Il Rifugio Scoiattoli è uno dei due rifugi che si trovano sotto le Cinque Torri, un complesso montuoso delle Dolomiti orientali facente parte del Gruppo del Nuvolau. Ci troviamo nella zona bellunese delle Dolomiti e, più precisamente, tra Cortina d’Ampezzo e San Vito di Cadore. Una zona caratterizzata da montagne tanto ruvide e rocciose quanto belle, che “ospitano” alcune delle vette più iconiche della montagna nostrana. Il percorso che oggi vogliamo proporvi è un giro ad anello che partendo e arrivando dalla zona del Lego Bain de Dones offre un giro spettacolare delle Cinque Torri, passando anche per il Rifugio Scoiattoli che è il punto ideale per una pausa o un ristoro.
Si tratta di un itinerario abbastanza breve, ma con alcuni tratti impegnativi sia nell’ascesa sia nella discesa. Il tracciato però oltre a offrire dei panorami mozzafiato sulle Dolomiti locali, attraversa anche luoghi suggestivi come il museo all’aperto della Grande Guerra, combattuta dai nostri soldati anche su queste montagne. Un modo unico per unire storia e natura sotto l’imperiosa roccia delle Cinque Torri.
La partenza è dalla Baita Bai de Dones – dove è possibile parcheggiare l’auto – e il primo tratto di questo percorso ad anello è pianeggiante; dopo qualche centinaio di metri si arriva subito al Lago di Bai De Dones, un piccolo specchio d’acqua molto caratteristico e suggestivo. Il suo nome è legato a una leggenda: si racconta infatti che le sue acque fossero abitate dalle “anguane”, creature dal piede di capra serve del dio Silvano. Per chi non ha fretta il consiglio è quello di fare un giro del lago per ammirare la splendida flora delle sue sponde. L’itinerario a questo punto continua lungo il sentiero 425 che attraversa il bosco e offre scorci panoramici sulla Tofana di Rozes.
La salita è lunga circa 3 chilometri e, dopo uno strappo iniziale, si mantiene comunque agevole e godibile. L’ultimo tratto che porta al Rifugio Scoiattoli invece è il più impegnativo, con pendenze che possono superare anche il 20% nel momento in cui si passa proprio sotto la Torre Grande. Il rifugio si trova al cospetto delle Cinque Torri e, in questa parte, si possono esplorare le trincee e le postazioni restaurate della Prima Guerra Mondiale. La discesa verso il punto di partenza è abbastanza brusca, ma non troppo lunga: circa di chilometri. Per chi ha gamba ed è più esperto, lungo il percorso partono anche sentieri che raggiungono il Rifugio Nuvolau e il Rifugio Averau, due luoghi simbolo delle Dolomiti Bellunesi.
La grande particolarità di questo percorso ad anello è che, parte del giro, è un museo all’aperto con pannelli informativi e reperti della Prima Guerra Mondiale. Per chi volesse evitare la salita verso la vetta, da Baita Bai de Dones è possibile prendere la seggiovia 5 Torri che porta direttamente al Rifugio Scoiattoli. Come si legge sul sito ufficiale del rifugio, oltre ad approfittare del ristorante è possibile anche pernottare nella struttura che conta in totale 42 posti letto.
Il rifugio è aperto da giugno a metà settembre durante la stagione estiva e poi da metà novembre ad aprile per quella invernale. La seggiovia infatti è un ottimo metodo in inverno per raggiungere le suggestive piste da sci che partono dalla cima. Il tutto sotto il suggestivo complesso montuoso delle Cinque Torri, con la Baita Bai de Dones che è facilmente raggiungibile sia in auto da Cortina d’Ampezzo andando verso il Passo Falzarego – sono poco più di 10 chilometri -, sia con un bus della linea Cortina – Passo Falzarego con fermata a Bai de Dones.
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