Tranquilla passeggiata attorno ad un bucolico lago, con estensione a rombanti cascate e un punto panoramico meditativo nella natura benessere della Val di Sole
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Indipendentemente dal parcheggio utilizzato si prosegue su strada asfaltata in salita così da arrivare in vista dell’emissario del lago formato da uno scivolo rombante che crea una impetuosa rapida. Lo si affianca tenendolo alla propria destra arrivando così sulle rive verdeggianti (1320 m).
Da qui si tiene la sinistra, così da percorrere lungo la strada bianca il periplo del bel bacino rilassante circondato da fitti abeti e con diverse invitanti panchine (fontane).
Superato un ponticello su un corso d’acqua mormorante, si giunge ad un ponte più grande superato il quale si giunge ad un bivio dove si devia a sinistra (cartello “sentiero delle cascate”), abbandonando le rive del lago.
Il sentiero si snoda tra le radici degli abeti rossi portando alla confluenza tra due torrenti che si scatenano in rombanti rapide, per poi cominciare a salire con una scalinata a stretti zig zag, mantenendosi sempre presso il rio ammirandone i salti, le rapide e i giochi d’acqua.
Giunti in cima alla scalinata (1360 m circa) si prende il sentiero a destra che procedendo pianeggiante porta su una sterrata. La si si percorre verso destra, in discesa, costeggiando nuovamente il lago ma ad una quota più elevata.
Giunti ad un incrocio con un’altra sterrata si va a sinistra (cartello “la finestra sul lago”) in salita, seguendo l’ampia curva che essa compie e prestando attenzione a destra: si vedrà un enorme masso sulla cui cima si nota un mancorrente, la strada porta all’altezza del mancorrente che si trova, però, spostato verso destra (non segnalato). Giunti al mancorrente ci si trova in cima al masso, con affaccio sul sottostante lago e all’ombra di una betulla e di un abete, un luogo perfetto dove sedere e meditare in pace.
Si torna quindi indietro per la medesima via ma giunti al bivio si può scegliere se tenere la sinistra, tornando verso la strada asfaltata per i parcheggi, oppure scendere attraverso il verde prato e fermarsi ancora sulle rive del piacevole lago.
La splendida Val di Sole confina con il Gruppo dell’Ortles verso nord, il Passo Tonale verso ovest e la catena montuosa dell’Adamello-Dolomiti di Brenta verso sud. La valle si sviluppa lungo il fiume Noce fino al lago artificiale di Santa Giustina presso Cles, ed è servita, fino al suo capoluogo Malè, dalla ferrovia della Val di Non, recentemente ampliata fino al comprensorio sciistico di Marilleva.
Il fondovalle si estende dai 700 m. di Malè fino ai 1.200 m. di Vermiglio. Tra le montagne che la circondano vi sono cime oltre i 3.500 metri, tra cui il Cevedale e la Punta di San Matteo nel Parco Nazionale dello Stelvio, il Crozzon di Lares ed il Monte Carè Alto nel Gruppo dell’Adamello.
Le acque minerali delle sorgenti di Pejo e di Rabbi, per la loro qualità terapeutica, hanno dato vita a centri termali. Il versante trentino del Parco Nazionale dello Stelvio è inoltre un’importante riserva naturale per le specie faunistiche e floristiche dell’arco alpino.
Dove si trovano le case di Fazzon, poste su una bella e graduale radura, e poco prima di arrivare alla zona dei parcheggi, si presti attenzione a destra: si noterà un’azienda agricola assai particolare: è un’azienda che coltiva le stelle alpine con metodi biologici per poi ottenere prodotti cosmetici totalmente sicuri.
Escursione priva di difficoltà , adatta a tutti e molto rilassante lungo i bordi di un bucolico lago, percorribile da maggio ad ottobre.
Come arrivare: A22 del Brennero, uscita Trento Nord, direzione Val di Sole. A Pellizzano segnaletica Lago dei Caprioli, diversi parcheggi prima di arrivare al lago (a pagamento in estate – coordinate 46°17’44″N 10°45’49″E)
Turismo Trentino, www.visittrentino.info
Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi: www.visitvaldisole.it
Travel writers della provincia di Torino, appassionati trekker, fotografi e collaboratori di riviste di escursionismo, viaggi e magazine con tematiche family friendly. Hanno mappato e sviluppato percorsi a piedi per numerosi enti del turismo italiano ed europeo. Da sempre viaggiano in modo autonomo vivendo i ritmi lenti del cammino, così da avere il tempo di crearsi un sogno. Passione che si è concretizzata nella stesura di numerose guide escursionistiche con vari editori. Ultimamente si stanno occupando di percorsi Benessere e Forest bathing nelle regioni e parchi d’Italia.
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