Immerso tra le Dolomiti di Sinner esiste un lago magico dove natura e sport viaggiano insieme

Alessio Gabrielli  | 26 Gen 2024
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In Val Pusteria, al confine esatto tra due parchi naturali troviamo il piccolo Lago di Dobbiaco: luogo ideale per un trekking in Trentino, alla portata di tutti.C’è un posto, a 106 Km da Bolzano che viene chiamato la “porta delle Dolomiti”. Si tratta di Dobbiaco, in val Pusteria un comune che affaccia sulle Tre Cime di Lavaredo, le vette più prestigiose delle Dolomiti, nonché Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.La val Pusteria è una valle situata tra l’Alto Adige e il Tirolo orientale ed è qui che scorre il fiume Rianza, immissario ed emissario del Lago Dobbiaco (Toblacher See in tedesco) posto a sud, esattamente al confine tra due grandi Parchi Naturali: quello delle Tre Cime  e il Parco Naturale Fanes – Sennes e Braies. Si tratta di un piccolo specchio d’acqua alpino di origine franosa, con un perimetro di 4.5 Km e una profondità massima di 3,5 m.Il lago è talmente limpido che verrebbe voglia di immergersi, ma le basse temperature della zona non sono il massimo per fare un bagno, neppure durante il periodo estivo (figuriamoci le altre stagioni).Se però desiderate ‘visitare’ le acque è comunque possibile effettuare dei giri in barca o in pedalò, mentre nelle stagioni fredde, quando il lago si ghiaccia, è possibile praticare il curling o perché no, fare una tranquilla passeggiata sul ghiaccio.

Mappa

Qualche curiosità sul Lago di Dobbiaco

Lago di Dobbiaco, inverno
Lo spettacolo invernale del Lago di Dobbiaco avvolto dal manto candido di una nevicata (Foto di Tim Stief)
Questo piccolo lago alpino ha origini davvero antiche: si è formato grazie alle frane di piccoli detriti rocciosi che si staccavano (e si staccano ancora oggi) dalle pendici del monte Serla, a ridosso della sponda. Simili  movimenti dunque, hanno da sempre sottoposto il Dobbiaco ad uno stress continuo, portato dall’incessante caduta di detriti e dallo sviluppo di piante acquatiche sommerse.Nel corso degli anni le conseguenze sono state ancora più evidenti e l’’elevata tendenza del bacino all’interramento ha da sempre comportato una manutenzione delle acque, più frequente del normale.Il secondo fatto ‘curioso’ riguarda un evento storico: attorno al lago sono presenti cinque bunker italiani, tutti e cinque voluti da Mussolini nel 1939, (durante la Seconda Guerra Mondiale) per difendere le vie d’accesso all’Italia settentrionale.Queste strutture difensive fanno parte del Vallo Alpino in Alto Adige e più precisamente dello sbarramento della Val di Landro nord. Oggi sono ancora presenti ma inutilizzate.

Un anello intorno all’acqua: Trekking sul Lago di Dobbiaco

Lago Dobbiaco, natura
Montagne e natura si incontrano nelle acque del Lago di Dobbiaco (Foto di Zairon in licenza CC BY-SA 4.0)
Nel 2000, lungo tutto il perimetro del lago (lungo 4,5 km) è stato tracciato un percorso naturalistico. Il punto di partenza per l’escursione non deve essere per forza il lago stesso e si può anche allungare partendo dalla località di Seghe nel comune di Dobbiaco, a soli 20 minuti dallo splendente specchio d’acqua. Partendo da qui si marcia alla sinistra orografica del Rienza, attraversando un rado bosco misto che raggiunge la riva settentrionale. Il dislivello può toccare i 30 metri, mentre il tempo di percorrenza è di circa 2 ore.Se poi volete conoscere meglio l’habitat nel quale state camminando troverete lungo tutto il perimetro, undici tabelle informative che spiegano meglio la flora, la fauna e la geomorfologia della zona. Ma non è finita qui, perché per i bambini ( e non solo) è anche possibile giocare e sperimentare, in base alle prove richieste dalle stesse tabelle, che variano a seconda del tratto di percorso nel quale vi trovate.Questa passeggiata è davvero adatta a tutti e chiunque è il benvenuto, anche i bambini e gli anziani o i gruppi di grandi e piccini e ovviamente gli esploratori, ai viandanti  e agli avventurieri.
Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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