverso la Grande Pianura e l’Ungheria meridionale. Camminare lungo il sentiero continuo più lungo dell’Ungheria è una grande sfida e, al contempo, una grande opportunità per scoprire tutto sulla flora e la fauna di questo paese, immergendosi nei suoi panorami meravigliosi. In più, se si desidera fare una pausa, si può optare per una breve deviazione e riscaldarsi in uno dei vicini bagni termali di Sárvár, Hévíz o Egerszalók.

I motivi per intraprendere il National Blue Circle sono molteplici ma, se dobbiamo elencarne alcuni, ecco le ragioni che di certo convinceranno i viaggiatori appassionati di trekking:

  1. È il percorso panoramico per eccellenza dell’Ungheria ed è ricco di punti panoramici dove osservare paesaggi meravigliosi in grado di ripagare qualsiasi sforzo.
  2. È un percorso a più tappe: gli escursionisti di tutte le età possono percorrere i 27 tratti senza limiti di tempo e in qualsiasi ordine.
  3. Custodisce punti geologici imperdibili: avvicinandosi all’ansa del Danubio, il sentiero attraversa la gola di Dera Creek, una delle gole più scenografiche del paese. Un’altra meta da non perdere è sicuramente la visita delle Grotte di Aggtelek, Patrimonio dell’Umanità. Infine, la caverna di Baradla-Domica si estende per 25 km e nasconde splendide formazioni calcaree di stalagmiti e stalattiti che garantiscono una visione mozzafiato.
  4. Immersione nella natura: chiunque si conceda una passeggiata tra queste foreste avrà infatti il piacere di respirare l’aria fresca e frizzante di questi luoghi incontaminati.
  5. Incredibile mix di cultura e tradizione: lungo il percorso i visitatori possono visitare le città storiche (villaggi palóc, tra cui il Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Hollókő), esplorare le rovine antiche (castello di Rezi), e provare nuove esperienze spirituali (Abbazia di Zirc).

La storia del sentiero è davvero unica: nacque nel 1930 grazie all’impegno dell’Associazione di Escursionismo Ungherese che iniziò in quell’anno ad impostare i vari sentieri. Nel 1938 si iniziò una “passeggiata in tutto il paese” lungo la sezione completata con il nome di “Escursione di Santo Stefano”: un gruppo di escursionisti partirono da entrambe le estremità e si incontrarono a Dobogókő. Questo evento è considerato come l’inaugurazione del Sentiero Blu. L’associazione avanzò lentamente nell’impostare il percorso e segnare il sentiero, l’opera fu anche interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale che costrinse a lasciare un quinto dell’intero percorso senza contrassegni. Il sentiero ha raggiunto la sua lunghezza finale dopo i cambiamenti politici del 1989, quando il sentiero occidentale (Írott-kő) sul confine di stato diventò accessibile.

Per maggiori informazioni visitare: https://visithungary.com/it

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