Passeggiata facile, adatta anche ai bambini che hanno le gambette corte, che porta ad un delizioso laghetto in cui si specchia il Monte Bianco, circondato da alberi e pascoli.
Dopo aver cercato i rari tritoni alpini in un piccolo specchio d’acqua del colle San Carlo, si cammina lungo una rilassante sterrata graduale che passa al fresco di un fitto bosco di larici. Il lago appare quasi a sorpresa al di là di un dosso, offrendo i suoi dolci prati a soste rilassanti mentre chi ama l’ombra può trovarla spostandosi poco distante, tra piccole pozze che si celano tra gli alberi.
Girando attorno a tutto il delizioso specchio d’acqua, nei pressi del torrente che lo alimenta, ecco “l’effetto wow”: appare alla vista il maestoso Monte Bianco, con le pareti austere delle Grandes Jorasses che si specchiano nelle placide acque azzurre.
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Giunti al colle San Carlo (1951 metri di altitudine), nei pressi dell’area picnic (fontana), si trova una piccola e quasi anonima pozza d’acqua in cui, se si è fortunati, si potrebbe vedere l’ormai raro Tritone Alpino.
L’itinerario parte invece all’altezza dell’Hotel Genzianella, proprio al di là della strada rispetto alla struttura, ben segnalato dagli evidenti cartelli che indicano “Lac d’Arpy” ed il numero “15”.
La sterrata si inoltra già da subito nel bosco con una salita leggera e graduale e in tutto il percorso si incontra un unico bivio in cui si prende a sinistra, seguendo sempre il numero “15”.
Si procede in maniera sempre graduale, con alcuni sali-e-scendi abbastanza irrilevanti, e a tratti si incontrano invitanti e comode panchine di legno. Sempre in parziale ombra del bosco che dopo un tratto più fitto, superato un fontanile, comincia a diradarsi per aprire la visuale sull’imponente cascata che nasce dal lago stesso.
Lago che, per il momento, risulta invisibile. Si deve, infatti, percorrere una breve salita che porta sul bordo della conca in cui giace il bacino azzurro per poterlo ammirare (2066 metri di altitudine).
Circondato da prati e rade rocce a sinistra, sulla destra è invece costeggiato da larici. Un ponte di legno sulla sinistra permette di attraversarne l’emissario per percorrere le rilassanti rive fino a raggiungere la cascatella formata dall’immissario.
Da qui, voltandosi indietro, ecco apparire il Monte Bianco, con le impressionanti pareti delle Grandes Jorasses che si specchiano nelle acque limpide del lago.
Se si prosegue l’anello, tra gli ombrosi larici è possibile trovare altre piccole pozze nascoste tra la vegetazione, prima di fare ritorno per la medesima strada dell’andata
Fa parte della famiglia delle salamandre e può arrivare a 8-11 centimetri. Dai colori appariscenti, con ventre di colore che va dal giallo-arancio al rosso-arancio mentre il dorso è grigio-bluastro, con macchioline nere; il maschio si riconosce per una cresta vertebrale lungo tutto il dorso di colore nera e gialla.
Animale purtroppo a rischio estinzione, va quindi osservato con le dovute cautele così da non arrecare danno. Assolutamente non va preso in mano né disturbato soprattutto nel periodo dell’accoppiamento quando è possibile vederlo anche di giorno, mentre negli altri periodi è una specie notturna. È più facile vederlo nella fase in cui, non ancora completamente sviluppato, vive in acqua, poiché in questa forma è attivo anche di giorno.
Purtroppo è facile preda soprattutto delle trote, troppo spesso introdotte nei torrenti e nei laghi per la pesca.
Una volta tornati al Colle San Carlo, si può effettuare una seconda, facile passeggiata che porta alla Tête d’Arpy (2022 metri di altitudine) ed ad una meravigliosa balconata panoramica verso il Massiccio del Monte Bianco. Sempre dal bar La Genzianella, ma in direzione opposta rispetto alla sterrata per il lago, parte una strada che porta ad un’area attrezzata. Si segue quindi la graduale pista tagliafuoco segnata dal numero “15B”. Al bivio si prende a destra e si passa sotto la linea dell’alta tensione raggiungendo una casa isolata nel bosco. Si tiene la casa alla propria destra salendo un poco, fino a raggiungere una croce che rappresenta il punto più alto e che offre una buona vista sulla sottostante valle. Si segue poi una balaustra di legno sulla sinistra aggirando la casa già vista in precedenza fino a raggiungere un vero e proprio balcone affacciato sul massiccio del Monte Bianco.
Percorrendo l’autostrada A5 della Valle d’Aosta, si deve prendere l’uscita “Morgex”. Inizialmente si segue la segnaletica per Courmayeur, prestando però attenzione alla segnaletica a sinistra per “Arpy” e “Colle San Carlo”. Parcheggi al colle presso il bar o lungo la strada.
Meglio far rifornimento d’acqua prima d’incamminarsi poiché al lago non vi sono fonti potabili.
Portale turistico del comune di Morgex www.discovermorgex.it
Sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta www.lovevda.it
Travel writers della provincia di Torino, appassionati trekker, fotografi e collaboratori di riviste di escursionismo, viaggi e magazine con tematiche family friendly. Hanno mappato e sviluppato percorsi a piedi per numerosi enti del turismo italiano ed europeo. Da sempre viaggiano in modo autonomo vivendo i ritmi lenti del cammino, così da avere il tempo di crearsi un sogno. Passione che si è concretizzata nella stesura di numerose guide escursionistiche con vari editori. Ultimamente si stanno occupando di percorsi Benessere e Forest bathing nelle regioni e parchi d’Italia.
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