Lasciati incantare dall’Alta Via dei Giganti, un percorso tutto italiano che scopre tutte le sue meraviglie

Claudia Giammatteo  | 08 Nov 2025

In Valle d’Aosta ci sono scenari che lasciano senza fiato per la loro bellezza, sia l’escursionista esperto sia il neofita. In particolare, l’Alta Via n. 1, conosciuta anche come l’Alta Via dei Giganti è un percorso tracciato fin dai tempi antichi ai piedi dei massicci più maestosi d’Europa, un reticolo di antichi sentieri  ben tracciati e segnalati che permette di vivere un’esperienza unica.

Il nostro viaggio inizia a Donnas, tra i vigneti che si aggrappano tenacemente alla roccia, in una bassa valle che è ancora dolce accoglienza. Ma non lasciatevi ingannare dalla tranquillità: in questo punto, in questo preciso momento, stiamo per abbandonare la familiarità della pianura per rispondere a un richiamo ancestrale, quello che ci spinge verso l’alto. L’ascesa verso Sassa non è solo un cambio di quota, è un battesimo alpino che ci vedrà salire ripidamente attraverso boschi fitti e sentieri che mettono alla prova non solo le gambe, ma anche la volontà.

Preparatevi a sentire il respiro farsi più profondo e il cuore battere al ritmo della salita. In quel dislivello, in ogni passo faticoso, c’è la promessa di una ricompensa ineguagliabile: la sensazione di aver lasciato il mondo alle spalle e di essersi guadagnati un posto tra le nuvole, in attesa che all’orizzonte si rivelino, maestosi e solenni, i veri, inarrivabili Giganti delle Alpi.

Trekking sulla Strada dei Giganti da Donnas a Sassa

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Donnas
  • Punto di arrivo: Sassa
  • Lunghezza: 14 km
  • Durata: 7 ore circa
  • Difficoltà: alta
  • Dislivello: 1740 metri

Mappa

Il percorso da Donnas a Sassa

La prima tappa della Via dei Giganti porta dal borgo di Donnas a Sassa. Si sale in zone collinari di vigneti fino a Rovarey. Poi il percorso si fa ripido dentro il bosco e si arriva in località Bondon, proseguendo in un sali-e-scendi passando per la località Place raggiungendo il comune di Perloz e il santuario della Madonna della Guardia, edificio del XII secolo che ospita la statuetta miracolosa di Maria del 1300, altari lignei settecenteschi e affreschi del 1800.

Con delle comode scarpe da trekking si oltrepassa il paese e si scende verso la vallata del Lys, fino al caratteristico ponte di Moretta costruito all’inizio del 1700 sulla profonda gola del fiume e un tempo dominato da un drago terrificante che per fortuna… ora non c’è più!

Quindi si risale verso località Torre di Héréraz che risale all’anno mille e ora fa parte della chiesa di San Giuseppe. Si prosegue per Remondin e si sale versoVers Foillé e Suc. Si continua attraversando il torrente Giassit per la località Salé.

Da qui si sale ancora con una ripida mulattiera fino alla Cappella Santa Margherita, costruita sulle pendici della montagna di Lillianes, in frazione Chessun. Da qui in poi le pendenze diminuiscono, si passa in un tratto di pascoli, boschi, prati per la meta finale, Sassa, comune di Lillianes.

Volete continuare l’avventura? La seconda parte della Via dei Giganti da Sassa al Rifugio Coda vi sorprenderà!

 

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo

Giornalista pubblicista, laureata in lettere. Scrivo da sempre, prima per passione, poi anche per lavoro, prima sulla carta stampata e ora sul web per raccontare brand, luoghi ed esperienze.

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