Chiudiamo gli occhi, immaginiamo per un momento di essere seduti attorno ad un tavolo. Un piatto fumante invade le nostre narici di profumi meravigliosi e ci scalda da dentro. Siamo al rifugio San Pietro. E come se tutto questo non bastasse, un’immagine che ci tiene compagnia di fronte a quel cibo riempie i nostri occhi per arrivare al cuore. È l’immagine del Lago di Garda. Ma riavvolgiamo la cassetta del tempo: come siamo arrivati sino a qui? E allora ripercorriamo quella strada all’indietro e viviamo quel sentiero che ci riempie di ricordi da tenere stretti al petto.
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L’avventura per il rifugio San Pietro inizia dal parcheggio che si trova vicino al bivio a Ville del Monte. Da qui dobbiamo seguire le indicazioni per Borgo di Canale, e ci ritroveremo su una stradina. Ecco che la bellezza della natura attorno a noi incontra le tracce della storia: qui vediamo ancora i segni dei carri che un tempo percorrevano questa strada. Sentiamo la presenza di un passato che non ci abbandona. Una volta finita di percorrere la stradina saremo arrivati al Borgo e ci dovremo dirigere verso la piazza. Con il nostro cuore che ci guida nella direzione giusta, seguiamo i segnavia bianco-rossi per giungere di fronte al sentiero SAT 406. Imbocchiamolo, pronti a camminare in salita, immersi nel bosco, immersi nel benessere. Nel mentre, ci lasciamo invadere dall’idea del benessere che ci provocherà rifugio San Pietro. Gli alberi e la salita ci accompagnano sino ad arrivare a Bastiani. Il sentiero SAT 406 non ci abbandona. Ecco che finalmente, continuando per poco ci ritroviamo davanti al nostro obiettivo: siamo pronti a farci scaldare l’anima e la pancia con il Lago di Garda davanti. Rifugio San Pietro è di fronte a noi. Entriamo e godiamoci un pasto avvolgente.
Per il ritorno, una volta vissuta un’esperienza indimenticabile al rifugio San Pietro, ci basterà tornare indietro ed arrivare a Bastiani. Teniamo la destra ed imbocchiamo il sentiero SAT 406A. Cammineremo dapprima su una sterrata e poi su una forestale. Dopo non molto, ci ritroveremo al lago di Tenno. Fermiamoci in contemplazione per un po’ prima di ripartire. Poi, in circa venti minuti saremo ad un piccolo chiosco. Saliamo in direzione della sinistra e saremo nuovamente sulla strada forestale. Da qui non ci vorrà molto per giungere a Canale di Tenno ed infine alla macchina. Ecco che abbiamo percorso una strada che ci ha portati al comfort food, sfidandoci con le sue salite per poi ricompensarci con un piatto così scalda cuore da rimanere impresso nelle papille gustative. Sederci, ricevere un pasto caldo, guardare fuori dalla finestra e vedere il lago di Garda incorniciato dai colori dorati dell’autunno è un’esperienza da vivere assolutamente.
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Credit dell’immagine in evidenza: www.visittrentino.info
Credit dell’immagine nel secondo paragrafo: www.visittrentino.info
Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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