Castelluccio di Norcia (provincia di Perugia) riserva una sorpresa per noi: la bellissima fioritura di Pian Grande e Pian Perduto. Genzianelle, violette, narcisi, ranuncoli, papaveri, viola Eugeniae, asfodeli, trifogli, acetoselle…e chi più ne ha più ne metta! In realtà, l’intero altipiano è coinvolto in questo meraviglioso avvenimento. Scopriamo insieme tutte le sfumature di questo quadro naturale senza precedenti.
Spettacolare vista dall’alto del borgo di Castelluccio
Partendo dal paesino, saliremo sul Monte Ventosola, per, successivamente, scendere verso il Piano Grande. Sarà un percorso escursionistico che durerà 6 ore, e si sviluppa in 21,9 km, in un giro spettacolare con 670 m di dislivello. Andremo da Castelluccio di Norcia a Poggio di Croce, per poi raggiungere il monte Ventosola, scendere verso il Pian Grande e tornare infine a Castelluccio. Questo percorso vale la pena tutto l’anno (in condizioni meteo favorevoli), non solo nel momento della fioritura. Infatti, durante l’inverno avremo anche l’opportunità di fare delle camminate con le ciaspole davvero fenomenali. Poi, ovviamente, farlo nel periodo straordinario della fioritura aggiungerà magia ad ogni nostro passo. Prima di avventurarci in questo meraviglioso itinerario, ricordiamoci che se vediamo delle carcasse di cinghiali dobbiamo assolutamente starci alla larga e chiamare il 1515. La peste suina africana non è uno scherzo.
Bellissima distesa di campi fioriti a Castelluccio di Norcia
Per quanto la festa della Fioritura si festeggi, di solito, nella terza e nell’ultima domenica del mese di giugno, alla natura non si comanda. È la stagione di ogni anno a decidere quando saremo in grado di osservare questo spettacolo unico nel suo genere. Quando la neve si scioglie, inizia il periodo della semina. Con quest’ultimo, inizia anche la prima fioritura dei campi a Castelluccio di Norcia, soprattutto di quelli coltivati con le lenticchie. Ogni pianta si sviluppa con il proprio tempo, facendo in modo che i colori cambino di continuo. È letteralmente la natura che dipinge sé stessa. Gli agricoltori, ogni anno, cercano di disegnare il pezzo di terreno in cui nascerà la fioritura (clicca qui se vuoi vedere le foto ufficiali di quella avvenuta nel 2.023). Dunque, tra un po’ di mano umana e il gigantesco pennello di Madre Natura, Castelluccio di Norcia diventa un’esplosione di meraviglia.
Dalla fine di maggio a metà luglio, ogni scusa è buona per osservare questa mutevole danza di colori. Il fenomeno meno conosciuto è quello della fioritura spontanea. Esplorare tutta la zona dei Mergani sarà un modo perfetto per godersi questo fenomeno sino in fondo. Tuttavia, Castelluccio di Norcia è molto di più della sua fioritura. Una curiosità davvero interessante è che i Piani di Castelluccio erano un tempo il fondo di un vasto lago. Oltretutto, se passiamo per Castelluccio di Norcia non possiamo perdere l’occasione di provare il famosissimo e rinomano tartufo nero che si trova in zona. Una volta tornati dalla nostra escursione, potremmo cenare in un ristorante nel paesino e fare un’esperienza umbra completa. Il tartufo ha un sapore forte, non è paragonabile a nulla se non a sé stesso. Tuttavia, un assaggio potrebbe regalarci ricordi di sapori e profumi indelebili che non svaniranno mai.
La sostenibilità e la protezione ambientale sono fondamentali e Castelluccio di Norcia ha a cuore la propria fioritura. Per questo, crea delle ordinanze per prendere questo fenomeno così unico nel suo genere sotto la propria ala protettiva. Clicca qui per vedere l’ultima ordinanza emessa per la fioritura del 2023.
Nella zona di Norcia il tartufo nero è un must! Clicca qui per scoprire di più sul mondo dei tartufi (incluso quello di Norcia)!
Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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