Quando siamo veramente immersi al massimo nell’immensità che ci circonda, la bellezza sbuca fuori da punti che ci sorprendono. È qui che entra in gioco l’escursione per giungere al Ristoro Belvedere di Cima Fertazza. Si tratta di uno di quei percorsi che ci tengono sospesi su un filo molto sottile tra sogno, paradiso e realtà. Ora andremo a scoprire il perché. Vedremo come questi sentieri ci porteranno a guardare il mondo con un’ottica diversa e magica.
Il nostro punto di partenza è il parcheggio della seggiovia Pescul. Le nostre gambe ci porteranno a raggiungere la bellezza di 2.080 m di quota (ove si trova il ristoro). Davanti a noi, vedremo Selva di Cadore. Assistere all’esistenza di paesini come questo che sono ancora immersi completamente tra i boschi e il verde scalda veramente il cuore. Sin da subito, dovremo seguire il sentiero 569. Il bosco ci circonda, facendoci assaporare quell’aria così profumata, pulita. E qui ce la prendiamo davvero con calma. È il momento giusto per allenarci con il nostro Forest Bathing. Prima di arrivare al Ristoro Belvedere di Cima Fertazza, questo percorso nel bosco ci fa riscoprire la gioia di essere a contatto con la natura. Partiamo presto la mattina, riposiamoci tra quelle chiome fitte e ricordiamoci che siamo nati per fare questo: essere una cosa unica con l’ambiente naturale circostante. Per un attimo, i problemi volano via come una farfalla si alza delicatamente in aria.
Ecco che dopo un’esperienza immersiva in quel bosco dai profumi così intensi, il bosco si apre e la nostra meta si trova di fronte a noi. Ma non vedremo solo il nostro punto di arrivo. Vedremo la meraviglia del monte Pelmo proprio davanti ai nostri occhi, e ci troveremo circondati da un paesaggio che si affaccia verso l’infinito ed oltre. Il Ristoro Belvedere di Cima Fertazza si trova infatti proprio su uno dei più bei belvederi che vedremo nella nostra vita. Qui troveremo un punto perfetto dove rifocillarci, mentre guardiamo fuori dalla finestra per ammirare quel panorama mozzafiato. La nostra meta è ormai raggiunta, ma, volendo, se dopo esserci fermati al Ristoro Belvedere di Cima Fertazza volessimo continuare potremmo continuare a seguire le indicazioni per la cima e, in altri circa 50 minuti saremo giunti anche alla nostra seconda meta. Questo viaggio, quest’avventura…ogni angolo che abbiamo guardato ci ha reso delle persone nuove.
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Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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