Lo sapevi che in Toscana c’è un borgo antichissimo noto come la Gerusalemme italiana? Ecco il percorso da seguire per viverlo a piedi

Maria Bolettieri  | 27 Nov 2025

Se non hai mai visitato Pitigliano, la piccola Gerusalemme italiana, è giunto il momento di farlo! Siamo in provincia di Grosseto, nella “città del tufo”, uno dei borghi più belli del nostro Paese. Qui potrai camminare per il centro storico e le sue vie perdendoti fra monumenti e attrazioni caratterizzati da influenze etrusche, medievali ed ebraiche.
Inoltre una splendida campagna collinare e le bellissime Vie Cave circondano tutto l’abitato, e sono ideali per escursioni e passeggiate all’insegna di panorami mozzafiato e di una natura incontaminata. Vieni con noi per scoprirla!

Trekking a Pitigliano

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Parcheggio Via Santa Chiara – Pitigliano (GR)
  • Punto d’arrivo: Parcheggio Via Santa Chiara – Pitigliano (GR)
  • Lunghezza: 3,02 km circa
  • Dislivello: 60 mt
  • Tempo di percorrenza: 1 h circa (senza soste)
  • Difficoltà: facile
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

Mappa

Percorso

Arrivare a Pitigliano è semplice, dista circa un’ora e mezza da Grosseto. Dopo aver lasciato l’auto al parcheggio nei pressi di Via Santa Chiara (Viale San Francesco) dopo circa 350 metri vedrai sopra di te la Porta di Via del Bastione, devia a destra per giungere alla Porta della Cittadella. Il percorso per ammirare la Gerusalemme italiana procede con la visita a Palazzo Orsini la meravigliosa dimora-fortezza del XII secolo che oggi ospita un Museo di arte sacra.

Fai un salto alla Terrazza Panoramica per godere di una vista unica sulla valle del fiume Lente. Poi raggiungi la sponda opposta incamminandoti verso la Fontana delle Sette Cannelle per avere un colpo d’occhio dell’altro lato su cui sorge Pitigliano.
In Via Zuccarelli inizia il vero e proprio centro storico del borgo, è qui che troverai il Ghetto ebraico!

 

Passeggiando a Pitigliano: alla scoperta del Ghetto ebraico

Fra decori, stucchi ed epigrafi in lingua ebraica, la Sinagoga del ‘500 è davvero uno splendido esempio di architettura. Al suo interno vi è anche un museo, e al di sotto potrai ammirare un antico Mikveh che serviva per il bagno rituale. Vi era anche un forno, noto come Forno delle Azzime, funzionante fino al 1939, per la preparazione del pane azzimo durante la Pasqua. Potrai visitare anche i resti della cantina dove veniva prodotto il vino kasher, la tintoria e la macelleria.

A pochi chilometri vi è il monumentale Cimitero Ebraico, raggiungibile in auto. Il trekking continua in direzione della suggestiva Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e poi verso la Chiesa di San Rocco. Entra per ammirare l’abside e il presbiterio in pietra.
Fai una piccola deviazione verso Piazza Becherini per uno scorcio panoramico! Scendendo le ampie scalinate di Via Porta di Sovana giungerai quindi alla Strada Panoramica. La via del ritorno ti permetterà di guardare dal basso il borgo tufaceo e di godere di un’altra prospettiva della piccola Gerusalemme italiana!

Gerusalemme italiana o città del tufo? Le origini del nome fra vie cave e sinagoghe

Perché si chiama “città del tufo”? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un tuffo nel passato e percorrere la storia di questo affascinante borgo in Toscana situato a due passi dal Lazio. Locato nel cuore della Maremma, il territorio in cui sorge era abitato dagli originari Tusci, lo testimoniano le numerose “Vie cave etrusche ” intorno a Pitigliano.

Questi erano antichi canali caratterizzati da alte pareti scavate nel tufo che servivano per collegare i villaggi circostanti e difendere il territorio.
Il borgo ha un’architettura molto particolare, con edifici costruiti sulla roccia tufacea che circonda il paese, non a caso è appellata anche “città del tufo”! Le case sono state edificate direttamente nella pietra e si ergono su uno spettacolare promontorio, creando un ambiente unico.

 

Dagli Orsini al fervente ghetto

Dagli Aldobrandeschi agli Orsini, vari casati dominarono la cittadella. Proprio a quest’ultimo si deve la costruzione dell’Acquedotto che potrai ammirare nel centro storico. Fu la famiglia Orsini ad accogliere, durante il XVI secolo, gli ebrei che furono cacciati dallo Stato pontificio con le Bolle Papali del 1555 e del 1569.

Fino al periodo fascista il paese fu un importante centro ebraico, con una sinagoga costruita nel 1598 e un fervente ghetto con varie attività commerciali.
Questo lo ha portato a essere appellato come “la piccola Gerusalemme” o “Gerusalemme italiana”. Dal forno alla macelleria kosher, passando per la tintoria, il Mikveh e il Cimitero ebraico, Pitigliano è ricca di attrattive tutte da esplorare. Allora zaino in spalla e tuffati in questa avventura alla scoperta di un antico passato!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Giornalista pubblicista, da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.

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