La Sicilia degli antichi greci: le più belle escursioni tra le rovine

Maria Bolettieri  | 01 Giu 2023
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Se amate passeggiare tra i sentieri alla scoperta delle antiche rovine, la Sicilia è perfetta per le escursioni e il  trekking all’insegna della natura e dell’archeologia!
Un’isola ricca di storia e cultura che offre una prospettiva unica sullo splendore delle civiltà del passato, consentendo al turista di fare un vero e proprio viaggio nel tempo.
Per via della sua varietà paesaggistica, molti itinerari sono immersi in scenari mozzafiato, dalle montagne alle colline, dalla costa al mare, passando per i campi, e permettono di godere di una piacevole passeggiata tra ulivi, agrumeti e vigneti.
I
sentieri archeologici in Sicilia offrono un’esperienza affascinante, donando all’escursionista la combinazione singolare tra la ricca eredità archeologica dell’isola e la maestosità del contesto.

I greci in Sicilia: la storia delle antiche colonie

Quale miglior modo di ripercorrere la storia se non grazie alle escursioni in Sicilia alla scoperta di un antico passato! Conosciuta anche come Trinacria, la terra di passaggio, situata nel cuore del Mediterraneo, è stata colonizzata da numerose civiltà nel corso dei secoli. Tra Greci, Romani, Fenici e Arabi, questi popoli hanno lasciato un’impronta indelebile sull’isola, che ancora oggi è visibile attraverso le antiche rovine.
Quando sono arrivati i greci in Sicilia? Siamo intorno all’VIII secolo a.C., in questo periodo le popolazioni locali che abitavano la regione erano soprattutto Sicani, Siculi ed Elimi, nella parte occidentale vi era anche una presenza fenicia. I primi Greci giunsero sulla costa ionica ed espansero il loro dominio sino al 212 a.C., anno in cui cadde nelle mani dei Romani.
Sulla fondazione della prima colonia vi è un dibattito ancora acceso. Alcuni ritengono che furono i Calcidesi di Eubea a fondare l’antica
Naxos nel 735. Altri pensano invece che i Greci cominciarono nel 756 da Messina, un tempo Zancle, colonizzando poi il resto dell’isola.

Escursioni in Sicilia: il trekking tra le rovine greche

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Passeggiando lungo i siti archeologici avrete l’opportunità di esplorarli per carpire i segreti di un tempo lontano. Dove si trovano i templi greci in Sicilia? Uno dei sentieri più famosi è certamente quello che attraversa la Valle dei Templi ad Agrigento e Segesta ospita un antico tempio greco situato su una collina panoramica. A Selinunte, farete trekking tra i resti di un’antica città greca e i suoi maestosi templi. Nei pressi di Siracusa, potrete camminare nel Parco Archeologico della Neapolis e contemplare il Teatro Greco.
Il clima mite rende possibile visitarla praticamente durante tutto l’anno: da est a ovest, da nord a sud, questa meravigliosa terra offre innumerevoli occasioni per passeggiare tra natura e storia.
Quali escursioni fare in Sicilia? Vediamo insieme i luoghi più belli alla scoperta delle antiche rovine greche!

Agrigento: la Valle dei Templi patrimonio dell’umanità

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Sicuramente fra le immancabili escursioni in Sicilia, il famoso sito archeologico di Agrigento è entrato a far parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997 e custodisce alcuni templi greci meglio conservati al mondo.
Come è nata la Valle dei Templi? Un tempo luogo in cui sorse l’antica Akragas, fu a partire dal 580 a.C., che i Greci provenienti da Gela cominciarono a edificare templi, santuari e cinte murarie costruendo una delle più imponenti colonie della Sicilia.
Sono circa 1300 gli ettari del parco archeologico della Valle dei Templi, collocati nel panorama della macchia mediterranea in un perfetto mix tra opera umana e forza della natura. Per visitarlo sono necessarie almeno 3 ore. Camminare tra queste maestose colonne per ammirare l’imponente Tempio di Concordia, la Necropoli Paleocristiana, tra il tempio di Giunone e quello di Ercole, e costeggiare l’Oratorio di Falaride è un’esperienza straordinaria. Inoltre, il percorso offre anche viste panoramiche sulla campagna siciliana circostante e sul mare.

Messina: da Taormina a Naxos passando per Tindari

Nonostante Taormina sia famosa per il suo teatro, la città ospita anche rovine greche interessanti. Il sito è inquadrato nella cornice del Parco archeologico Naxos Taormina insieme a Isola Bella e Naxos.
Lo scenario che si può godere dall’altro degli scalini del
Teatro antico di Taormina è molto suggestivo, e offre una vista spettacolare sul mare e sull’Etna.
Fate un salto anche a Naxos. Una delle prime colonie greche, deve l’attuale nome, Giardini Naxos, alla presenza di numerosi agrumeti che si estendevano lungo la costa. L’area archeologica è situata sulla penisola di Schisò, dove possiamo trovare i resti delle mura ciclopiche, dei santuari e dell’antico abitato. Anche
Tindari merita una visita, in particolare al suo teatro greco-romano. Edificato intorno al III° secolo a.C., fu in seguito trasformato nel periodo imperiale per adeguarlo ai giochi circensi.

Siracusa: escursioni in Sicilia tra Neapolis e grotte

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Il Parco Archeologico della Neapolis è un luogo di grande valore culturale e rappresenta un tassello importante nell’eredità storica della città di Siracusa e della regione nel suo complesso.
Si estende su un’area di circa 240 ettari e contiene numerosi monumenti e reperti di epoca greco-romana.

Uno dei principali punti di interesse del parco è il Teatro Antico, ed è annoverato tra i più grandi teatri dei domini dell’antica Grecia. Costruito nel V secolo a.C., poteva ospitare fino a 15.000 spettatori. Oggi viene ancora usato per spettacoli e concerti durante il famoso Festival di Siracusa. All’interno del parco si trova anche la famosa Latomia del Paradiso, una grande cava di pietra calcarea che veniva utilizzata per estrarre materiale da costruzione. È qui che si trova il celebre Orecchio di Dionisio, una grotta dal curioso effetto acustico!
Se volete avventurarvi tra le grotte, fate una capatina anche alla Necropoli di Pantalica. Entrata a far parte dei beni dell’UNESCO dal 2005, è caratterizzata da tombe scavate nella roccia, risalenti al periodo precedente la colonizzazione greca, tra il XIII e l’VIII secolo a.C., e se ne contano oltre 5.000!

Palermo: l’antica Himera

L’antica città di Himera si trova sulla costa nord della Sicilia e fa parte del Parco archeologico di Himera, Solunto e Iato.
Fondata dai coloni greci nel 648 a.C., Himera si sviluppò come una fiorente città greca e successivamente subì influenze puniche e romane. Strategicamente posizionata su un promontorio che si affacciava sul Mar Tirreno, la città era divisa in due parti: l’acropoli sulla collina e la città bassa sulla costa. Un luogo di grande interesse per gli appassionati di archeologia e per coloro che desiderano scoprire il patrimonio greco di questa regione. Fra i monumenti più suggestivi, vi è il Tempio della Vittoria, un piccolo tempio dorico locato sulla collina dell’acropoli, in posizione dominante rispetto alla città e al mare. Anche se è incompleto e manca il tetto, le sue colonne e le basi sono ancora visibili. Fare trekking ed escursioni in questo splendido luogo della Sicilia significa immergersi nella storia antica e ammirare l’arte e l’architettura dei popoli che l’hanno conquistata.  

Trapani: da Selinunte a Segesta passando per le Cave di Cusa

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Quella al Parco archeologico di Selinunte è certamente fra le più belle escursioni in Sicilia. Il parco si estende su un’area di circa 270 ettari e comprende i resti di templi, santuari, abitazioni, mura cittadine e altre strutture che testimoniano l’antica grandezza della città. Durante il percorso, si possono ammirare i maestosi resti del tempio di Hera. Costruito nel V secolo a.C. è l’edificio più imponente di Selinunte.
A pochi chilometri, nella zona di Campobello di Mazara, troviamo le
Cave di Cusa. Erano il luogo di estrazione dei materiali usati per costruire Selinunte, un sito archeologico affascinante che testimonia l’abilità degli antichi Greci nella lavorazione della pietra.
Il sentiero che conduce al Parco archeologico di Segesta offre una piacevole passeggiata attraverso il paesaggio collinare circostante. Il Tempio di Segesta, è un maestoso edificio dorico risalente al V secolo a.C., situato su una collina isolata, si erge con le sue colonne bianche in marmo calcarenitico, offrendo una vista panoramica mozzafiato. Nonostante non sia mai stato completato, rappresenta un esempio straordinario di architettura greca e un’icona della Sicilia antica che vale la pena visitare!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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