Ci sono luoghi che ti accolgono piano, senza bisogno di parole. Ti prendono per mano con la loro calma e ti invitano a rallentare. Il Lago di Santa Luce, nel cuore morbido delle colline pisane, è uno di questi. In autunno il paesaggio diventa una tavolozza calda, fatta di gialli intensi, rossi bruciati e verdi che sfumano nel rame. L’aria profuma di legna che arde nei camini lontani, di terra umida e di vento pulito che arriva dal mare.
Il primo sguardo sul lago è sempre una sorpresa. Le acque tranquille riflettono le nuvole in corsa e il cielo sembra dilatarsi dentro l’acqua. Intorno, il silenzio è rotto solo dal fruscio delle canne e dal verso improvviso di un uccello che si alza in volo. È una pace profonda, quella che si respira qui, una di quelle che sembrano appartenere a un tempo diverso.
Camminare attorno al lago è come seguire il respiro della natura. Ogni passo diventa più leggero, ogni pensiero rallenta. C’è una sensazione di armonia che si insinua piano, come se questo luogo avesse qualcosa da raccontare a chi sa ascoltare.
Il sentiero che abbraccia il Lago di Santa Luce è un anello dolce, perfetto per chi cerca una camminata senza fretta. Si parte dal piccolo borgo che porta lo stesso nome, un pugno di case raccolte attorno al campanile. Da lì, una strada sterrata scende verso la diga, dove il cammino si fa più intimo e il rumore del mondo sembra restare indietro.
Il tracciato corre vicino all’acqua, tra pioppi e salici che si specchiano nel lago. In alcuni punti il sentiero si apre e lascia spazio a vedute ampie, dove l’occhio si perde tra le colline e il profilo lontano del mare. Ogni tanto si incontrano piccoli pannelli che raccontano la storia di questo luogo rinato, ma il vero racconto è quello che arriva dai suoni e dai profumi: il canto dei passerotti tra i rami, il fruscio secco delle foglie, l’odore leggero del fango e dell’erba bagnata.
Camminando lungo la sponda sud si incontrano i punti di osservazione della Riserva Naturale LIPU, semplici piattaforme in legno da cui si possono scorgere aironi cenerini, folaghe e anatre selvatiche. Basta fermarsi in silenzio qualche minuto per vederli emergere dal canneto, come piccoli miracoli quotidiani.
Il percorso si chiude ad anello, risalendo verso il borgo. Quando il sole inizia a calare, il lago si accende di luce dorata e il cielo diventa uno specchio liquido. È il momento più bello per fermarsi e restare, semplicemente, ad osservare.
Pochi lo sanno, ma questo lago non è nato spontaneamente. Negli anni Sessanta fu costruito come bacino artificiale per uso industriale. Eppure la natura, con la sua pazienza millenaria, ha fatto il resto. Pian piano, le acque si sono popolate di vita, le rive si sono coperte di vegetazione, gli uccelli migratori hanno iniziato a fermarsi qui a riposare.
Il Lago di Santa Luce è diventato un rifugio, una casa, una lezione di equilibrio. Oggi è una riserva naturale protetta, gestita con cura e rispetto, dove si può osservare la straordinaria capacità della terra di rigenerarsi.
C’è qualcosa di poetico in tutto questo. Un luogo nato per servire l’uomo che è tornato a servire la vita. Quando si cammina lungo il suo perimetro, si avverte questa storia in ogni dettaglio: nel silenzio, nei voli bassi degli aironi, nel modo in cui la luce del tramonto si adagia sull’acqua.
Gli abitanti del posto raccontano che, nelle sere d’estate, il lago sembra respirare. Il vento che scende dalle colline increspa la superficie e l’acqua si muove come un respiro lento, profondo. È un’immagine che resta dentro, come resta dentro la sensazione di pace che si prova a percorrere questo sentiero.
Il Lago di Santa Luce è una piccola oasi toscana, un incontro perfetto tra l’opera dell’uomo e la forza della natura. Un luogo da vivere con passo leggero, con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore aperto al silenzio.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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