Nei pressi del lago di Garda c’è un ponte sospeso da cui godere di panorami meravigliosi e il brivido del vuoto

Affascinante escursione attraverso boschi e ulivi per avere un punto di vista sopraelevato sul lago di Garda e raggiungere un emozionante ponte sospeso.

Scheda Tecnica

• Tempo di percorrenza 1,15 ore totali (soste escluse)
  
• Distanza 3.8 Km totali
  
• Dislivello 180 md totali
  
• Difficoltà Sentiero Escursionistico
  
• Segnavia percorso 41-Crero
  
• Periodo adatto tutto l’anno
  
• Dove parcheggiare località Piaghen (a pagamento)

Itinerario

Dal parcheggio posto in località Piaghen, lungo la S249 Lungolago (70 metri di altitudine), si attraversa la regionale per scendere sulla riva del lago e percorrerne le sponde verso destra, ben riparati dal traffico veicolare e con un bel punto di vista a fil d’acqua. Percorsi circa 300 metri si lascia il lago per una scaletta sulla destra che riporta sulla strada regionale, nei pressi di un semaforo. Attraversata la SR, si imbocca via Manzoni che porta in salita per 0,6 km, fino ad un parcheggio. Si prosegue ancora un poco lungo la strada per poi prendere verso destra via per La Casetta (cartello n. 41 Crero).

Si continua su asfalto, ancora in salita, tenendosi sempre sulla via principale e superando alcune abitazioni. Ad un slargo l’asfalto termina (218 metri di altitudine) e la via prosegue sterrata immergendosi ora più graduale nella vegetazione mista a predominanza di roverelle mentre a tratti si apre la vista in direzione del sottostante lago di Garda.
Poco per volta, la strada rimpicciolisce diventando un sentiero che procede alternando brevi salite a tratti più lunghi in discesa fino a oltrepassare un piccolo ponte metallico.

Si supera una zona di ulivi per poi ternare nel bosco più fitto in discesa, affrontando infine un’ultima breve salita che porta all’imbocco del ponte tibetano (210 metri di altitudine). Si tratta di un’ardita passerella metallica, percorribile in tutta sicurezza e senza necessità di attrezzatura, che permette di oltrepassare la stretta forra rocciosa della Val Valzana. Un passaggio suggestivo ed emozionante lungo quasi 35 metri e distante dal sottostante torrente ben 42 metri.

Una volta passati oltre, il sentiero scende in maniera ripida con stretti zig zag, quindi diventa nuovamente più agevole e in salita, mentre il panorama si apre maggiormente. Superata una casetta isolata, si sbuca sulla curva di una strada sterrata che va presa verso destra, in discesa.
Volendo effettuare una breve estensione si può andare provvisoriamente a sinistra e seguire la sterrata che in salita graduale porta tra ulivi e panorami alla piccola frazione di Crero con la settecentesca chiesa dedicata a San Siro. Dopodiché si torna indietro.

La sterrata continua in discesa costante mentre il bosco lascia ormai il posto agli ulivi, diventa quindi con fondo in cemento per poi trasformarsi in una bella selciata bordata da muretti a secco che delimitato gli uliveti. Diventata infine asfalto, termina sulla provinciale e andando a sinistra per pochi metri si ritorna al parcheggio di partenza.

Informazioni utili

Percorrendo la SR249 Gardesana Orientale, si raggiunge la frazione frazione Pai di Sotto del comune di Torri del Benaco. Parcheggio in località Piaghen 21 (a pagamento); coordinate: 45°38’48″N 10°42’55″E
Trovare parcheggio è la parte più difficile dell’itinerario, quello proposto è a pagamento ma si trova in un punto strategico per effettuare il facile e rilassante anello.
Acqua assente, necessario fare rifornimento in anticipo.
Volendo abbreviare l’escursione, si raggiunge con la macchina il piccolo parcheggio di via Manzoni e una volta raggiunto il ponte tibetano si ritorna per la medesima strada (1.2 km; 130 md+ 50 md-; 0,30 ore sola andata).
Veneto Turismo, www.veneto.eu