
Un ponte, stradine medievali, un acquedotto immerso nel verde, la vista sulle Alpi Apuane e scorci naturalistici suggestivi: ecco gli ingredienti dell’escursione che si snoda intorno al pittoresco borgo di Barga. Siamo in Garfagnana, in provincia di Lucca, un angolo di Toscana davvero speciale, dove si coniuga il fascino della storia cinquecentesca con la bellezza della natura.
Gli appassionati di trekking possono provare questo percorso di moderata difficoltà e dalla durata di quasi 4 ore, tornando indietro nel tempo tra le viuzze e i palazzi del paese e respirando l’aria pura tra boschi e torrenti. Gli amanti della letteratura italiana, inoltre, troveranno una sorpresa passeggiando nei dintorni di Barga: è qui, infatti, che il poeta Giovanni Pascoli trovò ispirazione per alcuni componimenti.

Punto di partenza della passeggiata è il Ponte Vecchio di Barga che conduce direttamente al centro storico del borgo, noto anche come la “perla della Valle del Serchio”. Tra le stradine antiche si scorgono palazzi nobili cinquecenteschi, il duomo romanico nel punto più alto del paese, piazzette e punti panoramici sulle colline circostanti.
Proseguendo si arriva poi al cospetto dell’acquedotto di Colognara. Il sito è davvero bello e merita una sosta per ammirarlo e immortalarlo in una fotografia. Si tratta di un’opera del XV secolo che portava l’acqua captata dalla sorgente Rupina fino al centro storico. L’acquedotto si innalza sul parco Kennedy e offre, per questo, un meraviglioso quadro scenografico fatto di arcate e di un verdeggiante giardino.
Si continua a camminare e il paesaggio intorno cambia, per diventare più silenzioso e naturalistico: si è giunti, infatti, nella località nota come il Salto del Diavolo. Su un’antica mulattiera sorge una piccola cappella all’ombra di un boschetto. La leggenda narra che proprio qui il diavolo, nel tentativo di spaventare i pellegrini che si recavano nella chiesetta per omaggiare la Vergine Maria, un giorno fu colto di sorpresa da Maria, che gettò il diavolo dallo sperone di roccia, liberando il pellegrino.
Attraversando il suggestivo torrente Loppora si prosegue nella tranquillità della natura ancora per un po’. Il percorso diventa quindi nuovamente urbano quando si scorge il busto di Giuseppe Garibaldi. La tappa successiva è la Loggia dei mercanti. Una sosta qui è d’obbligo per godere della suggestiva atmosfera medioevale.
Si cammina ancora un poco e improvvisamente sembra di essere in una via anglosassone: una cabina telefonica rossa, simbolo del Regno Unito, indica l’ultima tappa della passeggiata. Si tratta, in realtà, di un’originale biblioteca, considerata la più piccola del mondo. Tutto nasce dall’idea di un paesano, poi trasferitosi a Edimburgo, di regalare al borgo la cabina. Da allora, questo angolo inconsueto del paese è tra i più fotografati dai curiosi. Da qui si può inoltre godere di una vista mozzafiato sull’acquedotto e sulle montagne.
La passeggiata è così terminata. Da ricordare che per rendere davvero perfetta questa esperienza è necessario avere il giusto equipaggiamento. Infine, per tutti gli appassionati di questi paesaggi intrisi di storia e natura, Barga non è che una tappa di itinerari ricchi di suggestioni nella Garfagnana.
Non solo trekking. Barga offre ai visitatori anche una parentesi letteraria molto interessante. Nella frazione di Castelvecchio, infatti, si trova la Casa Museo di Giovanni Pascoli. Il poeta scelse una dimora nella quiete di questo angolo toscano nel 1895, trascorrendo qui anni di tranquillità e ispirazione per alcuni suoi componimenti (Primi Poemetti, Canti di Castelvecchio, Poemi Conviviali).
Oggi la Fondazione Giovanni Pascoli si occupa della manutenzione di questo elegante edificio circondato da un giardino e aperto alle visite. Gli arredi e gli oggetti ancora visibili nelle stanze sono quelli originali appartenuti al poeta.
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