Sulle tracce dei Cavalieri sul percorso fino al Castello più suggestivo del Chianti

Benedetto Sensini  | 22 Lug 2023

L’imponente Castello di Brolio domina la campagna del Chianti meridionale e lo fa da oltre dieci secoli. Situato in cima a una collina isolata a pochi chilometri da Gaiole in Chianti, il castello ha origini longobarde ed è di proprietà della famiglia fiorentina dei Ricasoli dal 1141.

Nonostante la sua vicinanza a Siena, a soli 20 km, il castello è sempre stato sotto l’influenza di Firenze diventando dunque uno dei suoi avamposti strategici. Per questo motivo, nel corso dei secoli il castello ha attraversato numerosi assedi e distruzioni. Ogni volta la ricostruzione ha seguito lo stile dell’epoca attuale. L’ultimo attacco risale ai tempi della Seconda Guerra Mondiale; una traccia evidente del passaggio della guerra si può notare dai fori lasciati dalle schegge su tutta la facciata.

È uno dei luoghi più incredibili e suggestivi di tutta quest’area della Toscana ed è una meta ideale per gli amanti della storia e dell’architettura medioevale. Ma non solo, infatti, il castello è probabilmente più conosciuto per i suoi giardini e per il vino che viene prodotto nei suoi vigneti.

Un cenno di storia sul Castello di Brolio

SH: 1108218272

Proprietà della famiglia Ricasoli, il Castello di Brolio risale all’alto Medioevo e deve il suo nome al termine lombardo brolo, ovvero uno spazio verde chiuso. Nella seconda metà del XV secolo, su progetto di Giuliano da Sangallo, il castello fu trasformato in una possente costruzione a pianta poligonale irregolare, con cinque bastioni e una torre di avvistamento. Una volta persa la sua funzione militare, fu trasformato in una residenza signorile. Nel 1835, per ordine del barone Bettino Ricasoli, nel complesso fortificato fu eretto un edificio progettato dall’architetto Pietro Marchetti.

Proprio attorno alla figura di Bettino Ricasoli si basa una parte importante del castello e della sua tenuta. Ricasoli, detto anche il “Barone di ferro”, nato a Firenze nel 1809, ebbe un ruolo molto importante nella storia del Regno d’Italia: eletto deputato italiano nel 1861, succedette a Cavour come primo ministro d’Italia. Ma oltre alla sua importante carriera politica, il nome di Bettino Ricasoli è famoso perché a lui è attribuita la formula del Chianti.

Il castello dei vigneti

Il Castello di Brolio vanta oltre 1.200 ettari di terreno nei quali si trovano vigneti e oliveti. La produzione di vino è impressionante e supera le 2.500.000 bottiglie all’anno, etichettate principalmente come vini Chianti Classico o Brolio. Se siete amanti del vino è possibile degustarli presso il negozio della cantina, aperto tutto l’anno. All’interno delle mura, il Castello di Brolio ospita un museo e un enorme giardino da cui si gode una delle migliori viste del Chianti.

L’architettura del castello nel Chianti

Come detto sopra, il castello ha subito nei suoi dieci secoli di vita, molte variazioni architettoniche a seguito di numerose ricostruzioni. La forma attuale del castello che vediamo oggi è in parte la ricostruzione neogotica voluta da Bettino Ricasoli nell’Ottocento. I giardini rinascimentali con i tipici cespugli a forma geometrica e i boschi all’inglese sono stupendi e da qui si può ammirare un panorama mozzafiato sulla regione del Chianti.

Del castello vero e proprio, solo la base del mastio, risalente ai primi anni del XI secolo, è riconoscibile come originale, mentre le mura ben conservate sono tipiche dell’architettura medievale rinascimentale. Le varie epoche si distinguono facilmente per il diverso uso del materiale da costruzione, la pietra serena, e del mattone.

Anche nei giardini del Castello di Brolio, oltre che nell’architettura del complesso, si possono distinguere due aree di epoche diverse: il giardino all’italiana del XVI secolo, con siepi di bosso e vialetti, e il parco romantico del XIX secolo, voluto dal botanico Simone Ricasoli. Quest’ultimo fece piantare intorno al castello varie essenze botaniche importate, tra cui alcuni abeti che oggi hanno raggiunto un’altezza di 30-40 metri.

Come visitare il Castello di Brolio?

Nel Castello è possibile visitare il giardino e il piccolo museo, mentre il resto del castello ospita ancora la famiglia Ricasoli. Il tour “classico” è una visita libera ai giardini intorno al castello. Il tour “storico” comprende i giardini e la visita guidata al museo. Mentre il tour “ricerca e sperimentazione” comprende la visita guidata alle cantine e ai vigneti della tenuta. I tour possono essere prenotati dal sito del vigneto Ricasoli.

Benedetto Sensini
Benedetto Sensini


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur