La Catena del Lagorai: una gemma incastonata tra Val di Fiemme e Valsugana

Maria Bolettieri  | 18 Lug 2025
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Tutti conoscono questa zona del Trentino per la famosa Translagorai, l’avventuroso trekking di più giorni, ma la Catena del Lagorai offre un’infinita scelta di itinerari!
Dalle passeggiate invernali con le ciaspole alle camminate d’autunno tra il foliage, passando per i verdi pascoli estivi, l’area è perfetta in ogni momento dell’anno.
La natura del Lagorai ti saprà catturare con il suo fascino incontaminato tra ruscelli, laghetti, sentieri e prati che caratterizzano lo spettacolo delle sue vette.
Sono proprio le giornate estive, con la luce che si protrae fino a sera, il momento ideale per le lunghe escursioni. Un’uscita di 2 giorni, tra panorami mozzafiato e paesaggi da cartolina è di certo il miglior modo per scoprire le meraviglie di questa terra!

Trekking sulla Catena del Lagorai

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 21 h e 05’ (2 giorni)
  • Lunghezza: 55 km circa
  • Dislivello: 1.518 m
  • Difficoltà: difficile
  • Periodo: dalla primavera all’autunno
  • Punto di partenza e arrivo: Cavalese (TN)

Mappa

 

Il percorso


Lago delle Buse

Dove si trova la catena del Lagorai? Siamo in provincia di Trento, nella parte orientale della regione, tra Val di Fiemme e Valsugana.
Il nostro trekking parte da Cavalese. Dopo aver lasciato l’auto in uno dei parcheggi del borgo, l’itinerario volge verso le Cascate dell’Avisio, un bellissimo salto d’acqua da poter ammirare anche dall’alto. Tra bellissimi scorci panoramici, intervallati da sentieri nella folta vegetazione, potrai giungere ai piedi della Cima Inferno con i suoi 2.346 metri di altezza.

La tappa successiva è il bellissimo Lago delle Stellune, incorniciato dall’omonima cima. Transitando per Forcella di Valsorda, si arriva a due piccoli specchi d’acqua, i Laghi delle Buse Basse. Sono perfetti per ammirare il magnifico panorama che si staglia sulle vette circostanti. Una volta superata Malga Valsorda Seconda il tragitto si articola nel bosco tra salite e ponticelli.
Il tratto successivo è abbastanza impegnativo, ma lo sforzo ne varrà la pena. Arriverai quindi al Rifugio Consèria per riposarti e pernottare, ricordati di prenotare!

Secondo giorno: tra malghe e laghetti con vista mozzafiato


Laghi di Bombasel

Il secondo giorno ha come prima tappa il Passo 5 Croci, con il simbolo di ferro su cui campeggiano 5 piccole croci, a quota 2.018 metri! Da qui la vista sulla Catena del Lagorai è magnifica, davvero da cartolina!
Fra tratti nel bosco e strade sterrate, si arriva a Malga Val Cion, prima di intraprendere l’impegnativa salita verso Forcella di Lagorai. Sono i due omonimi laghetti a far da sfondo al paesaggio. Fermati a contemplare la vista!

Con le loro limpidissime acque, i Laghi di Bombasel sono un altro luogo meraviglioso da non lasciarsi sfuggire prima dell’avventurosa discesa della Forcella di Bombasel.
Prenditi una pausa a Lo Chalet per rilassarti e rientrare a Cavalese dopo un salto a El Pezo de Gazolin, l’albero monumentale del XVIII secolo.

Informazioni e curiosità


Le verdi valli del Lagorai

Le cime del Lagorai segnano quasi una linea di confine tra queste splendide valli. Lunga ben 70 chilometri la dorsale tocca il punto più elevato sulla Cima di Cece, alta ben 2.754 metri.
Perché si chiama Catena del Lagorai? Il nome deriva dalla parola Aurai, che anticamente designava delle zone erbose intorno all’acqua. E sono proprio i vari laghetti e torrenti di origine glaciale a costellare il Lagorai. Note per le proprietà ferruginose, le acque che scaturiscono dalle sue vette percorrono il suo territorio sino alle famose Terme di Levico.

Ma se i panorami sapranno incantare gli amanti della natura, gli appassionati di storia resteranno altrettanto affascinati da resti di linee trincerate e di cimiteri.
Questi, ai piedi di Cima Socede, ancora oggi resistono alle intemperie e al passare del tempo a testimonianza degli scontri e delle battaglie che imperversarono in questi luoghi.
Proprio vicino al Passo 5 Croci è situato l’Ex cimitero di guerra del cocuzzolo dei morti. A pochi minuti di cammino vi è il Museo all’aperto della Prima Guerra mondiale con trincee e fortini.
In cerca di altri trekking in Trentino? Scopri il Lago Montagnoli a sole due ore dalla Catena del Lagorai!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.

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