Qualcuno ha detto sfida? Qualcuno ha detto giro attorno al Monte Pelmo? Perché questo percorso soddisfa le anime più insaziabili. È una sensazione che viene da dentro, un battito un po’ più forte, che si unisce al palpito della natura, mentre le nostre gambe ci portano liberi verso la vetta più alta, come le ali seguono le correnti ascensionali. Ecco che questo percorso è pronto a farci sentire forti. Andiamo alla scoperta di questo incredibile e soddisfacente incrocio di sentieri che compongono il giro attorno al Monte Pelmo.
Ma come inizia quest’avventura? Per completare il meraviglioso giro attorno al Monte Pelmo, il nostro punto di partenza e di arrivo è il Rifugio Passo Staulanza. Qui, lasceremo la nostra auto per salutarla per ben 6/7 ore. Prendiamocela con calma. Non c’è fretta. La prima cosa che dovremo fare sarà imboccare il sentiero CAI 472, guardando verso est e godendo già della vista del Monte Pelmo. La nostra storia inizia inoltrandoci nel bosco. Mentre assaporiamo quel profumo di natura così intenso, concentriamoci solo su quello, sul momento. Perché prima di realizzarlo ci troveremo ad uscire piano piano dal bosco per ritrovarci immersi tra i pascoli. Ed ecco che quei pascoli ci faranno giungere al bivio del Passo Rutorto. Continuando, arriveremo finalmente ad una dovuta pausa pranzo al Rifugio Venezia. Prendiamoci davvero il tempo per riposare, perché le nostre gambe ci servono riposate, forti.
Una volta che ripartiremo dal Rifugio Venezia, il nostro giro attorno a questa meravigliosa statua naturale prenderà una piega abbastanza difficile. Ci aspettano ben 530 m di salita per giungere sino alla Forcella Val D’Arcia, per poi restare costantemente in discesa per 700 m fino al Passo Staulanza. Ci ritroveremo su un percorso abbastanza ghiaioso, pieno di sassi ai quali dobbiamo prestare attenzione. Dal Rifugio Venezia, sarà il sentiero CAI 480 a guidarci. Saremo in direzione della Forcella Val D’Arcia. Ecco che prenderemo successivamente, una volta arrivati alla Forcella, l’ultimo sentiero, quello che ci avvicinerà alla fine: il sentiero CAI 467. Continuando sul terreno ghiaioso distingueremo infine un bosco, il quale ci porterà, finalmente, al nostro punto di partenza e di arrivo. Avremo a quel punto terminato il nostro avventuroso giro attorno al Monte Pelmo.
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Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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