Nel profondo Veneto tra arte e natura: questa strada vi porterà da Treviso fino al mare in sella alla vostra bici

Eugenio Amodeo  | 02 Apr 2025
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Oggi vi portiamo in una scampagnata lungo la Greenway del Sile, un percorso ciclo-pedonale che parte da Treviso e arriva a Jesolo e che si snoda lungo 50-60 km (dipende dalle variazioni sulla strada che decidete di prendere).

Il Veneto è una delle regioni più incredibili d’Italia; tutti conosciamo Venezia, Verona, Cortina d’Ampezzo e i Colli Euganei. Ma il Veneto offre anche altre attrazioni meno conosciute e fuori dai circuiti del turismo di massa, che non valgono certamente meno delle più famose sopracitate.

Lo sappiamo, ognuno di noi ha inclinazioni diverse: proprio per questo oggi abbiamo pensato per voi un itinerario adatto a tutti, grandi e piccoli, dove vi suggeriamo come mixare il turismo di carattere naturalistico con quello di carattere culturale, per far contenti tutti gli animi.

Ed è proprio da qui che parte il nostro giro. Siete pronti? Tirate a lucido le vostre bikes o le vostre scarpe da trekking e andiamo!

In bici sulla Greenway del Sile Treviso-Jesolo

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Treviso
  • Punto di arrivo: Jesolo
  • Tempo di percorrenza: 4 ore e 45 minuti
  • Distanza: 59,26 km
  • Dislivello: non rilevante
  • Difficoltà: medio

Mappa

Itinerario

Da Piazza dei Signori comincia il nostro giro. Da qui ci dirigiamo verso il fiume Sile, distante pochi minuti, che ci guiderà attraverso il paesaggio, fino a condurlo al mare.

Piazza dei Signori → Cimitero dei Burci (7km)

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Proseguendo lungo il Sile, raggiungiamo un luogo affascinante e misterioso: il Cimitero dei Burci. Qui, tra le acque calme del fiume, affiorano vecchi barconi da trasporto, ormai abbandonati ma che raccontano storie di un passato lontano. Questi relitti, che sembrano essere diventati una parte naturale del paesaggio, evocano un’atmosfera di pace e silenzio, oltre a un forte legame con la storia locale.

Cimitero dei Burci → Casier (1,3 km)

Arrivato nel centro di Casier, ci troviamo davanti a un piccolo ma straordinario gioiello tecnologico: l’idrocronometro, un orologio che segna il tempo grazie al movimento dell’acqua. Questo orologio, raro e affascinante, è un’ulteriore testimonianza di come il fiume Sile e il suo territorio siano intrecciati con l’ingegno umano.

Casier → Caposile (29 km)

A Caposile, il percorso porta a un’attrazione unica: un ponte galleggiante costruito con barche unite tra loro. Questo ponte non è solo un’infrastruttura, ma un simbolo di connessione tra il fiume e il mare. Il passaggio sembra provenire da un’altra epoca, conferendo al viaggio un’atmosfera che fonde passato e presente.

Caposile → Jesolo (21 km)

Finalmente, dopo chilometri di pedalata tra natura incontaminata e acque dolci, approdiamo a Jesolo. È l’arrivo tanto atteso: il mare. Dopo un lungo viaggio, il suono delle onde e la vista infinita dell’orizzonte sono la ricompensa finale, un vero premio per questa faticosa ma rigenerante pedalata.

La Greenway del Sile parte dalla magica Treviso

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Partenza da Treviso, una pittoresca città che ha origini addirittura preistoriche, e si sviluppò come vera e propria città durante la Repubblica Romana. Come ogni città italiana che si rispetti, fu in balìa di innumerevoli vicissitudini e sottostette a varie influenze politiche durante il medioevo.

La città è assolutamente rilevante da un punto di vista artistico: spesso paragonata a Venezia, affascina con i suoi canali che attraversano il centro storico, creando un’atmosfera romantica e pittoresca, soprattutto al tramonto. Passeggiando lungo questi corsi d’acqua, si incontrano ponti suggestivi, case colorate e piccole botteghe.

Un altro luogo imperdibile è Piazza dei Signori, cuore pulsante della città, circondata da edifici medievali come il Palazzo dei Trecento. Il Duomo di Treviso, con la sua facciata neoclassica e opere d’arte di Tiziano, è una tappa fondamentale per gli amanti della storia e dell’arte. Le mura medievali, costruite nel XVI secolo, offrono una passeggiata che immerge nella storia della città.

Non perdete anche la curiosa Fontana delle Tette, simbolo delle tradizioni locali. Il Museo Bailo, con le sue opere d’arte, e la Loggia dei Cavalieri, un elegante monumento medievale, rappresentano un altro angolo storico da esplorare.

Eugenio Amodeo
Eugenio Amodeo


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