Il rifugio Friedrich August racchiude l’essenza delle Dolomiti e del Trentino. Paesaggio mozzafiato, sentieri per tutti i gusti e ben tracciati, facile da raggiungere, ottima cucina, ampia disponibilità di posti letto e quel pizzico di magia che in questo caso affonda le proprie radici nella storia. Il rifugio infatti – come l’omonimo sentiero – è dedicato a Friedrich August, l’ultimo re del Regno di Sassonia che abdicò al termine della Prima Guerra Mondiale. Il re da grande amante delle camminate in quota fece realizzare il sentiero che si snoda lungo il Col Rodella, ai piedi del Sassolungo e raggiungibile anche dal Passo Sella. Una sorta di gioiellino fruibile sia d’inverno sia d’estate incastonato tra la Val di Fassa e la Val Gardena.
L’anello è un percorso escursionistico per esperti con sentieri tecnici che richiedono una buona preparazione e un passo sicuro. Si parte da Minert a quota 2.000 metri circa, con il primo tratto fino al rifugio Sasso Piatto che è impegnativo: in 1,3 km si sale fino a quota 2.300 metri con delle pendenze anche superiori al 20%. Attraverso un sentiero escursionistico T2 si arriva in meno di un’ora al rifugio Sandro Pertini (2.269 m), fino ad arrivare dopo 6 km dalla partenza al sentiero del Friedrich August alternando salite e discese moderate, attraversamenti sassosi e un breve guado fangoso.
Arrivati sul punto più alto dell’anello inizia la discesa incontrando poco dopo il rifugio Salei a quota 2.200 m; sempre in sostanziale discesa e in sentieri T2 e T1 il percorso si snoda su una zona erbosa molto panoramica con vista sul Gruppo del Sella e, alle spalle, il Sassolungo. Dopo circa 1,5 km si arriva all’ingresso dell’area chiamata Città dei Sassi: un incredibile campo di massi ciclopici caduti dalle pareti del Sassolungo e immersi nel verde.
Senza dubbio è uno dei tratti più spettacolari del percorso. Il sentiero permette di camminare tra enormi blocchi di dolomia, prati alpini e scorci sul Sassolungo e sulla Marmolada. L’anello si snoda in maniera naturale tra i massi, con alcuni tratti su terreno roccioso ma sempre ben segnato. Dopo una risalita superati gli alpeggi con pendenze anche superiori al 15%, l’ultimo tratto fino al rifugio Zallinger e la vicina cabinovia è abbastanza agevole e in discesa.
La posizione del rifugio Friedrich August è strategica. Situato a 2.300 m si trova non lontano dal Passo Sella (circa 30 minuti a piedi) e vicino alla funivia di Col Rodella (10 minuti di cammino), proprio sotto al Sassolungo e lungo il percorso ad anello. Il rifugio offre una sala interna con terrazza panoramica da circa 150 posti, ideale per riposarsi e godersi il panorama mozzafiato. Per chi volesse approfittare della cucina ci sono piatti della tradizione ladina e tirolese, ma in virtù dell’allevamento biologico di yak presente nel rifugio c’è anche una selezionata offerta di carni.
Il Friedrich August è il punto di partenza anche del giro del Sassopiatto/Sassolungo (circa 6 ore), che passa proprio nei pressi del rifugio; inoltre è la porta di accesso a diverse ferrate – Oskar Schuster e Mesules – e vie d’arrampicata nelle vicinanze. In sostanza è un luogo che fonde eccellente cucina, comfort alpino, posizione strategica e storia affascinante, elevando l’esperienza in quota a un livello speciale. L’orario di apertura in estate è alle 7.30, mentre la chiusura generalmente avviene in serata.
Come si può vedere dal sito ufficiale del rifugio Friedrich August, nella struttura si può anche pernottare con un’ampia disponibilità di camere da una o da due persone. Nel periodo estivo il costo a persona (mezzapensione) è di 165 euro, mentre in inverno si passa a 250 euro. L’esperienza del poter dormire nel silenzio assoluto e magari sotto un cielo stellato è unica.
Per chi intende raggiungere Col Rodella da Campitello di Fassa occorre ricordare che al momento la funivia è chiusa. La chiusura è necessaria per la realizzazione di un nuovo impianto più moderno e con 18 cabine da 30 posti, con la fine dei lavori che è prevista a dicembre 2025.
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