Ecco perché la Strada degli Eroi è il trekking perfetto per scoprire le bellezze del Veneto sulle tracce della Grande Guerra

Maria Bolettieri  | 27 Mag 2024
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Se siete amanti del trekking sui sentieri della Grande Guerra, la Strada degli Eroi, al cospetto del Monte Pasubio è l’ideale per immergervi nella storia e nella natura del Veneto.
Molto più di una semplice camminata, percorrere questo itinerario, tra i paesaggi di montagna, sarà un’esperienza davvero emozionante. Il nome stesso del percorso è un omaggio ai soldati che combatterono e perirono in questi luoghi. Qui l’eco delle vicende del Primo Conflitto Mondiale si mescola con la pura bellezza naturale. Il panorama davanti a voi si profilerà tra imponenti picchi rocciosi e tratti a strapiombo sulle valli verdeggianti. Infatti per affrontare il percorso è preferibile essere preparati fisicamente e portare con sé attrezzatura adatta oltre a una buona dose di adrenalina. Indossate le vostre scarpe da trekking e partite con noi sulla Strada degli Eroi!

1 Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Pian delle Fugazze (TN)
  • Punto d’arrivo: Rifugio Achille Papa – Valli del Pasubio (VI)
  • Lunghezza: 10,4 km circa (16,1 km totali rientrando a Pian delle Fugazze dal percorso alternativo)
  • Dislivello: 770 m
  • Tempo di percorrenza: 5 h 38’ (senza soste)
  • Difficoltà: difficile
  • Periodo consigliato: fine primavera – inizio autunno

2 Al cospetto del Monte Pasubio per ricordare

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Valli del Pasubio
Siamo al confine tra Trentino e Veneto alla presenza del Massiccio del Pasubio. Tra ripide pareti di roccia e alte vette, tutta la catena alpina tra il 1914 e il 1918, come ben ricordiamo fu teatro del Primo Conflitto Mondiale.
Le truppe italiane combatterono in questi luoghi fra precarietà e situazioni estreme come freddo e sentieri difficili da percorrere su alte gole a strapiombo.
E proprio sui Monti del Pasubio, migliaia di soldati caddero in battaglia. Tra monumenti commemorativi e targhe, l’impronta che hanno lasciato è tuttora visibile, per chi desidera affrontare questo trekking fra Trentino e Veneto sulle loro orme per ricordare e riflettere.
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Strada degli Eroi
Qui, sui sentieri della Grande Guerra, tra panorami mozzafiato, la natura e il passato del nostro paese si uniscono in un perfetto mix in uno dei percorsi più eroici di sempre.
Perché si chiama Strada degli Eroi? Eroi sono i 15 a cui furono dedicate le Medaglie d’Oro al Valor Militare per aver combattuto sul Pasubio , come le targhe commemorative sulla parete rocciosa testimoniano. Dove inizia la Strada degli eroi? La vera e propria Strada degli Eroi comincia dalla Galleria Generale d’Havet che segna il confine fra Trentino e Veneto. Questo tunnel rientra nella Strada delle 52 Gallerie, un sistema di gallerie risalente alla Prima Guerra Mondiale. Ma il trekking completo di circa 10 chilometri parte dal territorio trentino di Pian delle Fugazze per giungere sino al Rifugio Papa, in Veneto.

3 Trekking fra Trentino e Veneto: tra natura e storia sulla Strada degli Eroi


Arrivare qui è semplice, sia da Vicenza che da Trento si impiega poco più di un’ora.
Prima di imboccare il sentiero a Pian delle Fugazze potete lasciare l’auto al parcheggio vicino alla SS46. La Strada degli Eroi è ben segnata dalla cartellonistica.
Il tragitto è chiuso al traffico motorizzato dagli anni ’80, per via di smottamenti e cedimenti avvenuti in passato. Per questo è divenuta una delle maggiori vie d’accesso alla sommità del Pasubio, soprattutto per coloro che vogliono ripercorrerla su passi della memoria.
Siamo in Val di Fieno, in pieno territorio trentino a quota 1.162 metri. Per circa 8,5 chilometri fra terreni sterrati e tratti asfaltati il percorso è abbastanza serpeggiante prima della Galleria Generale d’Havet.
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Rifugio Achille Papa
Lunga qualche decina di metri, la galleria è situata sul versante veneto, a 1.797 metri di altezza. Fu intitolata a Giuseppe d’Havet, generale del V Corpo d’armata nel 1918.
I 2 chilometri finali, tra panorami mozzafiato sul Pasubio, conducono al termine della Strada degli eroi, il Rifugio Achille Papa a quota 1.928 metri. Aperto da giugno a novembre, il rifugio fu costruito nel 1921, in onore del generale Achille Papa, sui resti di una baracca di guerra ed è gestito dal CAI di Schio. Da qui la vista è incantevole.
Se volete potete ripercorrere il tragitto al contrario oppure continuare questo trekking in Veneto scendendo per i ripidi sentieri della Val Canale sino all’antico confine con l’Impero austro-ungarico.
In cerca di altre escursioni tra natura e storia? Il Cammino della Linea Gotica è l’ideale per scoprire il fronte che divise l’Italia in due!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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