Cime innevate vista lago: questo meraviglioso trekking con vista sul Garda è un’esperienza da ricordare per tutti gli escursionisti che non hanno paura di prendere freddo

Emma Valenti  | 07 Gen 2024
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La neve: un manto candido, delicato, una magia di fiocchi che scendono su di noi come polvere di stelle. Se poi tutto questo ci regala anche un panorama incredibile sul Lago di Garda, ecco che rimaniamo completamente stregati. Questo trekking sulla neve al Belvedere Pezol è un incanto che si tramuta in un’esperienza unica nel suo genere. Andiamo dunque alla scoperta di questo percorso magico in ogni senso del termine.

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 3 ore e 20
  • Distanza: 7 km
  • Difficoltà: media
  • Punto più alto: 726 m
  • Punto più basso: 120 m
  • Dislivello positivo: 612 m
  • Dislivello negativo: 614 m
  • Dove parcheggiare: parcheggio a Caneve
  • Punto di partenza ed arrivo: Massone
  • Tipologia di percorso: ad anello

Una di quelle sfide che lasciano qualcosa di nuovo nel cuore: percorriamo insieme il trekking sulla neve al Belvedere Pezol

Ma, innanzitutto, perché lo chiamiamo trekking sulla neve? Semplice: è perfetto da percorrere tutto l’anno, ma durante l’inverno, con il Sole all’orizzonte, diventa magia allo stato puro. Dunque, possiamo dire che, paesaggisticamente parlando, questo percorso è da consigliare in inverno. Tuttavia, non vi è un particolare periodo dell’anno in cui è sconsigliabile. La nostra avventura verso Belvedere Pezol parte da Massone. Dopo aver trovato parcheggio, ci avventureremo a salire attraverso la Valle di Ir. Sarà una sfida intensa, interessante, talvolta difficile. Ma tutto ne varrà la pena quando giungeremo al famoso Belvedere Pezol. La vista si apre e il cuore si espande verso il Lago di Garda e la Valle del Sarca, che dominiamo dall’alto. Il percorso si sviluppa tra il sud-ovest e il nord-ovest. Utilizzeremo un tratto del percorso del Garda Trek Medium, per scendere successivamente ai Prai da Ram ed infine di nuovo a Massone, terminando il nostro anello.

Cosa sapere prima di scegliere di effettuare il percorso verso il Belvedere Pezol

scarpe trekking per Belvedere Pezol

Prima di avventurarci per questo percorso, dobbiamo prendere nota di alcuni semplici accorgimenti. Per quanto non sia un percorso difficile, alcuni punti sono esposti ed attrezzati con funi per aiutarci a passare nei posti più difficoltosi. Il bosco ci accompagnerà per una buona parte del percorso. Molto spesso ci troveremo di fronte a dei gradini di pietra. Dunque, prepariamoci un’attrezzatura adeguata da portare. Giungere al Belvedere Pezol è una vera emozione, ma non potranno essere delle semplici scarpe da ginnastica a farci raggiungere il nostro obiettivo. Prendiamoci un momento per ricordare che il trekking è un’esperienza incredibile quando sappiamo come approcciarlo. Una possibile esperienza da sogno si rovinerà se alla fine della giornata ci ritroviamo con i piedi distrutti solo perché non abbiamo preso le scarpe adatte. Ricordiamoci di non prendere sotto gamba l’importanza della qualità dei materiali. Un investimento maggiore oggi significa un risparmio maggiore domani.

Informazioni utili

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Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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