Si parte da Cortina fino ad uno dei laghi ghiacciati più affascinanti del Veneto: questo percorso di trekking invernale sulle Dolomiti è un’esperienza da non perdere

Emma Valenti  | 02 Gen 2024
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Una magia che ci strega una volta e ci accompagna per sempre, rimanendo nel nostro cuore e facendoci sentire speciali. Ecco cosa proveremo a raggiungere in inverno uno dei laghi più mozzafiato del Veneto. Ad aspettarci, ci sarà anche l’accogliente Rifugio Palmieri Croda da Lago. E allora, prendiamo il nostro zaino in spalla ed andiamo alla scoperta di una di quelle avventure che ci rimarranno per sempre scolpite nei ricordi.

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 3 ore circa
  • Dislivello: 865 m
  • Difficoltà: E
  • Punto di partenza: Cortina d’Ampezzo, parcheggio in località Campo di Sotto
  • Punto di arrivo: Rifugio Palmieri Croda da Lago

Alla volta del Rifugio Palmieri Croda da Lago: un’avventura in mezzo alla neve

Ecco che dall’ampio parcheggio da cui partiremo dovremo prendere la strada forestale 432. La nostra avventura verso Rifugio Palmieri Croda da Lago inizia adesso. Da ora in poi, proseguiremo tra boschi ricoperti di un manto candido e meraviglioso. Dopo non molto, inizieremo a salire e a trovare dei tornanti. Oltre ad un silenzio che ci permetterà di staccare il cervello da tutto il trambusto della vita di tutti i giorni, troveremo anche la sorgente Aga Benedetta (che si situa a 1.320 m di quota). Successivamente, ponte Federa, dopo non molto, ci condurrà a Malga Federa. Prima di riprendere il nostro cammino per giungere alla nostra destinazione, è una buona idea fermarsi qui e assaggiare i meravigliosi piatti tipici che Malga Federa ha da offrirci. Siamo ora a 1.816 m di quota. Per giungere al Rifugio Palmieri Croda da Lago, dovremo continuare sempre sulla strada con segnavia 432. Ecco che il Becco di Mezzodì ci saluta. Ancora alcune svolte, un piccolo sforzo per uscire dal bosco ed eccoci finalmente arrivati a destinazione.

E le ciaspole? Ci serviranno? E le altre meraviglie dopo che avremo raggiunto Rifugio Palmieri Croda da Lago?

Rifugio Palmieri Croda da Lago immersione nella neve

Per giungere alla nostra meta, in inverno vi sono molti punti dove con tutte le probabilità ci potremmo trovare in difficoltà senza l’utilizzo delle ciaspole. Il punto è che spesso e volentieri, alcuni sentieri non sono battuti dalle motoslitte. Dunque, se vorremo facilitarci in questa avventura faremo meglio a portare dietro delle ciaspole per giungere sino al Rifugio Palmieri Croda da Lago. Tuttavia, questo cambierà tantissimo in base a quanto saranno innevate le strade. Faremo dunque meglio ad informarci bene prima di metterci in cammino, e ad ogni modo essere comunque attrezzati con delle ciaspole se ci dovessero servire. Se ne avremo voglia, una volta tornati alla macchina, possiamo raggiungere il meraviglioso Lago Pianozes. Se lo faremo, prenderemo davvero due piccioni con una fava. Assistere alla meraviglia del lago ghiacciato dopo aver assistito al manto candido che si stende tra i boschi è davvero un’esperienza incredibile.

Informazioni utili

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Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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