Il Trentino è una terra di meraviglie naturali, e tra i suoi gioielli più scintillanti ci sono i Laghi di Lusia. Questi splendidi laghi alpini ai margini delle Dolomiti, in posizione privilegiata tra la Val di Fiemme e la Val di Fassa, sono uno spettacolo indimenticabile per gli amanti del trekking. Il sentiero che vi conduce è un viaggetto panoramico per ottimi paesaggi e testimonianze della Grande Guerra. Andiamo!
Il magico panorama sull’Alpe di Lusia
Ecco una breve descrizione passo dopo passo di questo magico itinerario nella Val di Fiemme, così da dedicare la giusta attenzione ad ogni tappa alla scoperta della verde montagna d’estate.
L’avventura inizia a Bellamonte, pittoresca frazione di Predazzo, dove la telecabina porta comodamente fino alla stazione de La Morea, situata a circa 2000 metri di altitudine. Da questa postazione panoramica lo sguardo spazia. È qui che comincia il trekking, seguendo il sentiero 623 che si snoda attraverso il paesaggio alpino dell’Alpe Lusia.
Il sentiero procede inizialmente su comoda strada forestale. Continuando sul sentiero 623 trovate e seguite le indicazioni per il Rifugio Lusia, arrivando dopo un’oretta di cammino. Tappa ideale per una pausa e godersi flora ed eventuale fauna selvatica della zona.
Il sentiero 633 vi condurrà poi ai Laghi di Lusia, attraverso un tratto di percorso che si inerpica lentamente ma costantemente verso l’alto. Dopo aver raggiunto le due baite del Lastè, a 2327 metri, vi troverete di fronte alla forcella “La Trincea”, a 2380 metri. Da qua la vista si apre sulle Pale di San Martino e sui Laghi di Lusia, un panorama che vi lascerà senza fiato.
L’ultimo tratto del percorso vi porterà alla Malga Bocche, situata in una posizione panoramica di fronte alle Pale di San Martino. Per il rientro alla telecabina si segue il sentiero 623 che porta a un’oretta di comoda passeggiata per ammirare il paesaggio, stavolta, dal versante sud.
I Laghi di Lusia non sono solamente una destinazione di eccezionale bellezza paesaggistica, ma rappresentano anche un habitat ricco e diversificato. L’Alpe Lusia ospita infatti il Sentiero degli Animali che racconta storie e curiosità sugli abitanti di questi luoghi: durante l’escursione non è raro incontrare marmotte che si aggirano tra le rocce, camosci che pascolano sui ripidi versanti, e caprioli che attraversano i prati fioriti. I cieli alpini li domina l’aquila reale.
Ma la storia di questi luoghi va oltre la natura. Durante la Prima Guerra Mondiale l’area circostante i laghi fu teatro di importanti operazioni militari, e ancora oggi è possibile individuare tracce delle trincee e delle fortificazioni che testimoniano quel drammatico periodo storico. Nei pressi dei laghi si trova pure il Bivacco Redolf (2333m), utile punto di appoggio.
La zona poi conserva testimonianze dell’antica mulattiera militare che si usava per trasportare materiali e truppe.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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